Genere: Fantasy
Editore: Mondadori
Collana: Omnibus
Pagine: 216
Pagine: 216
Prezzo: € 18,50
Uscita: 7 aprile 2015
Sinossi:
Milioni di lettori in tutto il mondo hanno imparato a
conoscere e amare George R.R. Martin a partire dalle gesta eroiche o scellerate
delle donne e degli uomini che popolano l'universo delle "Cronache del
Ghiaccio e del Fuoco". Ma prima di diventare l'autore fantasy più famoso,
letto e amato del mondo, Martin è stato un bambino e un ragazzo innamorato
della parola, come lettore e già come scrittore. Le sue prime prove autoriali
risalgono agli anni dell'asilo, quando compose un'enciclopedia dei pianeti in cui
si alternavano corpi astrali realmente esistenti come Marte e Giove, pianeti
tratti dai fumetti e altri di sua totale invenzione. E alle elementari si
faceva pagare dai compagni di giochi i suoi primi racconti horror, alla tariffa
di un penny a pagina finché uno dei suoi primi lettori non iniziò ad avere gli
incubi e i genitori gli intimarono di smetterla. Ma non si perse d'animo e per
fortuna continuò a scrivere, per tutto il liceo e al college, frequentando
corsi di scrittura creativa e soprattutto compiendo un lungo apprendistato come
autore su decine di fanzine, riviste di fan dei supereroi che in quegli anni
venivano rivoluzionati dalla rinnovata Marvel di Stan Lee e dei suoi
"supereroi con superproblemi". E non è un caso se il primo testo di
Martin pubblicato, nell'agosto del 1963, è una lettera di complimenti per i
Fantastici 4. La genesi supereroica si ritrova infatti anche in "Solo i
bambini han paura del buio", il racconto che apre questa raccolta, che è
il primo di due volumi che completano l'edizione italiana dei racconti di
Martin, cominciata nel 2006 con la pubblicazione dei Re di sabbia e proseguita
l'anno successivo con Le torri di cenere. I primi tre racconti, scritti negli
anni Sessanta mostrano un Martin giovane ma già in possesso delle virtù di un
grande scrittore, particolarmente a suo agio nello spaziare tra generi, dal
fantastico del già citato "Solo i bambini" all'epico eroico della
"Fortezza", con un'insolita incursione nel politico (senza rinunciare
a ironia e azione, ovviamente) con "E morte il suo retaggio". I
restanti quattro sono stati scritti tra gli anni Settanta e gli anni Ottanta,
veri e propri gioielli letterari, percorsi da una vena crudele e perturbante
che avvicina Martin a maestri assoluti quali Edgar Allan Poe o, mutando forma
espressiva, Roman Polanski o Alfred Hitchcock. Sette meraviglie che mostrano,
se ce ne fosse ancora stato bisogno, che George R.R. Martin non è un grande
scrittore di genere, ma un grande, grandissimo scrittore. E basta.
L’autore:
George R.R. Martin (Bayonne, New Jersey, 1948) è
l'autore delle celebri 'Cronache del Ghiaccio e del Fuoco'. Sceneggiatore per
il cinema e la televisione, ha pubblicato racconti e romanzi di fantascienza,
vincendo numerosi premi, tra cui l'Hugo, il Nebula, il Bram Stoker e il Locus.
Mondadori ha pubblicato tutti i libri delle 'Cronache' compreso il recente
prequel Il Cavaliere dei Sette Regni (2014) e La Principessa e la Regina
(contenuto in La Principessa e la Regina e altre storie di donne pericolose, antologia
curata da Martin stesso assieme a Gardner Dozois, 2015), e il volume Il Mondo
del Ghiaccio e del Fuoco: la storia ufficiale di Westeros e del Trono di Spade
(2014, con Linda Antonsson e Elio M. García Jr.), le raccolte di racconti Le
torri di cenere (2007) e I re di sabbia (2008), il romanzo Il Pianeta dei Venti
(2012, con Lisa Tuttle) e la serie di romanzi a mosaico da lui coordinata Wild
Cards.
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