Molte
autrici hanno un rapporto complicato con il genere che hanno scelto di
scrivere. Pepper Winters non ha mai avuto dubbi che il Dark Romance fosse la
sua strada e la sua vocazione, ma la vita può imprimere alle nostre convinzioni
un cambio di rotta. Venite a scoprire cosa è successo a questa amatissima
autrice, leggendo proprio le sue parole, e i problemi che sono insorti con le lettrici.
POST
COMPARSO SULLA PAGINA UFFICIALE DELL'AUTRICE:
Sorpresa!
Ho scritto una
commedia romantica. Troverete le motivazioni alla fine di questo post. Ma prima
di lasciarvi alla lettura… eccovi dei dettagli importanti:
Sì, ho scritto
un libro.
Sì, sono
consapevole che lo sto pubblicando sotto il nome di Tess Hunter.
Perché ho
scelto questo pseudonimo? Perché ho sempre amato il nome Tess (da Monsters in
the Dark) e Q le dava la caccia (ndt:
hunt è cacciare) in Quintessentially Q. Mi calza perfettamente, e inoltre
volevo qualcosa che mostrasse che questo libro è MOLTO differente da me e non è
PER NIENTE dark. A meno che non consideriate tale lo strozzamento causato dalle
battute di un cazzone.
Sì, l’ho
dedicato al mio coniglio perché sono una fessacchiotta sensibile.
Sì, AMO questa
storia e non vedo l’ora che la leggiate.
Sì, ho scritto
questo standalone in 13 giorni. È stato
il libro più facile che abbia mai scritto.
Sì, contiene un
sacco di sarcasmo, sesso, momenti d’estasi e sensualità .
Potrei avere
una cotta per il protagonista, giusto per dirvelo. È mio.
La parte
migliore? Sarà pubblicato tra pochi giorni!
ECCO LA TRAMA DI "CAN'T TOUCH THIS":
Genere: Romantic Comedy
Pagine: 300
Uscita: 6 Settembre 2016
LINK AMAZON
Non lo voglio toccare quel coso.
Davvero,
davvero‚ non voglio.
Lui è
egocentrico, volgare, e il proprietario del mio paziente — cosa che lo rende
totalmente off limits.
Sì, avete
capito bene. È il proprietario del salsicciotto su cui sto attualmente
lavorando.
Un cane
salsicciotto‚ un bassotto insomma — date un taglio ai vostri pensieri sconci.
Ho anche
lavorato sul suo spoodle, il suo cocker-shitzu, e il suo cheagle—non fate domande.
(E no, non è una posizione sessuale.)
Non aiuta
nemmeno il fatto che da solo rappresenti la gran parte della piccola clientela
del mio ambulatorio veterinario associato. Abbiamo aperto solo pochi mesi fa, e
lui ha fatto irruzione con un Taco Terrier che guaiva. Uno solo dei suoi
sguardi sprezzanti alle nostre nuovi scintillanti attrezzature, e subito ha
preteso un trattamento regale, sebbene in quel momento avessi letteralmente le
dita affondate in un gatto maschio.
Da quel
momento, si aspetta che io sia sempre al suo servizio.
In qualsiasi
momento. Ogni volta che vuole.
Al servizio suo
e del suo zoo di cani.
Uno di questi
giorni, lo prenderò a schiaffi per essere un tale stronzo presuntuoso, ma non
posso negare che il modo in cui affronta i suoi problemi mi spinga a volere
andare oltre l’apparenza e quel suo modo esteriore di abbaiare ordini del tipo
‘fai come dico e non fare domande’.
Però l’ultima settimana… mi ha beccata a fissargli il ehm‚ coff coff, pacco.
Però l’ultima settimana… mi ha beccata a fissargli il ehm‚ coff coff, pacco.
I suoi ordini
autoritari si sono trasformati in un sorrisetto impertinente.
Mi ha dato il permesso di fare qualcosa che avevo promesso a me stessa di non fare mai.
