Traduttore: Ernesto Pavan
Genere: M/M
Editore: Dreamspinner Press
Editore: Dreamspinner Press
Pagine: 190
Prezzo: --
Uscita: 7 Luglio 2015
Prezzo: --
Uscita: 7 Luglio 2015
Sinossi:
Marty Green ama solo due cose: i cavalli e il
basket. Un ictus durante il primo anno di università gli mette però i bastoni
fra le ruote. Dopo mesi in ospedale, trascorsi a guarire sotto l’ala dei suoi
genitori iperprotettivi, Marty si rende conto di avere bisogno di stare da
solo. Quando un buon amico del suo medico gli offre un lavoro nel suo ranch,
lui accetta con gioia.
Quando l’assistente veterinario Quinn Knepper vede
Marty, il suo cuore manca un battito. È un colpo di fulmine. Anche Marty sembra
interessato a lui, per quanto sia timido. Ci sono solo due problemi: il padre
di Quinn vuole che lui tenga nascosta la propria sessualità e quello di Marty è
un senatore omofobo che non sa che suo figlio è gay, cosa di cui Quinn viene a
conoscenza quando l’uomo propone un emendamento costituzionale che proibisce il
matrimonio omosessuale.
Due famiglie ostili sono un grande ostacolo,
ma Quinn è intenzionato a costruire qualcosa di serio. Purtroppo, questo
significa mettere in pausa la propria vita mentre Marty cerca di superare il
proprio blocco emotivo, salvo che, naturalmente, non decida di sacrificare la
propria felicità in nome dell’ambizione politica di suo padre e termini la loro
relazione prima ancora che abbia inizio.
La serie "Storie della prateria" è così composta:
1 - Una prateria divisa
2 - Guai nella prateria
3 - Una prateria sconvolta
4 - Una prateria straniera
1 - Una prateria divisa
2 - Guai nella prateria
3 - Una prateria sconvolta
4 - Una prateria straniera
5 - UNA PRATERIA PER SÉ
Andrew Grey è
cresciuto nel Michigan occidentale con un papà che amava raccontare
storie e una mamma che amava leggerle. Da allora ha vissuto in tutto il
paese e viaggiato per tutto il mondo. Ha una laurea dell’Università di
Wisconsin-Milwaukee e lavora nel sistema informativo di una grande
società. Gli hobbies di Andrew comprendono: collezionare oggetti
antichi, il giardinaggio, lasciare i piatti sporchi ovunque eccetto nel
lavello (specialmente quando scrive). Si considera fortunato di avere
una famiglia comprensiva, amici fantastici e un compagno che lo sostiene
e lo ama come nessuno sa fare al mondo. Andrew vive nella bella e
storica città di Carlisle, in Pennsylvania.
Amo molto le storie che
parlano di cowboy, e di tutta la produzione letteraria di Andrew Grey le
“Storie della prateria” sono le mie preferite. Non vedevo l’ora, infatti, di
leggere ancora vicende legate al ranch di Dakota e Wally, di loro e ovviamente
dei “mici” di Wally!
L’autore ci racconta la
storia del giovane diciannovenne Marty, costretto sulla sedia a rotelle a causa
di un ictus che l’ha colpito durante una partita di basket, e di Quinn, l’aiuto
veterinario di Wally.
I due ragazzi hanno in
comune l’amore per gli animali e una famiglia alle spalle che non li capisce.
Entrambi sono gay, e mentre Marty non si è ancora dichiarato alla famiglia per
timidezza e per timore di rovinare la carriera politica del padre, Quinn ha
fatto outing col proprio padre, un bigotto della peggior specie che non lo
supporta. Anzi, il padre ha il terrore che si sappia in giro delle preferenze
sessuali di Quinn e il fatto che il figlio lavori in un ranch diretto da una
coppia omosessuale lo rende ancora più despota. Una figura molto antipatica, un
eterno adolescente che non vuole crescere, molto immaturo, che dipende
totalmente dal figlio.
Tutto ruota intorno al
momento in cui Marty deciderà di dichiararsi alla sua famiglia per poter così amare
Quinn alla luce del sole e sentirsi finalmente se stesso anche al di fuori del
ranch.
Dopo gli avvenimenti di
questi ultimi giorni questo libro, uscito negli USA nel 2012, sembra cadere
proprio a fagiolo. È notizia solo della settimana scorsa che negli Stati Uniti
d’America è caduto il divieto di contrarre matrimonio per le coppie dello
stesso sesso! Finalmente sono state riconosciute le pari opportunità in tutti
gli stati per tutte le coppie.
Prima di cominciare a
leggere libri a tematica LGTB, non mi ero mai soffermata molto a pensare a che
tipo di discriminazione sono sottoposte queste unioni: ero a conoscenza delle
loro difficoltà lavorative e sociali, ma mi toccavano solo marginalmente. Forse
davo per scontate troppe cose, in particolare i diritti che dovrebbero essere
uguali per tutti. Chi siamo noi per giudicare e decidere chi deve amare chi?
Pur non essendo io una sostenitrice del matrimonio, sono veramente felice che
chi crede in questa istituzione possa coronare il suo sogno d’amore qualunque
sia il sesso della persona amata. Qua da noi c’è ancora molta strada da fare, ma
nutro molte speranze, e lo scontro di vedute tra Marty e suo padre, quando
finalmente il ragazzo decide di venire a patti con la sua sessualità e dichiararsi,
me l’ha confermato. Anche se è quasi impossibile cambiare la mentalità delle
persone di vecchio stampo che non accettano le unioni LGTB, ciò che è stato
fatto finora ha raggiunto le nuove generazioni, più aperte al cambiamento e
alla diversità.
Una spinta importante a
Marty è stata data da Jefferson, verso cui il ragazzo prova un grande affetto e il cui pensiero sull’amore ha cambiato
profondamente il suo modo di vederlo, e si riassume in queste due bellissime
frasi con cui voglio chiudere:
“ L’amore non è mai sbagliato…” e “ Amare qualcuno non è mai una brutta cosa.”
La dolcezza di queste parole
mi ha colpita e affondata…
Consigliato a chi ama la
dolcezza, i cowboy dal cuore d’oro e l’amore.
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