Tutto il suo essere vibrava di un canto diverso, accordato sull’unico nome di Thiago
Genere: Erotico
Editore: Mamma Editore - Òphiere
Pagine: 250
Prezzo: € 9,80
Ebook: € 4,99
Sinossi:
A
Sussex e nel jet set internazionale nessuno è più conteso di Thiago,
biondissimo Golden Boy e ultimo rampollo della famiglia Saxton. Ma Sussex non è
solo lusso, è anche desolazione e periferia dove una ragazza come Portia Matini
non sa proprio dire di no. Mai. A nessuno.
Porzia
non sa però che il fascino patinato delle donne dei quartieri alti non regge il
confronto contro la forza vera, quella naturale che sgorga dal cuore, stilla da
labbra impertinenti e da occhi di fuoco come i suoi. Anche quando ci sente
buoni solo per un giro di giostra. Anche quando l’amore più biondo che c’è
nasconde uno spaventoso segreto.
Ancora
i fratelli Saxton della Jaguarà saga, questa volta la penna di Margaret
Gaiottina è dedicata a Thiago.
La Jaguarà saga è così composta:
Target: Per il
pubblico adulto del romance a tinte forti senza uscire dai canoni classici del
rapporto di coppia eterosessuale.
1 - Jaguarà
2 - THIAGO
+ a seguire
L'autrice:
Mi chiamo Margaret Gaiottina,
trentotto anni compiuti da poco, vivo a Roma, la mia meravigliosa splendida città.
Ho avuto una lunga parentesi siciliana durata ben nove anni, ed è per questo
che quelle splendide terre mi sono rimaste parecchio nel cuore. Faccio i salti
mortali e le migliori acrobazie tra un marito due figli e i miei adorati libri,
da scrivere e da leggere. Senza la lettura non sarei più io, è qualcosa che mi
completa e mi stimola. I miei romanzi, invece, sono la mia evasione, il
contraltare della realtà, fatti di eroi belli e impossibili, di situazioni da
sogno.
Margaret
Gaiottina ha talento ma ancora di più ha una dote non così comune tra le sue
colleghe: il coraggio. Nei sui libri non permette al lettore di cullarsi su
false speranze, di adagiarsi su trame stereotipate e trastullarsi con
personaggi belli ma lineari.
L’autrice,
creatrice del controverso Jaguarà,
con Thiago alza la posta e ci sfida,
sfida il nostro senso di immedesimazione, le nostre convinzioni, l’idea stessa
che abbiamo di moralità e etica. Lo fa con un personaggio che confonde, turba,
graffia. Sì, avete letto bene, perché Portia lascia il segno.
Portia
è una puttana, zoccola nell’anima e non per mestiere. Ninfomane per spirito di
ribellione e stronza per diritto di nascita. Eh sì, fa male leggere queste
frasi ma vi assicuro che della bellissima italoamericana dai capelli ricci e i
grandi occhi scuri vi innamorerete.
La sua
onestà nel riconoscersi imperfetta, la sua intelligenza e sensibilità nel
comprendere ciò che è diverso, la rendono una dei personaggi femminili più sfaccettati
e belli di cui abbia letto.
Solo
una donna così aperta agli aspetti grotteschi e sensazionali della vita poteva
riconoscere in Thiago, l’uomo-serpente, una bellezza che va al di là dello
splendente aspetto esteriore.
Il più
piccolo dei Saxton, infatti, è un uomo dorato, tanto bello fuori quanto spezzato
dentro, lacerato dal senso di inadeguatezza, tormentato da una maledizione
fratricida, consumato dal desiderio di rivalsa nei confronti del padre. La luce
che emana non è un riflesso di valori positivi, ma una maschera che nasconde
oscurità, rabbia, disperazione.
Portia
e Thiago sono rotti, ma i loro cocci stranamente si incastrano, riescono
persino a creare insieme qualcosa di unico e, oserei dire, puro.
Margaret
Gaiottina non è scontata, mai, e riesce ad indagare la psicologia dei suoi personaggi
con maestria, ribaltando le facili impressioni, stravolgendo le nostre convinzioni
di lettori abituati alla banalità.
La sensualità che permea le sue pagine è sfacciata, bollente, ma anche raffinata: una colata lavica pronta a travolgervi.
La sensualità che permea le sue pagine è sfacciata, bollente, ma anche raffinata: una colata lavica pronta a travolgervi.
Il suo
secondo libro è un prodotto più maturo del primo, forse meno coinvolgente da un
punto di vista emozionale rispetto alla storia di Orlando e Maya, ma sicuramente
un testo che va letto con la testa, che induce a porsi domande e a scegliere.
Non è un libro dalle mezze misure e state sicure che l’autrice non avrà pietà
alcuna per il vostro cuore e per le vostre sicurezze.
Infine,
benché il protagonista, come suggerisce il titolo, sia Thiago non posso che
insistere ancora sulla riuscita di Portia, sulla sua caratterizzazione impeccabile
e controversa che è così potente da oscurare il protagonista, così forte da
rendere lei il fulcro dell’intera narrazione. Come Orlando lo fu per Maya,
anche Portia nel libro di Thiago è un’attrice avida, ruba il palcoscenico, ne
diventa regina.
Lo
stile dell’autrice, chiaro e pulito, a tratti brutale, incornicia un prodotto
di indubbia qualità. Margaret Gaiottina è una scrittrice impavida, capace e
ribelle. Da lei mi aspetto ancora molto e so che non mi deluderà!
Recensione veramente bellissima.
RispondiEliminaMi incuriosisce molto il modo schietto con cui sono stati descritti i personaggi, senza mezze misure o addolcendo le parole. Questo mi porta a pensare che l'autrice ha veramente lasciato il segno sul lettore.
Grazie, messo in lista!
Grazie ad Angela per aver scritto una recensione così appassionata!
RispondiEliminae grazie anche a Persefone per aver messo in lista il Golden Boy :-)