Mi ha dato il permesso di fare qualcosa che avevo promesso a me stessa di non fare mai.
Posso toccare
quel coso.
Se volessi…
SUL SUO SITO ARRIVANO LE
MOTIVAZIONI CHE L'HANNO PORTATA A SCRIVERE UNA COMMEDIA:
C’era una
volta‚ tanto tempo fa‚ un’autrice di Dark Romance chiamata Pepper Winters. Lei
aveva dei lettori fantastici che l’hanno raggiunta nel lato oscuro per la sua
speciale miscela di tortura e romanticismo (sì, sono due cose che vanno bene
insieme— dopo tutto, l’amore non è una particolare forma di tortura?) Comunque,
Pepper poi ha vissuto l’Agosto del 2016.
È stato il mese
più brutto di tutta la sua vita.
Il 7 Agosto, si
era recata nelle sue terre per dar da magiare al suo cavallo e a quello della
sua amica. In quel fatidico 7 Agosto, il sole brillava alto nel cielo, il mondo
era in pace, Pepper era felice.
Poi tutto è
diventato buio.
Il cavallo si è
spezzato una zampa, ed è stata la cosa peggiore che Pepper avesse mai visto.
Non entrerà nei dettagli, ma lei si trovava lì e il cavallo è morto ed è stato
seppellito.
Non era sola
quel giorno. Suo marito era con lei. Ad ogni modo, le immagini di quel giorno
continuavano a tornarle in mente.
Era passata una
settimana e pensava ancora alla morte. Pepper ha scoperto che non riusciva a
scrivere Dark Romance mentre la sua mente era ancora così piena di tanto
dolore.
Così, ha aperto
un nuovo foglio di word e incominciato a scrivere. Battute leggere, sarcastiche
e sciocche tra un uomo e una donna che si desideravano a vicenda. Non c’erano sfumature dark o presagio di
orrori, solo quel semplice flirtare che provoca ‘le farfalle nello stomaco’ e
molta tensione sessuale. È servito ad allontanare quelle immagini per un paio
di giorni, e lei era felice.
Poi il 18
Agosto, la sua coniglietta (che è stata la sua bambina pelosa per 8 anni e
mezzo‚ che l’ha accompagnata nei suoi viaggi in macchina e aereo‚ che ha
dormito ai piedi del suo letto, ed era la sua compagna di scrittura a tempo
pieno) ha avuto dei problemi a urinare.
Così, Pepper
l’ha portata dal veterinario‚ ha visto la terrificante radiografia di un
calcolo alla vescica e ha accettato che venisse operata entro due giorni. Ha
fatto finta di non ricordare che la sua bambina fosse anziana, ha ignorato i sui brutti presentimenti e non
ha tenuto conto che la sua coniglietta fosse un’adorabile, felice e
guanciottosa piccina che non aveva mostrato nessun segno di dolore e che allora
forse poteva tentare prima una strada alternativa.
Ma dottori e
veterinari ne sanno più di noi, così si è rimessa alla decisione degli esperti.
L’operazione è
andata bene. Bunny è tornata a casa. Bunny si è rifiutata di mangiare per 35
ore. Pepper e suo marito erano fuori di sé. Non hanno dormito per tre giorni;
hanno fatto tutto quello che era in loro potere per cercare di incoraggiare
quel povero piccolo tesorino a lottare, ma sapevano che si stava arrendendo.
Quando la loro coniglietta è morta, una gran parte di loro è morta con lei.
Pepper e suo
marito si sono allontanati da casa e hanno fatto del loro meglio per smettere
di scoppiare a piangere all’improvviso‚ spaventando la gente. E in tutto
questo, Pepper non riusciva a scrivere. Allora si è ricordata di quel libro
leggero‚ irriverente e sexy e si è immersa nelle sue pagine. Ha scritto come se
la sua Bunny fosse ancora lì con lei, ricordandole di essere felice.
Ha continuato
ad andare avanti.
E in due
settimane, il libro era finito.
E a quel punto,
il dilemma.
