Genere: Historical Romance/Erotico
Editore: Leggereditore
Pagine:
Prezzo: €4,99 ebook- € 12,00 cartaceo
Uscita: 12 Febbraio ebook - 26 Febbraio 2015 cartaceo
Sinossi:
Irruente e testarda, una vera calamita che attrae guai, Juliana Fiori si rifiuta di giocare secondo le regole della società. A causa del suo carattere impulsivo e ribelle è sempre al centro dei pettegolezzi di tutti i salotti di Londra ed è nata per dare scandalo... è esattamente il genere di donna da cui il duca di Leighton vorrebbe stare lontano... anzi, molto lontano. Lo scandalo è l’ultima cosa di cui Simon Pearson ha bisogno, impegnato com’è a mantenere la sua vita privata lontano dalle chiacchiere. Ma quando scopre Juliana nascosta nella sua carrozza, a tarda sera, decide che è il momento che quella sconsiderata signorina impari le buone maniere, ed è determinato a insegnargliele. Ma lei ha altri piani... vuole due settimane per dimostrare che anche un imperturbabile duca non può essere al di sopra della passione.
La serie “Love by Numbers” è così composta:
1. Nove regole da ignorare per farlo innamorare (Nine Rules to Break When Romancing a Rake)
2. Dieci cose da seguire per non farselo scappare (Ten Ways to Be Adored When Landing a Lord)
3. UNDICI SFIDE DA AFFRONTARE PER DOMARE IL SUO CUORE - Eleven Scandals to Start to Win a Duke's Heart
Il fatto che io abbia finito il libro da due giorni e non ricordi nemmeno i
nomi dei protagonisti è indicativo di quanto questo libro mi sia piaciuto poco.
Il che è assolutamente un evento raro, perché pochissimi libri hanno meritato
meno di tre stelline.
Il libro conclude la serie iniziata con Callie e Gabriel in “Nove regole da
ignorare per farlo innamorare”, volume scelto per primo il booktour e che mi ha
davvero entusiasmata, sia per la storia che per il carattere dei personaggi.
L’avventura di Juliana e Simon è, al contrario, molto banale. L’unico
elemento particolare che contraddistingue questa storia è che il personaggio
maggiormente attento alla reputazione è lui: il duca del Disprezzo, Simon
Pearson.
Procediamo con ordine e fatemi raccontare brevemente la trama.
Juliana è la sorellastra di Gabriel e
Nick St. John, marchesi di Ralston. È la figlia dello scandalo e si trova, suo
malgrado, ad attirare le inimicizie e il biasimo altrui.
Lui è un marchese dalla reputazione limpida e senza macchia che mai, mai, ha arrecato vergogna alla sua
famiglia. A maggior ragione adesso che sua sorella ha combinato un disastro.
I due si incontrano subito, nel primo libro, e tra loro scatta qualcosa,
solo che Simon è gelido, mentre Juliana è impetuosa. La giovane decide allora
di sfidarlo: due settimane per risvegliare in lui la passione per la vita e per
sciogliere l’iceberg che alberga nel suo cuore.
Ci riuscirà? Ma certo, è un libro a lieto fine!
Non dico che il libro sia brutto, solo che l’ho trovato estremamente
banale. La trama, si sa, non può essere molto varia visto il genere, tuttavia
mi sarei aspettata qualcosa di più, dato che ero rimasta favorevolmente colpita
dai precedenti.
I personaggi, delineati perfettamente, vengono fuori solo per le loro
caratteristiche precedentemente
enunciate: per il gelido distacco lui, per essere “uno scandalo
ambulante”, cito testualmente, lei. Hanno altre caratteristiche oltre queste e
la bellezza? Chi lo sa. Non si parla di caparbietà né di astuzia, non hanno
vizi, sono senza pregi né meriti.
Nessuno dei due mi ha particolarmente colpita, sebbene Juliana, in un primo
momento, avesse attirato la mia attenzione.
Per quanto riguarda gli aspetti tecnici della scrittura ho notato delle
defaillance grammaticali nella traduzione e, nel complesso, molti periodi non
scorrono bene. Non è un libro fluido che si legge in poco tempo. Sebbene il
linguaggio sia abbastanza semplice, è come se al testo mancasse qualcosa, quel
guizzo che serve ad accattivarsi i lettori.
Le poche, com’è giusto che siano, scene calde, sono scritte abbastanza
bene. Non troppo spinte né troppo blande. Un po’ povere di particolari, forse.
Non posso che concludere dicendo di leggerlo se si vuole terminare la
serie, ma di non aspettarsi granché per non restarne delusi.
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