Per tutte quelle che sono state corteggiate, illuse e poi mollate
Genere: Romance Contemporaneo
Editore: Newton Compton Editore
Collana: narrativa n. 1359
Pagine: 320
Pagine: 320
Prezzo: € 4,99 (ebook)
Uscita: 10 novembre 2016
Sinossi:
Sam lavora da quattro anni al «Chronicle» e da quattro anni è segretamente innamorata di Dave, il suo caporedattore. Sebbene faccia qualsiasi cosa per essere notata da lui – come sbrigare tutto il suo lavoro arretrato rinunciando alla propria vita privata – sembra non avere speranze: è timida, insicura e un po’ troppo in carne, mentre Dave ama il lusso, le modelle da copertina, e ai sentimenti preferisce i flirt di una sera. Quando una sera lo vede in TV accanto a una donna bellissima, Sam si rende conto che la sua vita deve andare avanti, non può continuare a sprecarla correndo dietro a un sogno irrealizzabile. Da quel giorno non ci sarà più spazio per lui. Eppure, durante la settimana della moda che Dave è costretto a seguire, sarà proprio Sam ad accompagnarlo. E sarà in quell’occasione che il bel giornalista scoprirà una ragazza che non sospettava esistesse: Sam è molto di più della semplice correttrice di bozze del «Chronicle», infagottata nella sua felpa di pile. E anche per lei quei giorni saranno decisivi. Forse ha più d’un motivo per credere in se stessa. E forse c’è qualcuno che, molto prima di Dave, è pronto a notarlo…
So per certo che non riuscirò a essere
completamente obiettiva in questa recensione. Perché? Perché io adoro Cecile
Bertod, e se mi scrivesse la lista della spesa o una lettera minatoria ho
l'inequivocabile certezza che adorerei anche quelle.
Ho letto Non
mi piaci ma ti amo, Tutto ma non il mio tailleur e
pensavo che non ci sarebbe stato qualcosa di meglio, invece mi sbagliavo. Ti
amo ma non posso mi
ha fatto capire che questa autrice è una vera garanzia. Non avrò più dubbi su
questo, anzi, credo che la Bertod non faccia altro che migliorare con il
passare del tempo. I suoi romanzi hanno quel giusto mix di comicità, sensualità
e serietà che mi fanno apprezzare davvero le sue opere. Le sue storie
invogliano a continuare la lettura fino alla fine, i dialoghi che crea sono
davvero stupendi e il ritmo che imposta al racconto è fluido e scorrevole.
È un romanzo che consiglio vivamente,
perché non è una semplice storiella d'amore, ma affronta anche tematiche
piuttosto importanti che toccano la sfera femminile.
Sam Preston – la protagonista di Ti
amo ma non posso –
è una ragazza di ventisei anni, insicura, in costante conflitto con il suo
corpo e il suo peso, ed è una protagonista al di fuori degli schemi impostati
dalla nostra società.
Inchiodata costantemente sulla scrivania
del «Chronicle», Sam cerca disperatamente da quattro anni di fare
carriera e farsi notare, non solo in ambito professionale, ma anche in quello
amoroso. Infatti, è perdutamente innamorata del suo caporedattore, Dave
Callaghan: un uomo apparentemente perfetto, che ama il lusso e le donne magre,
un Dio bellissimo e intoccabile.
Entra lui, Dave, la prova vivente
che Dio esiste e ama il nodo Windsor.
All'inizio del libro conosciamo questa
Sam Preston che non dice mai di no, che si distrugge di lavoro senza che le
diano i meriti. Ma non è la stessa Sam sicura di sé che troveremo verso la fine
del romanzo. Una delle cose che mi piace di più dei libri della Bertod è
proprio l'evoluzione della storia, insieme a quella dei personaggi. Sia Sam che
Dave cambieranno drasticamente.
Devo ammettere di non aver amato affatto
amato Dave all'inizio – in confronto ad un altro personaggio che citerò tra un
po'. Dave è davvero un uomo offensivo, arrogante, pieno di sé, dannatamente
egoista. Per la prima volta ho sperato che la protagonista femminile decidesse
di non scegliere l'uomo che amava, ma mi sono ricreduta quando ho finito Ti
amo ma non posso.
Di grande impatto è l'apparizione del
personaggio che io più ho amato: Al, l'uomo perfetto che cambierà la natura
della nostra protagonista. Al è subito attratto da Sam e, dopo aver parlato con
la nostra giornalista, decide di inserirla come candidata del concorso
Beautiful Curvy. Al lavora nello staff di questo concorso e crede fermamente
nelle potenzialità di Sam. Per lui, la ragazza non ha niente che non vada: è
perfetta così com'è. Io mi sono perdutamente innamorata di lui. Sì, perché Al è
stupendo. Ho apprezzato molto i loro momenti, gioendo dei loro attimi di
intimità e soffrendo, invece, in quelli dove Sam non riusciva a lasciarsi
andare per via di Dave.
Questo non è affatto un libro scontato. È
pieno di colpi di scena e spiccata ironia. Cecile non delude mai e la sua
scrittura è sempre impeccabile, ricca di descrizioni e di contenuti che
stancano mai. Ho adorato ogni personaggio (A parte Dave all'inizio del libro):
Lou, Tim, Al, Sam, Terry... persino Mr. Onky.
È un libro che sicuramente non vi pentirete di leggere.
È un libro che sicuramente non vi pentirete di leggere.
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