Questo libro
era diverso da tutto quello che Pepper aveva scritto prima. Niente oscurità , né
uomini violenti, nessun protagonista con un lato malvagio. Era puro‚ veniva dal
cuore e lei non pensava che i suoi lettori lo volessero.
Così ha creato
uno pseudonimo.
Stava per
pubblicarlo in segreto e lasciare che il libro affogasse o imparasse a nuotare
da solo.
Ma poi non ha
resistito e ha dedicato questo libro alla sua bimba pelosa che ora riposa in
pace intorno a lei. E non poteva pubblicarlo con un nome che per lei non avesse
nessun significato. Non poteva dire addio al libro che era stato la salvezza
della sua sanità mentale.
Allora ha preso
la terrificante decisione di rivendicare questo libro come suo, dichiararsi la padrona
di quelle stupide battute e di schierarsi orgogliosamente dalla parte
dell’abuso della parola salsicciotto per scopi comici e dire “Sì, Io‚ Pepper
Winters, ho scritto una commedia romantica. Sì, la adoro. Sì, non avrei mai
pensato di poter dire queste parole. E sì, voglio davvero, davvero tanto scriverne
un’altra. Perché in queste pagine io ho trovato la guarigione. Ho ritrovato il
mio amore perduto‚ seduto sulla mia spalla‚ a strofinarsi su di me con il suo
nasino peloso. E per questo motivo, questo libro‚ tra tutti quelli che abbia
mai scritto‚ è uno dei miei preferiti”
LE CRITICHE NON SONO MANCATE E, POCO PRIMA DELLA PUBBLICAZIONE (AVVENUTA IL 6 SETTEMBRE), PEPPER SCRIVE UN MESSAGGIO PER LE SUE LETTRICI DAL TIDAL TITOLO: "SONO UN'IPOCRITA?".
SONO UN'IPOCRITA?
Stavo
rimuginando su questo post da un paio di giorni, e ho pensato che non mi
avrebbe dato fastidio scriverlo dal momento che‚ nel profondo del mio cuore‚ so
di non esserlo. Ad ogni modo, posso capire come possa apparire‚ agli occhi di
alcune persone, il fatto che alcuni mesi fa io abbia pubblicato un post sulla
necessità di rimanere fedele al mio genere letterario e non stemperarlo con
altri libri che non si sposano assolutamente con il Dark Romance e poi‚
perdindirindina‚ uscirmene con una commedia romantica.
Ipocrita, vero?
E sarei
d’accordo con voi, se non fosse che ad Agosto niente sembrava andare per il
verso giusto. Vedete, prima di Agosto 2016‚ io non ho mai guardato la morte
dritta in faccia. Sicuramente ho visto morire i miei nonni, gli animali di casa
quando ero bambina, e ho affrontato malattie famigliari che avrebbero potuto
far morire mia madre. Ma, non so come, sono sempre riuscita a tenere la
malvagità all’esterno e a rimanere nel mio ‘luminoso e inviolato mondo pieno di
vita.’
Poi ho
assistito a due incidenti che mi hanno letteralmente portata a combattere con
la Grande Mietitrice. L’ho maledetta. Ho sperato di sconfiggerla. E questo… mi
ha cambiata. Come sono sicura abbia cambiato le tante persone che hanno perso
coloro che amavano‚ a cui vanno il mio più profondo rispetto e le mie
preghiere.
Spesso mi è
stato chiesto ‘Come fai a scrivere questi Dark Romance? Non ti toccano in
nessun modo?’ La mia risposta era semplice. Posso scriverli perché non li ho
mai vissuti nella vita reale. Lascio il mio mondo felice e lo scambio con uno
immaginario‚ più scuro e sinistro‚ e credo di aver trovato il perfetto
equilibrio tra lo yin e lo yang. ADORO muovermi nel dark perché‚ quando ogni
giorno concludo il mio lavoro, torno a essere una moglie sarcastica con un
marito perfetto e a essere dannatamente fortunata.
