Recensione: "UNA TATA PER NATE" di Lisa Worrall.

Traduttore: Barbara Belleri

Genere: M/M

Editore: Triskell Edizioni

Pagine: 102

Prezzo: € 3,49

Uscita: 8 Agosto 2014

Sinossi:

Un anno dopo la morte del marito, le uniche cose che permettono a Parker Adams di andare avanti sono il suo lavoro e suo figlio, Nate. Quando la persona che si occupa solitamente del bambino si trasferisce, Parker decide di assumere una balia che viva con loro, in modo da dare a Nate maggior stabilità. A causa di un ‘disguido’, però, non è la minuta Melanie che si presenta alla loro porta, ma Jake Walsh.
E Parker va nel panico.
Non che Jake non sia perfetto per quel lavoro. Lo è, e anche un po’ troppo. In mezz’ora di colloquio riesce a risvegliare in Parker sentimenti che lui credeva perduti per sempre.
Come farà Parker a vivere con quell’uomo sotto il suo tetto ventiquattro ore al giorno, sette giorni su sette?
Per Jake, invece, ciò che gli viene offerto rappresenta il lavoro perfetto, almeno fino a quando non si rende conto che non solo si è affezionato a Nate, ma si è anche innamorato di Parker.

RECENSIONE A CURA DI DEBORAH TESSARI:

Quando la vita chiude una porta magari poi apre un portone.

Da un anno Parker Adams è rimasto solo con un figlio di 7 anni e un lavoro che gli porta via fin troppo tempo, che sottrae al piccolo Nate. Darren, suo marito, era il papà a tempo pieno, mentre Parker era il Papino giocherellone. Ma Darren è morto, vittima di uno stupido incidente stradale e Parker non sa più come essere felice.

Con l’intento di dare al figlio più stabilità, senza doverlo lasciare sempre dalla babysitter, Parker accetta il consiglio di un’amica di assumere una tata a tempo pieno a vivere con loro. Comprensibile il suo sgomento quando, al momento di prendere servizio, non si presenta alla sua porta la prescelta Melanie, ma Jake, il candidato favorito dal piccolo Nate, che lui aveva scartato perché troppo pericoloso per il suo cuore.

Jake lentamente riesce ad abbattere le difese di Parker che si crogiola nel persistente senso di colpa, nell’idea di tradire il marito defunto, per non permettersi di vivere una nuova storia d’amore. Solo la gelosia gli farà capire che Jake è il suo futuro, anche se non potrà mai dimenticare il padre di suo figlio.

Viviamo appieno la disperazione di Parker che se da un lato vorrebbe Jake dall’altro non riesce a liberarsi dall’idea di tradire il marito defunto. Simpatici i siparietti in cui suddetto marito defunto si intrufola nei pensieri di Parker spingendolo verso Jake con frecciatine e commenti ad hoc. Un plauso inoltre per il piccolo Nate, la Warrell è riuscita a descriverci un bambino con la gioia e l’allegria, le debolezze e le paure tipiche di quell’età. E qualche innocente marachella, che non guasta mai.

La lettura è molto piacevole e scorrevole, l’autrice riesce a farci commuovere e al tempo stesso a farci sorridere con un linguaggio semplice ma che va dritto al cuore.

Intenso il momento in cui Parker finalmente riesce a raccontare a Jake la sua storia con Darren, seducente il modo di descrivere la scena d’amore tra i due protagonisti e dolcissima la scena in cui Jake confida al fratello le sue pene d’amore e si lascia coccolare. Perché Jake è forte, sicuro di sé e molto comprensivo, ma Parker farebbe perdere la pazienza ad un santo.

Nonostante trovi che la storia d’amore tra il vedovo e la tata sia una trama trita, ritrita e il più delle volte scontata nei romanzi M/F, questa trasposizione nel mondo M/M mi ha lasciato piacevolmente soddisfatta. È veramente deliziosa.

Da leggere, soprattutto per voi amanti delle seconde possibilità.

Voto: