"Quel Principe di Azzurro aveva la maglia"
Mood: Romantico
Editore: Rizzoli ( Youfeel)
Pagine: 93
Uscita: 24 Luglio 2014
Sinossi:
Con un matrimonio fallito alle spalle e un presente precario fatto di mille lavori per sbarcare il lunario, Serena non ha una vita facile. Ma le ferite del passato non hanno cancellato il suo grande sogno: ristrutturare il vecchio casale di famiglia e aprire un'attività tutta sua in mezzo alla natura. Con tutti questi pensieri per la testa, non c'è tempo da perdere in flirt: così quando al pub in cui lavora incontra Francesco, giocatore della nazionale italiana di rugby, non fa caso alle sue attenzioni. Quello che non può immaginare è che nel giro di poche ore lo rivedrà. E non al pub, ma in una clinica veterinaria dove lei opera come assistente e dove Francesco porta una cagnolina ferita, raccolta sul ciglio della strada. Serena non è immune al fascino del bel rugbista e rivederlo in veste di salvatore di animali lo rende ancora più attraente ai suoi occhi. Ma con tutte le donne che girano intorno ai campioni, è convinta di non avere speranze. Invece Francesco da quella sera non ha in testa altra meta… Una romantica, tenera, emozionante partita a due da gustare anche dopo il Terzo Tempo.
RECENSIONE A CURA DI
ANTONELLA MICCIO:
Ritorna la collana You Feel con
il romanzo ‘Un cuore ovale’ di Miriam Tocci. La mia scelta è stata dettata dal
binomio sport-amore che nei romanzi funziona (quasi) sempre. E funziona anche
adesso.
Romanzo rosa, di un rosa antico
che ripercorre Cenerentola, Aladino e un po’ di La carica dei 101!!!
Tranquille, non ci sono geni azzurri, streghe cattive o zucche magiche ma ci
sono tanti buoni sentimenti, tanta dolcezza, tanta bontà d’animo.
Niente da dire sulla storia di
Francesco e Serena, dolce come un gelato allo zabaione (il mio gusto preferito…
slurp!). Francesco mi ricorda il Principe Azzurro, il genio della lampada, la
fatina buona tutti insieme. È bello, buono, disponibile, altruista, forte,
coraggioso… e sa anche cucinare (Cracco sia con te!). Lei è la piccola
Cenerentola che soccombe ai soprusi dello stregone cattivo (Ranieri) fino a
quando il suo ‘Salvatore’ non le ridarà speranza e felicità, anche con l’aiuto
di una trentina di Principi Azzurri, tutti cuore e muscoli, delizia per gli
occhi!
Serena incarna il detto
‘Aiutati che Dio ti aiuta’: tre lavori, una vita dedicata al lavoro per la
realizzazione di un sogno, l’assenza di una vita privata sulla scia di un
matrimonio fallito e poi arriva Francesco e realizza il suo desiderio più
importante.. e non solo quello!
Ciò che mi ha colpito di più è
stata l’idea della squadra, dell’unire le proprie forze per raggiungere una
meta. Nello sport è fondamentale, ma nella vita? Anche nella vita, peccato che siano in pochi a capirlo. Giocare
da soli è sfiancante, è depressivo. Il compagno o i compagni di squadra invece
assicurano forza di spirito e amicizia. E in mancanza di un altro essere umano
non dimentichiamoci quanta compagnia possono fare tante ‘palle di pelo’, non
importa se di razza o meticci, grandi o piccoli. Quello sì che è amore
incondizionato!
Di certo tutti quei bei
cagnolini fanno da ‘coro degli angeli’, un ulteriore collante in una storia dai
tratti decisamente romantici, a volte appassionanti, a volte ‘cavernicoli’… ma
è pur sempre amore, no?
‘…e vissero per sempre felici e
contenti!’
Voto:
Sensualità:
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