Recensione in Anteprima: "QUANTO L'UNIVERSO" di Vanessa Di Lena.

Genere: Romance/ Drammatico

Editore: Self Publishing

Pagine: 235

Uscita: 7 Settembre 2015

Prezzo: € 0.99 ebook

Sinossi:

Avevo tutto. Dopo di lei, non avevo niente.

John Kruger, trentaduenne a capo di uno dei più importanti gruppi bancari tedeschi, non sa niente dell’amore, non l’ha mai provato né tantomeno lo disprezza, semplicemente non ha mai incontrato la donna giusta. Juliet, ventitré anni, studentessa. Nemmeno lei ha conosciuto l’amore, nemmeno lei ha incontrato l’uomo giusto. Un incontro, un caffè, e la città di Roma come sfondo. Un amore, una passione e una tragedia imminente. Questo sarà il loro amore, questa sarà la loro vita… nel breve tempo che vivranno insieme, conosceranno il vero volto del sentimento più antico del mondo, rinunciando, amando, crescendo, piangendo, si diranno “ti amo” e forse anche “addio”.

E poi c’è Valentina… anche lei innamorata di John. Cosa succederà a loro tre, e in che modo le loro vite si intrecceranno?

Questa non è la classica storia d’amore, è semplicemente una dimostrazione di ciò che si è disposti a fare per esso.

Quando un libro ti tiene sveglia fino a che non lo finisci, allora vale la pena di essere letto.

È questo il caso di “Quanto l’universo” di Vanessa Di Lena.

La storia è principalmente quella di John Kruger, John con la spada sul cuore che è risorto dalle ceneri dell’infanzia e che affronta la vita di petto. Quando però vede la sua dolce Psiche, la sua Juliet, ogni sua certezza va in pezzi.

Può l’amore superare tutti gli ostacoli? A volte sì, a volte no, tuttavia se è vero amore, non morirà mai.

Così, alla fine, nonostante i lacrimoni, uno spiraglio di luce ha fatto capolino tra le righe e permesso al cuore di tirare un sospiro di sollievo.

Parliamo dei nostri protagonisti: John e Juliet, JJ.

Ad apertura di libro l’immagine che si crea nella mente dei lettori di quello che sarà John è molto lontana da ciò che lui è in realtà. Le prime due pagine aprono lo scenario a un altro Christian Grey, turbato e confuso. Quando poi John inizia a parlare, con la sua verve, la sua simpatia e il suo fascino accattivante, non si smette di sorridere. I demoni si possono sconfiggere e si può davvero emergere dalle ceneri come una fenice, ancora più belli e rampanti. Così è il nostro protagonista.

Un uomo di successo e sicuro di sé, che sa esattamente cosa vuole e che lotta per ottenerlo. Si fa spiazzare dall’amore e, anche se si arrabbia e urla, non si lascia mai scoraggiare, e sa tornare su propri passi, chiedere scusa e ricominciare.

Poi c’è Juliet, la piccola folle protagonista. Testarda e temeraria. Inizialmente, anche se si intuisce che nasconde qualcosa di serio, non si ama molto. L’impatto col suo mondo è devastante quanto un tornado e, sebbene si capisca presto il segreto che nasconde, la sua storia è gestita molto bene dall’autrice.

Se John è forte e coraggioso, Juliet nella sua fragilità si dimostra ancora più forte e salda del suo uomo. Fino alla fine.

Per tutto il tempo della lettura ho avuto una sensazione familiare, una sensazione di casa, accentuata dal fatto che, sul finale, il libro appare come una commistione personalizzata e per nulla scopiazzata de “I passi dell’amore” di Sparks e “PS: I love you” di Cecelia Ahern. La mia non è una critica, anzi. Tuttavia, la sensazione è solo mia, non ho nessuna prova che l’autrice si sia realmente ispirata a questi romanzi.

Il libro, raccontato in prima persona da John, è il trionfo dell’amore e dell’onestà. Una storia davvero bella ed emozionante, con quel pizzico di eros che non guasta e tanti sorrisi, sia tristi che felici.

Un romanzo che passa a pieni voti il mio esame e si merita quattro stelline e mezzo su cinque.

Complimenti!