How
to geta way with murder – Le regole del delitto perfetto
Le regole del delitto perfetto
(How to Get Away with Murder) è una serie televisiva americana creata da Peter
Nowalk (produttore di Grey’s Anatomy e Scandal) e prodotta da Shonda Rhimes
attraverso ShondaLand e ABC Studios.
Per chi non la conoscesse, per
chi avesse visto solo qualche episodio e non ha mai proseguito o per chi, come
me, si è innamorato di questo prodotto, ecco a voi una presentazione delle prime
due stagioni.
Come ben sappiano Shona Rhimes è
sinonimo di #maiunagioia e Peter Nowalk non è da meno. Nonostante sia targato come thriller a base
giudiziario, non mancano il drama e il sesso.
Ho visto per la prima volta
recitare Viola Davis in The Help, il
suo modo di interpretare il personaggio è stato ammaliante, quindi quando ho
scoperto che sarebbe stata la protagonista della nuova serie targata
ShondaLand, non ho resistito. Con il passare delle settimane tra un trailer promozionale
e uno sneak peek la mia curiosità è cresciuta e, quando ho avuto modo di vedere
il primo episodio, l’attesa è stata ripagata.
“Testa
prendiamo il cadavere, croce lo si lascia dov’è.”
Con queste parole Wes,
interpretato da Alfred Enoch, già famoso per il ruolo di Dean Thomas in Harry
Potter, lascia in sospeso il telespettatore. Già, perché ogni serie ShondaLand
ha una caratteristica ben distinta, Scandal
con le inquadrature doppie con il riflesso, The
Catch con le immagini che si ribaltano e le linee definite che suddividono
lo schermo, Grey’s Anatomy per la
voce fuori campo di Meredith, in questo caso sono i flashforward e i flashback.
Per sapere quale sia il risultato bisognerà aspettare, perché la storia torna a
tre mesi prima, al primo giorno alla Middleton University.
Per conoscere i personaggi dobbiamo aspettare che questi catturino l'attenzione di Annalise Keatinga, Viola Davis, a lezione.
Per conoscere i personaggi dobbiamo aspettare che questi catturino l'attenzione di Annalise Keatinga, Viola Davis, a lezione.
Così incontreremo Connor Walsh, studente sfacciato
che non ha nessuno scrupolo per ottenere ciò di cui ha bisogno; Michaela Pratt,
ambiziosa ragazza il cui obiettivo è quello di eccellere e sposarsi; Asher
Millstone, figlio di un giudice molto noto; Laurel Castillo, idealista, brillante, di una bellezza
latina.
Ogni anno Annalise sceglie i
migliori studenti che lavoreranno per lei nel suo studio, di solito sono solo
quattro, ma per uno strano motivo ne sceglie cinque, i “Keating Five”, formati
dagli studenti prima presentati.
Nello studio di Viola Davis,
lavorano come associati Frank Delfino, un affascinante personaggio dall'oscuro passato che si occupa di casi
particolari,
e Bonnie Winterbottom, che Liza Weil interpreta in maniera eccezionale. Non a
caso è sempre stata presente in tutte le produzioni di casa ShondaLand, per chi non ricordasse
chi fosse il nome Paris Geller vi dice qualcosa? (Una mamma per amica). Atri
personaggi come Nate, Detective e amante di Annalise; Rebecca, studentessa
drogata fidanzata di Wes, e Sam marito di Annalise sono solo alcuni dei
personaggi che completano il cast.
Differenza sostanziale delle due
stagioni sta nell’impostazione dell’episodio: nella prima stagione ogni settimana troviamo
Annalise e i Keating Five impegnati in un caso, oltre i vari flashforward, che
episodio dopo episodio, come tasselli di un puzzle, ci daranno le informazioni
che smaniamo di ricevere; nella seconda stagione, invece, i casi settimanali diminuiscono
per lasciar spazio a un caso che si protrae per più putante.
Nella prima stagione la trama
ruota attorno all’omicidio di Lila, studentessa amica di Rebecca, e di Sam.
Senza troppo mistero veniamo a conoscenza della morte di quest’ultimo negli
ultimi secondi del primo episodio. I “Keating Five”, tranne Asher, sono i
responsabili.
La serie inizia così, lasciandoti
con molte domande in sospeso e con la smania di voler sapere. Le risposte non tarderanno ad
arrivare. Chi è l’assassino di Lila? Il movente? Cos’è successo la notte che è
scomparsa? Sam in che modo è legato alla studentessa? Chi lo ha ucciso e perché? Il quadro inizia a prendere forma
dopo un po’ di episodi e nel frattempo l’attore Conrad Ricamora, che veste i
panni di Oliver, giovane hacker gay, entra in scena.
Di forte spicco è la chimica che si instaura tra
Conrad e l’attore che interpreta Connor, Jack Falahee. Sono molto amati dal pubblico e
fanno una tenerezza tale che è impossibile non volerli vedere insieme.
Non posso non parlare
dell’episodio 13, Mama's Here Now, dove Cicely Tyson veste i panni della madre
di Annalise, o meglio Anna Mae Harkness. Impeccabile e toccante, è uno dei più
bei episodi della prima stagione. Il modo di recitare di Viola Davis e di
Cicely Tyson è unico.
Nel corso degli episodi le
differenti linee temporali si allineano per poi continuare con la narrazione,
quindi a metà serie, nell’episodio 9, Kill Me, Kill Me, Kill Me, assistiamo al flashforward
di inizio serie, la morte di Sam. In questo episodio parte del puzzle inizia ad
avere un senso. Il finale di stagione ti tiene incollato allo schermo: tachicardico, palpitante ed emozionante. Mi ha lasciato spiazzato.
Nella seconda stagione, invece, si
lascia molto spazio al passato di Annalise, si scopre il legame che c’è tra lei
e Wes e soprattutto si inizia ad avere un’idea di come i suoi associati siano
arrivati nel suo studio e del perché esiste tra loro un legame così forte. Dato che la
serie si chiama How to geta way with
murder, mi stupirei se non ci fosse un altro morto. Detto fatto. Non voglio
anticipare troppo e quindi rovinare la sorpresa a chi non ha avuto modo di
vedere questa serie, quindi mi limiterò e continuerò con una descrizione
piuttosto generale. Anche in questo caso, la serie è composta da 15 episodi.
Nel complesso ho trovato questa seconda serie un po’ altalenante. L’ingresso di
nuovi attori ricorrenti è una boccata d’aria fresca ma non sempre la storia ha
funzionato, ma nonostante questi alti e bassi mi è piaciuta quasi quanto la
prima.
Annalise e il suo studio si
ritrovano a difendere due fratelli accusati dell’omicidio dei genitori adottivi.
Apparentemente senza nessun legame con i protagonisti, con il trascorrere del
tempo si scoprirà che il caso ha differenti interconnessioni con i vari personaggi.
“I
hate you.
You
love me. Everybody love me.”
La serie
è stata rinnovata per una terza stagione che andrà in onda quest’autunno. Nel
frattempo, chi non avesse avuto modo di vedere questa serie corra a recuperarla,
per chi l’ha già vista, una maratona prima di iniziare la terza non fa mai
male.
E per
tutti, l’appuntamento è sempre a lunedì prossimo con la prossima recensione.
Il riassunto delle puntate di questa sera 22 luglio di "Le regole del delitto perfetto" in onda su rai 2 dalle 21:15: Meritava di morire(1x7) , È sposato(1x8), Uccidimi, uccidimi, uccidimi(1x9) http://tv.zam.it/programmi_in_tv_stasera.php
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