la cosa più
preziosa che possiedono
ad una mano di carte.
Ed esistono uomini pronti ad accettare la
scommessa.
Genere: Romance storico
Editore: Newton Compton Editori
Collana: E Newton n. 907
Pagine: 288
Pagine: 288
Prezzo: € 4,99
Uscita: 9 Aprile 2014
Sinossi: Londra 1819. Valéry Campbell sa di mettere a rischio la propria reputazione, quando si reca nella bisca di Lady Venom, ma deve impedire al padre di giocarsi tutto in una mano di carte. Sir Arthur Campbell però ha già barattato la tenuta di famiglia e, con l’acqua alla gola, tenta di vendere anche la figlia a un losco e ricchissimo libertino, Lord Baxton. Questi non è altri che lo zio di Charles, il figlio del duca di Ragland, anche lui ospite della bisca: è proprio in quest’occasione che Valéry lo rincontra, dopo anni, e scopre di provare qualcosa per lui. Naufragato l’estremo tentativo di ripagare i suoi debiti, Sir Arthur, in un accesso di disperazione, si suicida al tavolo da gioco. Da questo momento in poi la vita di Valéry si complica terribilmente. I trascorsi della sua famiglia non le permettono di sposare Charles e al tempo stesso si trova a lottare con tutte le forze per resistere ai tentativi di seduzione di Lord Baxton, al quale non vuole cedere. Lo scontro tra i due è aperto e dichiarato: ma chi è davvero David Baxton? Quel che Valéry pensa di lui corrisponde a verità.
L’autore:
Velonero. Dice di sé: «Sono
ligure, il che, di per sé, è un tratto distintivo. Nel mio bagaglio di
esperienze ho stivato, ben pigiati, studi classici e una vecchia laurea in
sociologia; vi ho infilato tutte le cose che la gente mi ha insegnato in tanto
tempo e tanti anni passati dietro a un banco. La cosa che faccio in assoluto
peggio è la casalinga, così, per non farmi licenziare dai miei tre datori di
lavoro, mio marito e le mie figlie, mi sono messa a scribacchiare cercando di
far credere loro che ho dei numeri. E li ho convinti. Ora non mi resta che
convincere voi». Il suo blog è www.velonero.com
Un libro può conquistare in
molti modi: si può essere trascinati dalla trama, sedotti dai personaggi,
convinti dallo stile, ci si può innamorare del talento narrativo.
Il romanzo rosa storico, per
chi ama sviscerare l’ambientazione, offre ancora di più: permette di viaggiare.
Viaggiare in epoche distanti, scoprire usi e costumi, immergersi nelle vite che
non possiamo vivere e riconoscere in esse le costanti come l’amore, il senso di
lealtà, la devozione alla famiglia.
I sentimenti, infatti,
prescindono dai secoli descritti e, quando sono potenti, entrano dentro generando
empatia, creando aspettative e poi soddisfacendo il nostro desiderio di immedesimazione.
VeloNero, con grande maestria e
tanto cuore, ha posto al centro del suo romanzo quell’unità fondamentale,
contraddittoria e interessante che è la famiglia. I legami, quelli tra
fratelli, padri e madri, nipoti e anche amici intimi, offrono infinite
possibilità di argomentazione della trama, e nello stesso tempo il numero di
connessioni può essere deleterio se mal gestito. Non è questo il caso: l’autrice
è riuscita a confezionare un prodotto assolutamente convincente, complesso ma
semplice se si seguono gli impulsi dell’anima. Ha narrato le vicende della
famiglia Ragland, districandosi tra i vari personaggi con la grazia e la
fluidità di una ballerina. E li si amano tutti: protagonisti, comprimari,
comparse e persino antagonisti.
La dote di VeloNero è, infatti,
quella di riuscire a creare dei personaggi suggestivi, affascinanti, che
riescono a tenere il lettore incollato alla pagina.
Valéry e David, i due
protagonisti, sono solo la punta di diamante di una comitiva di uomini e donne
ben assortiti. Le loro vicende sono intense, emozionanti, si giocano sul quel
filo sottile tra attrazione travolgente e amore potente, perché benché Valéry
sia convinta che in lei alberghi l’odio, questo non si è mai palesato. Battute
sagaci? Non mancano. Risposte al vetriolo? Nemmeno. Frasi pronunciate con il
gusto di ferire? Ci sono. Ma un animo dolce ferisce solo per difesa, solo per
sfuggire a una realtà molto semplice: ciò che prova non è odio.
Il rapporto tra la giovane
istitutrice e l’oscuro David Baxton è costruito ottimamente, alcuni confronti
tra di loro, come quelli ad alto tasso erotico, si tingono di una verità
convincente che ci fa sorridere ma ci conquista anche per candore e tenerezza.
Le loro interazioni, il loro
incastrarsi in un unico nucleo di amicizia e lealtà, sono la vera chicca di “Un
lungo fatale ultimo addio”, il cui successo è certamente legato alla riuscita
della storia d’amore tra i due e agli intrighi e tradimenti subiti dai colombi
da parte di persone troppo vicine per non generare nell’animo dei lettori
sentimenti di solidarietà e compassione.
David è, inoltre, un
personaggio così intrigante che da solo regge il pathos dell’intera trama,
portando su di sé le paure, l’attrazione e la pena di protagonista e lettrici.
Ad impreziosire questa storia
adorabilmente affollata di personaggi, vi è uno stile semplice e scorrevole,
che non cede alla tentazione di utilizzare termini desueti ma mantiene un
lessico elementare e per questo vincente.
I periodi sono ben gestiti e i
dialoghi sono appassionanti. Le descrizioni sono misurate, mai prolisse, e
abbastanza evanescenti da lasciare spazio alla fantasia.
Un libro godibile, che si fa
leggere ora con il sorriso ora con trepidazione, che ha la capacità di
coinvolgere fino al finale, senza lasciare spazio per pause di lettura.
VeloNero firma un esordio
promettente, che fa sperare in un futuro di romance storici di qualità, che non
si può che attendere con ansia. Magari, per accontentare i nostri cuori
romantici, un’ulteriore sbirciatina nel clan Ragland-Butley non sarebbe per
nulla sgradita (Amanda e Tristan non lasciano indifferenti!).
In attesa del suo prossimo
libro, bisogna fare i complimenti all’autrice, fulgido esempio di come le
persone meritevoli possono raggiungere grandi risultati.
Ho trovato questa magnifica sorpresa, una recensione meravigliosa fatta da un'autrice raffinatissima che apprezzo molto, quindi emozione doppia e inaspettata. Grazie Angela, grazie di cuore. Grazie Insaziabili, vi adoro! VeloNero
RispondiEliminaConcordo pienamente con quanto detto nella recensione. Libro magnifico scritto magistralmente.
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