Con l'uscita del suo nuovo romanzo "La mia eccezione sei tu",
Insaziabili Letture intervista l'autrice Patrisha Mar!
Per leggere la Recensione: CLICCA QUI.
1)
Ciao Patrisha e benvenuta su Insaziabili Letture! Raccontaci qualcosa
di te: chi è Patrisha e cosa fa quando non scrive?
Ciao
a tutti e grazie per avermi ospitata qui. Sono prima di tutto una
mamma e una moglie, adoro leggere, sono una divoratrice di romanzi
fantasy e romance principalmente, e un'acquirente di libri
compulsiva, ogni scusa è buona. Amo mettermi davanti alla mia
libreria e farmi chiamare dal libro che mi ispira di più sul
momento. Spesso leggo a tarda notte perché di giorno tra
famiglia, casa e scrivere o revisionare, il tempo praticamente non
esiste. Ho sempre pensato che Hermione Granger fosse una grande, lei
sì che la sapeva lunga con la giratempo.
Poi
amo le commedie romantiche americane, tipo C'è posta per te
che ho visto non so più quante volte. Quando ho tempo mi
guardo le puntate registrate in tv delle serie che preferisco, tipo
White Collar, Big Bang Theory, Smallville etc etc... Ma amo
anche uscire e stare con gli amici e i parenti, andare al cinema, e
mangiare al McDonalds :D
Ma
più di tutti adoro giocare e ridere con la mia Sara.
2)
Quando e come è nata la tua passione per la scrittura?
Quando
ero piccola. Ho sempre amato inventarmi le storie, lo facevo con le
Barbie, storie d'amore e d'avventura, e organizzavo perfino il
concorso di Miss Universo. Ma la molla che ha fatto scattare tutto è
stata mio nonno, che mi regalò una Olivetti quando ero una
ragazzina e con quella ho scritto i miei primi raccontini. Ho sempre
sperato di realizzare il sogno di scrivere e di ultimare un intero
romanzo. Per tanto tempo non ci sono riuscita, forse per mancanza di
fiducia, o forse perché il mio approccio era sbagliato. Volevo
partire dalla trama, quando mi sono accorta che è partendo dai
personaggi che riesco a creare, ad appassionarmi, a vivere la storia.
Ho scritto parecchie fanfiction e ho ruolato alcuni personaggi con la
mia amica scrittrice Angela C. Ryan. Così ho trovato nuovo
vigore ed entusiasmo. Da quel momento non ho più smesso di
scrivere.
3)
Ti abbiamo conosciuto grazie alla duologia I protettori
dell’oracolo, un Paranormal Romance, e alla Shadows Saga
(insieme ad Angela C. Ryan), un Urban Fantasy. Il 7 Giugno è
uscito il tuo nuovo romanzo “La mia eccezione sei tu”, un
Romance Contemporaneo. Perché proprio un contemporany romance?
Come è stato scrivere un genere così differente? Hai
riscontrato qualche difficoltà?
La
storia mi ha chiamato, i personaggi mi sono apparsi nella testa, ero
posseduta. A parte gli scherzi, non ho avuto alcuna difficoltà,
i capitoli si snocciolavano da soli, uno dopo l'altro, senza
inceppamenti, senza dubbi, senza rallentamenti. Mi sono divertita da
morire a scrivere Eccezione, ho riso con i personaggi, ho
sognato con il loro amore da favola. Ero felice. Per questo ho
scritto un contemporany romance, ne avevo bisogno.
4)
Come è nata l’idea per La Mia eccezione sei tu? È
stata una cosa improvvisa o ti ronzava in testa da molto?
È
stata improvvisa, ho avuto una folgorazione guardando un servizio
fotografico del modello David Gandy, dove lui era completamente nudo.
E ho pensato: cavolo, se fossi la ragazza di questo modello sarei
gelosissima. E bang! Tutto è partito da qui.
5)
Sappiamo che per descrivere il bel Daniel ti sei ispirata a David
Gandy. Per gli altri personaggi chi hai immaginato? Vogliamo un
fancast!
Ahhahahah
sì, sì, è vero. Come ti dicevo ho sempre pensato
a David Gandy per il volto di Daniel. Per Sara De Michele trovo
perfetta l'attrice Hayley Atwell, quella che interpreta Peggy in
Capitan America. La adoro. Come Virginia ci vedrei bene una Emily
Bett Rickards : bionda e spiritosa. E per Alessandro avevo in mente
un tipo alla Matt Damon in versione più giovane ovviamente, un
tipo dal viso simpatico, carino.
6)
Nel romanzo ci sono numerosi personaggi, tutti ben delineati ed
impossibile da non amare (Evviva Nonna Glicine!), ti sei ispirata a
qualche persona che conosci realmente per descriverli
caratterialmente? Per esempio Sara a chi somiglia?
Non
mi sono ispirata a nessuno, sono loro che si sono presentati così,
in modo spontaneo. Mentre li scrivevo, mi parlavano e si
raccontavano. Di certo posso dirti che volevo Sara autentica, una
ragazza in cui tutte possiamo riconoscerci, carina ma non strafiga,
simpatica e con i problemi di ogni giorno: ricerca di un lavoro, del
grande amore, di un po' di pace da una famiglia chiassosa. Insomma,
volevo che Sara fosse un po' di ognuna di noi, volevo che ci facesse
vivere la favola in prima persona. E in lei c'è qualcosa di
me. Quindi credo di essere un po' pazzerella anche io.
7)
Il protagonista, Daniel, è un supermodello. Hai dovuto fare
delle ricerche per “entrare” nel mondo della moda?
Mi
viene da sorridere perché in un certo senso le ho fatte. Mi
sono guardata le sfilate di David Gandy e alcuni suoi servizi su
Youtube. Volevo sentire il mondo della moda, capirlo. Che sacrificio,
vero?
8)
Durante la lettura si fanno spesso riferimenti a film, libri e musica
- anche il titolo è un riferimento a “La verità è
che non gli piaci abbastanza”. Quanto c’è di Patrisha
in tutto questo?
Ci
sono tutta io, le mie passioni: le commedie americane, la musica
celtica, i romanzi che cito e tante altre cosette come Miss Marple.
Insomma, i miei gusti personali sono sparpagliati per il romanzo. Ed
è stato divertente citarli.
9)
Roma è lo sfondo principale, ma vediamo anche Gubbio e
Chamonix (Francia). Perché hai scelto questi posti? Ci sei
stata veramente o ti sei dovuta documentare ed immaginarli?
Ci
sono stata veramente. Li conosco entrambi, non bene ovvio, ma ci sono
stata e mi sembravano location perfette per quello che doveva
accadere nel romanzo. Poi Chamonix ce l'ho nel cuore perché è
stata una delle tappe del mio viaggio di nozze.
10)
Hai una playlist per questo romanzo? O qualche canzone ascoltata
durante la fase di scrittura?
Certamente,
alcune di queste canzoni le ho anche citate nel romanzo, come When
I was your man e Locked out of Heaven entrambe di Bruno
Mars, o Human e Arms di Cristina Perri, Only Girl
e Te Amo di Rihanna, Bublé con la sua It's a
Beautiful day. Ma anche Counting Stars dei One Republic,
Let Her Go dei Passenger e Mika con Underwater.
11)
Hai qualche aneddoto da raccontarci? Magari qualche cosa di
divertente che ti è successo durante la scrittura o subito
dopo?
Più
che aneddoti da raccontare, posso dire che mi sono sorpresa del
grande entusiasmo che ha suscitato l'uscita di questo romanzo. Sono
stata contattata da tante lettrici entusiaste che non conoscevo e
questo mi ha davvero emozionata. Ha reso i primi giorni dall'uscita
speciali, unici direi.
Mi
piacerebbe invece poter raccontare che qualcuno ha pensato di farmi
una carrambata invitando David Gandy, ma, ahimè, non posso,
non è successo. ;-)
12)
So che ci sarà sicuramente un seguito, ci puoi dare qualche
anticipazione??
Ci
saranno ben due seguiti. Posso dirvi che la storia del prossimo
romanzo partirà subito dopo l'ultimo capitolo di Eccezione,
coprendo un arco di circa due mesi della vita di Daniel e Sara.
Avverranno tante cose tra loro e anche tra altri due personaggi che
già conoscete, che saranno i veri protagonisti del terzo e
ultimo romanzo di questa trilogia.
13)
Ritorniamo a domande più in generale. Durante quale stesura
dei tuoi libri ti sei divertita di più? E invece qual è
stato il più duro da scrivere?
Indubbiamente
con Eccezione mi sono divertita di più, perché
era solare, allegro, niente drammi o momenti tragici. Una boccata di
ossigeno. Il più difficile penso I Protettori dell'Oracolo
-Luce. Avevo creato grosse premesse in Buio e tutto doveva
filare, ogni nodo doveva sciogliersi e soprattutto doveva soddisfare
il lettore, altrimenti avrei danneggiato la duologia.