Comunque, la
morte è venuta a bussare alla mia porta e io non ho più abitato in un mondo perfetto
e pieno di luce. C’erano delle ombre. Le lacrime non aspettavano altro che appropriarsi
di me e rovinarmi. Ho provato a scrivere Dark Romance, ci ho provato davvero.
Ma lasciare un posto scuro per entrare in un altro posto scuro… era
semplicemente troppo difficile.
Non so cosa ci
fosse di sbagliato in me. Non so come spiegare PERCHÈ non riuscivo a rientrare
in quell’ordine di idee a cui sono sempre stata abituata. Così, ho
semplicemente lasciato perdere‚ ho seguito quello che la mia testa mi diceva di
fare e ho iniziato un nuovo manoscritto.
E qualcosa di
strano è successo.
La luce e le
risate che hanno sempre caratterizzato la mia vita all’improvviso si sono
trasferite nella mia immaginazione. C’è stato uno scambio. Sono stata in grado
di lasciare l’oscurità e di ritrovare le battute e gli scherzi‚ e questo mi ha
salvata. Anche mentre stavo scrivendo un libro sarcastico e divertente, ancora
non comprendevo come fosse possibile riuscirci dopo aver provato moltissime
volte a scrivere qualcosa di leggero e tenero che però falliva al primo
riferimento ad assassini e uomini malvagi. Ma questa volta…wow…è stato COSÃŒ facile.
Un intero libro in 13 giorni, senza fatica.
Ma è stato solo
quando un’amica mi ha mandato un messaggio su Facebook e condiviso con me la
sua storia che ho capito. Lei mi ha detto che non è mai stata capace di
scrivere dark a causa di cose che le sono successe da bambina e da adolescente
e che non avrebbe mai potuto calarsi nuovamente in un mondo del genere. Questo
è anche il motivo per cui si dedica solo a commedie romantiche. Lei ha trovato
la salvezza nella sua immaginazione e la cosa l’aiuta a bilanciare la luce e il
buio.
Nel momento
stesso in cui me l’ha raccontato‚ si è accesa una lampadina.
Ecco cosa mi è
successo.
E
adesso ho
conosciuto un nuovo aspetto della mia vita. Credo che possiate dire che sono
cresciuta e ho portato a termine il ciclo della vita grazie all’esperienza di
cose andate male. Non sono più un’ingenua, suppongo.
E inoltre ho ricevuto
questo nuovo dono. Penso di dover essere grata per questo regalo (infuriata e
triste e pronta a restituirlo in un battito di ciglia se potessi riavere le
creature che ho perso) ma anche riconoscente per il fatto che posso apprezzare
questa scrittura più leggera e sentirmi sempre vicina a loro.
E così, ecco a
voi.
Questo è il
motivo per cui ho pubblicato Can’t Touch This (romantic comedy standalone) con
un nome differente. Tess Hunter (che ho rubato da Tess e Q) è stato scelto
perché non volevo alleggerire i miei scritti con qualcosa di meno pesante (come
ho detto all’inizio dell’anno), ma avevo comunque il bisogno di scriverlo e a
prescindere da quello per cui sono conosciuta.
E la cosa
migliore è che sto molto meglio ora e posso tornar a scrivere Dark Romance e
completare DOLLARS (Dollar #2). Non vedo l’ora di fare un salto nell’oscurità , ora
che sono consapevole di poter ritrovare la luce.
E così, ecco a
voi.
Secondo voi è giusto doversi giustificare con i lettori per ogni scelta?
Le aspettative di chi acquista un libro non minano la libertà di espressione di un autore?
Le aspettative di chi acquista un libro non minano la libertà di espressione di un autore?
Non ho parole. La gente sta male. Ma perché mai l'autrice dovrebbe giustificarsi con le lettrici? Se ti piace come scrive i Dark, non comprare questo. Fine. Che problema c'è? Mamma mia... mi viene da pensare che queste persone non abbiano problemi seri nella vita, altrimenti sarebbero ben altre le cose di cui si preoccuperebbero.
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