Genere: Romance Storico
Editore: Emma Books
Collana: Vintage
Pagine: 59
Pagine: 59
Prezzo: € 1,99 ebook
Uscita: 1 Aprile 2015
Sinossi:
A Londra la chiamano "la duchessa di
ghiaccio". In realtà Harriet Beresford non è la donna insensibile che tutti
credono, è solo una giovane moglie infelice, ferita, respinta dal proprio
stesso marito. Per via di uno sfortunato equivoco occorso nel passato, Lucien,
il duca di Richmond, si è infatti convinto di essere stato costretto a sposare
con l'inganno una creatura crudele e meschina. Distrutta dalla feroce
indifferenza riversatale addosso dall'uomo di cui è follemente innamorata, dopo
cinque dolorosi anni di matrimonio Harriet decide di partire e provare a
ricominciare daccapo la sua vita a Parigi. Non ha fatto i conti con
l'ostinatezza di Lucien che, nonostante tutto, non ha nessuna intenzione di
lasciarla andare. Complice la magica atmosfera di un ballo nella splendida
capitale francese, Harriet e Lucien si vedranno costretti ad affrontare una
volta per tutte i fantasmi del passato.
L'autrice:
Alessia Lo Bianco è nata a Palermo, non troppi anni fa. Studentessa universitaria a pieno
ritmo, coltiva la passione per la lettura e i libri fin da quando le fu
regalato il primo romanzo. Da allora non si è più fermata e, alla naturale
propensione alla lettura, ha visto subentrare l'inevitabile, conseguente
passione per la scrittura. Con lo pseudonimo Emma Bianchi ha firmato alcuni
racconti romance pubblicati in rete; nel 2013 il suo racconto "Notte di
Fuoco", un romantic suspense, si è classificato fra i cinque finalisti del
Premio Romance indetto dalla Mondadori Editore, mentre un secondo racconto,
"D'oro e di Velluto", è stato pubblicato sul numero 12 della rivista
Romance Magazine. Un terzo racconto "Scia di Fuoco" ha partecipato
alla rassegna Senza Fiato del blog La Mia Biblioteca Romantica vincendo la
segnalazione delle redattrici del blog ed è stato pubblicato all'interno di
un'antologia di racconti Romantic Suspense.
Alessia Lo Bianco è giovane, brava e
appassionata. Nelle pagine del suo racconto “La duchessa di ghiaccio” traspare
tutto il suo amore per il romanzo rosa, che si riflette in un rispetto
reverenziale delle norme del genere e in una scrittura che nulla ha da
invidiare alle maestre del romance storico.
Gli elementi per un buon racconto ci sono tutti:
equivoci, la protagonista dolce ma dotata di una volontà incorruttibile, l’eroe
tormentato che si lascia condizionare dal passato senza valutare presente e
futuro. E sì, sono ricorrenti, ma ciò che contraddistingue un’ottima penna è la
resa dei sentimenti, la gestione dei personaggi e le intuizioni… quelle dell’autrice
sono ottime!
La Lo Bianco ha un modo affascinante di
presentare i suoi attori, affidando la ricostruzione delle vicende passate e
quelle future a una società gravida di personaggi simpatici, caratteristici e
piacevoli da scoprire, il famoso ton
fatto di pettegole e debosciati, che non smettono mai di divertirci.
La storia di Herriet e Lucien ci viene, quindi,
prima raccontata attraverso gli occhi di chi li osserva, con le loro verità
controverse e faziose, e poi dai protagonisti che spezzano con il loro dolore l’introduzione
ridanciana e spensierata.
Un dolore che l’autrice rende con delicatezza ma
anche con vivida realtà, creando meccanismi di forte identificazione che
portano il lettore a lottare contro il desiderio di correre al leggere il
finale per sentirsi rassicurato. Perché quando c’è una forte incomunicabilità,
vi è anche la sensazione di impotenza che logora forse anche più delle
umiliazioni, che schiaccia con il peso di una sconfitta che sembra immutabile.
Herriet e Lucien vivono un matrimonio in cui
entrambi giocano il ruolo di fantasmi, remoti e incapaci di incontrarsi, un’unione
insoddisfacente che porterà la duchessa a scappare per tentare di recuperare
almeno la stima in se stessa, spezzata dall’uomo che la mortifica con i suoi
silenzi. Il lieto fine sembra una chimera irraggiungibile, ma i romanzi rosa hanno
la grandiosa qualità di riuscire a mostrarci che la forza dell’amore unita alla
disperazione può riuscire a risanare anche le ferite più profonde.
Vi invito allora a leggere questa storia di
riscatto e di redenzione, di amore negato e coraggio, con la voglia di vedere i
due sposi recuperare il loro rapporto e coronare la loro vita insieme.
Alessia Lo Bianco non vi deluderà, se non nel
desiderio di leggere di più: un racconto non basta. Fortunatamente l’autrice ci
lascia uno spiraglio per una nuova storia che promette di essere scoppiettante.
E noi la aspettiamo con ansia, perché quando si incontra un talento non si può
fare a meno di attendere che ci sorprenda ancora e ancora.
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