14)
Self Publisher, cosa ti ha portato a questa scelta? Hai persone che
ti hanno aiutata nella pubblicazione? Hai mai inviato i tuoi romanzi
a CE?
Ho
scelto il self più che altro per mettermi in gioco e subito.
Volevo entrare nel mondo editoriale in punta di piedi, ma facendolo
con attenzione e cura. Ogni mio romanzo, sia scritto da sola che con
la mia socia Angela C. Ryan con lo pseudonimo di Katherine Keller,
sono curati per essere il prodotto migliore al limite delle mie e
nostre possibilità. Cerchiamo di lavorare sulla forma, sulla
sintassi, sui refusi. E quando revisioniamo la saga facciano
controlli incrociati con Angela. Per i miei solisti faccio da sola e
per fortuna ho gli occhi delle beta reader che mi avvertono se c'è
qualche refuso, il che non guasta mai!
Con
Angela avevamo inviato un romanzo della saga ad alcune case editrici,
questo prima di autopubblicare Black Shadow. I miei da solista
mai, ma non è detto che non lo faccia in futuro.
15)
Ci racconti il ricordo più bello e quello più brutto
legato alla scrittura?
Il
più bello è quando le persone ti scrivono che hanno
amato il tuo romanzo, la tua scrittura. È una bella sensazione
avere l'approvazione degli altri. Il più brutto credo alcune
recensioni negative, scritte con cattiveria inaudita che ti lascia
senza parole. I romanzi non possono piacere a tutti, è
naturale che ci sia chi non ha apprezzato il mio lavoro, e le
critiche, quelle sincere e costruttive, possono solo far bene,
aiutare a stare con i piedi per terra. Ma le cattiverie gratuite
scritte solo per sminuire o ferire fanno male.
16)
Qualche domandina botta e risposta, okay?
-Libro
preferito? Uno? Mi volete male. Non ce la faccio, perdonatemi.
Vediamo: Persuasione di Jane Austen, la serie Black Friars
di Virginia de Winter, la saga di Shadowhunters della Clare,
Cuore Nero di Amabile Giusti, La Corsa delle Onde di
Maggie Stiefwater, Jane Eyre e Shirley di Charlotte
Bronte, Il cavaliere d'inverno della Simmons... etc etc...
-Libro
che vorresti bruciare al rogo? Ce n'è uno, ma per rispetto
all'autore non lo dico.
-Genere
letterario che più ti rappresenta? Non a caso fantasy e
romance.
-Personaggio
libresco che più ami? Credo Axel Vandemberg della saga
Black Friars di Virginia de Winter. Mi ha rubato il cuore.
-Autore/autrice
che vorresti abbracciare e con cui vorresti fangirlare per ore? Direi
Jane Austen. Come avrei fangirlato con lei del capitano Wenthworth e
di HenryTilney.
-Film
che ti fa piangere ogni volta che lo vedi? Summersby e infatti
non lo vedo più.
-L’attore
che vorresti rapire per portartelo a casa?! Uno solo??? Non
scherziamo. Matt Bomer e Henry Cavill per citarne due e mi fermo qui,
solo per non farmi riconoscere.
-Caffè
o Tè? tè al limone.
-Dolce
o salato? Dolce e salato. Perché escluderne uno, sono
tanto buoni.
-
Mare o montagna? Montagna a vita. Il mare mi annoia a morte.
-Roma
o Milano? (attenta a quello che dici è.é) Roma, lo
ammetto. Mi fa sognare. Non è un caso che l'ho scelta come
ambientazione per il romanzo.
17)
Altri progetti per il futuro? Devo finire di scrivere un romanzo
corto della serie dei Protettori, dedicato a un personaggio
secondario della duologia, qui protagonista assoluto: Elias Green.
Poi inizierò a scrivere il seguito di Eccezione, e,
insieme a Angela C. Ryan, il quarto romanzo della Shadows Saga,
dal titolo White Shadow.
18)
Vuoi aggiungere qualcosa?
Solo
grazie per queste domande, mi sono divertita molto a rispondere.
Grazie per avermi dato l'occasione di farvi conoscere un po' di me.
Grazie a te per averci concesso questa intervista! È stato un
piacere :)
Bellllllla questa intervista! *_* Brava Path...
RispondiEliminaStupenda!
RispondiEliminaMea culpa nel stolkerizzare con Gandy Patrisha da giugno...ma l'ascensore mi è rimasto nel ♡