Genere: Romance contemporaneo
Editore: Sperling & Kupfer
Pagine: 336
Prezzo: € 17,90 (cartaceo)
Uscita: 14 giugno 2016
Sinossi:
Sono
le sei del mattino quando il telefono squilla e una voce, all’altro capo
dell’apparecchio, annuncia tra le lacrime la morte di nonna Adele. È il primo
giorno di aprile e la vita di Viola da allora non sarà più la stessa. Nonna
Adele le ha lasciato in eredità l’antica masseria di famiglia nel Salento.
Dell'antico splendore però è rimasto ben poco. La facciata, un tempo bianca e
ben curata, è ormai grigia e scrostata, erba e sterpaglie crescono indisturbate
ovunque e la buganvillea che incorniciava rigogliosa la porta principale ha
visto di certo giorni migliori. Solo il vecchio, grande ulivo al centro della
corte sembra sopravvivere, imperturbabile, a quella desolazione. Viola non sa
che farsene della masseria. Per di più, i ricordi racchiusi tra quelle mura
sono troppo dolorosi. Non ha niente da perdere, così decide di partire. Non è
certa che sia la scelta giusta. Di sicuro non è la più semplice. E qualcuno
sembra non gradire il suo arrivo alla masseria. Tra distese di ulivi, mandorli,
papaveri e un mare azzurro come il cielo, dopo tanti ostacoli, Viola ritroverà
finalmente la perduta strada di casa e dell’amore.
NELLA SUGGESTIVA
CORNICE DEL SALENTO, UN’INTENSA STORIA D’AMORE, DI FAMIGLIA E DI RINASCITA CHE PORTA
CON SÉ TUTTO IL SAPORE E LA MAGIA DEL SUD.
L’autore:
Sabrina Grementieri è nata a Imola. Diplomata in Lingue e
laureata in Scienze Politiche a indirizzo internazionale, ha studiato per un
anno in Germania, ma il suo grande amore resta l’Italia, Paese dove vive e che
ama celebrare nei suoi libri. Tre sono le passioni che l’accompagnano da
sempre: i viaggi, la lettura e la scrittura.
www.sabrinagrementieri.com
Esistono
storie senza tempo -cosiddette evergreen- che, anche leggendole tra dieci anni,
susciteranno le stesse sensazioni, strapperanno lacrime o sorrisi nei medesimi
punti, e non perderanno mai la loro “fragranza”.
La Finestra sul Mare è una
di queste storie, con una trama che risucchia il lettore nelle sue vicende, che
lo rende partecipe dei fatti, che lo “emoziona”.
Grazie
a una sua capacità innata, Sabrina ci ha abituato a udire fruscii silenti, a
percepire profumi, a provare dolore, rabbia e sconforto, a vivere e respirare
amore tra le pagine. E anche questa volta non ci delude
I suoi
scritti women’s fiction sono sempre intensi, le storie vivide, i movimenti
realistici e visibili. Sabrina non lascia nulla al caso e intesse trame
complesse ricche di eventi, di personaggi corposi e ben strutturati, il tutto
sempre finalizzato al viaggio e alla crescita della protagonista di turno. In
questo caso la nostra eroina è Viola, ragazza volitiva, di buon cuore e aperta
al mondo, che muove i suoi primi passi con un incipit talmente doloroso da
annientarla se non avesse il carattere che ha.
La
nonna Adele - il mio personaggio preferito – è venuta a mancare lasciandole in
eredità la masseria di famiglia ubicata in Salento, e qui fa la sua prima
comparsa il “personaggio” che in ogni best movie che si rispetti meriterebbe
l’Oscar come “Miglior Attore Non Protagonista”, ossia l’ambientazione.
Gli
scritti di Sabrina sono sempre estremamente scenografici, sono ricchi di
colori, di suoni, di movimenti; si vedono onde infrangersi contro gli scogli,
si annusa la salsedine del mare, si percepisce il calore del sole, si resta
accecati dal bianco della calce con cui sono intonacate le pareti delle case.
Insomma, si viene sommersi dalle sensazioni, e si vivono le vicende che
l’autrice ci racconta.
Quando
Viola si ritrova tra le mani il destino di quella casa così piena di ricordi,
ha paura. Teme di sbagliare tutto, di non essere all’altezza, di deludere le aspettative
di sua nonna. Le viene chiesto di cimentarsi in un’impresa più grande di lei, e
la accetta –non senza travagli interiori- spogliandosi di tutto quel che ha e
mostrandosi al lettore per quella che è.
Viola è
una protagonista tridimensionale che non teme il giudizio di chi la legge, lei
non si nasconde perché è una persona vera, con debolezze e punti di forza,
completamente cosciente dei propri limiti, che spinge sempre oltre.
E il
nostro lui? Perché La Finestra sul Mare
è sì un’opera women’s fiction, ma l’animo romantico dell’autrice richiede
personaggi che aiutino la protagonista nel suo viaggio, e chi meglio di un uomo
capace di sostenerla, di comprenderla, di aiutarla? Beh, non subito, magari,
perché anche lui si porta dietro valige pesanti che non riesce a mettere via,
ma è interessante vedere le interazioni che avvengono tra Aris (all’anagrafe
Aristarco!) e il mondo attorno a sé. Lui è un uomo chiuso, riservato, ma non di
carattere, è stata la vita a provarlo, e in mille modi che dovrete leggere
(sappiate che per me ho già spoilerato troppo, e non si fa!).
Il
Salento resta il terzo grande protagonista, e nei suoi magnifici scenari si
espletano gli avvenimenti che Sabrina ha saputo mostrare con semplicità e in
maniera diretta. E pensare che chi non la conosce, o non ha sentito le sue
“esse” e le “Zeta” romagnole, potrebbe pensare che lei stia parlando della
propria terra tanto è l’amore che traspare nei suoi scritti sulla Puglia.
La Finestra sul Mare è un
libro che ti tocca il cuore, che ti fa pensare a cosa avresti fatto tu nei
panni di Viola o di Aris… oppure di… STOP! Ho detto niente spoiler!
Siete
ancora a corto di regali da mettere sotto l’albero? Bene, avete trovato quello
giusto per tutti, perché La Finestra sul
Mare saprà donare a ogni lettore quella scintilla calda capace di
riscaldare anche il più freddo dei Natali.
Buone
feste!
Grazie Insaziabili Letture per questa bella recensione! Sono felice che la storia vi abbia emozionato. Voi avete fatto emozionare me con queste belle parole"
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