Vivi
le mie storie è una
collana di romanzi tutti “da vivere”! Sono la riedizione digitale di romanzi
brevi di ORNELLA ALBANESE, circa 130 pagine, pubblicati anni fa in cartaceo dalla casa editrice Le
Onde.
Storie
d'amore sempre con una vena di ironia, in luoghi lontani e ricchi di
suggestioni.
Sotto
il cielo di Monterrey uscirà
il 27 maggio al prezzo lancio di 1.99
La
lunga notte di Kevin il 15
giugno
Notti
messicane il 15 luglio
SOTTO IL CIELO DI MONTERREY
Quel nome, Honey, solo un imbroglio. Perché niente
è dolce in lei.
Genere: Romance
Prezzo: € 1,99 (ebook)
Uscita: 27 Maggio 2016
Honey Rabal, avvocato di successo a San Francisco,
non si concede tregua fin quando non riesce a raggiungere i suoi obiettivi.
Mille cose la uniscono a Dylan Benson, il suo ambizioso compagno, ma la loro
vita prende una piega inaspettata. La malattia del padre, che lei odia, la
costringe a tornare a Monterrey e a riaprire un capitolo della sua vita che
credeva chiuso. E proprio a Las Hojas, nella casa della sua infanzia, sotto il
cielo di smalto blu di Monterrey, Honey scoprirà il valore delle radici e la
forza di un amore imperioso e travolgente.
LA LUNGA NOTTE DI KEVIN
Per lui le donne fanno pazzie...
Genere: Romance
Prezzo:
Uscita: 15 Giugno 2016
Kevin Howard è un uomo molto affascinante. A lui le
donne piacciono e per lui le donne fanno pazzie. Kevin, però, ha fretta di
arrivare in alto e decide di sposare una ragazza insignificante solo per poter
entrare nel prestigioso studio legale di suo padre. Ma la notte prima del
matrimonio, in una misteriosa casa sulla spiaggia di Malibu, sarà una lunga,
lunga notte.
NOTTI MESSICANE
Con Kimberly Cox niente sarà più lo stesso.
Genere: Romance
Prezzo: €
Uscita: 15 Luglio 2016
Una spedizione archeologica nella giungla del
Chiapas, alla scoperta delle antiche vestigia Maya. Il capo della spedizione,
l'archeologo Derek Hemmings, non si aspetta che l'aiuto che ha richiesto sarà
una donna, e per di più caldamente segnalata dal professor Arroyo. Tutti
nell'ambiente sanno cosa significhi una “calda” segnalazione di Arroyo e lui è
davvero infuriato. Poi arriva Kimberly Cox ed è facile capire che niente sarà
più lo stesso. Per la spedizione, per gli uomini della squadra, ma sopratutto
per lui.
IN ANTEPRIMA PER VOI UN ESTRATTO DA "SOTTO IL CIELO DI MONTERREY":
Dylan Benson attraversò il piazzale del
tribunale inondato di sole e cominciò a salire l’imponente scalinata di marmo.
Era arrivato quasi a metà, quando un vociare improvviso e disordinato attirò la
sua attenzione. Un nugolo di giornalisti era uscito dal grande portone, simile
a uno sciame di api ronzanti intorno al miele. E il miele era Honey.
Lei aveva cominciato a scendere le scale
con passo deciso, costringendo i giornalisti a procedere all’indietro, e
intanto rispondeva alle loro domande incalzanti con frasi brevi ed essenziali.
Diavolo di una ragazza, pensò Dylan con
ammirazione. Anche nel momento del trionfo si concedeva il meno possibile. Ora
aveva affrettato il passo e procedeva con un’aria a dir poco regale, il
portamento eretto, l'espressione altera e i luminosi capelli biondi ondeggianti
sulle spalle.
Con due falcate, Dylan le si affiancò.
«Servizio d’ordine», disse, prendendola leggermente per un braccio. Poi si
rivolse ai giornalisti con una certa autorità: «Ora basta domande, miss Rabal è
stanca.»
Mise in moto la piccola porsche
decapottabile di Honey e partì con una brusca accelerata. A Dylan piaceva
stringere tra le mani il volante di quell’auto lussuosa e accarezzare con le
dita la leva del cambio. Si districò abilmente nel traffico del centro e poi
fece ruggire il motore su per la salita che portava a Nob Hill. Quindi si girò
verso Honey. «Sei una donna arrivata, tesoro», le disse, accarezzandola con lo
sguardo. «Un attimo fa il vecchio Graham stava dicendo che gli piacerebbe
moltissimo averti nel suo studio. Riceverai molte offerte, ti consiglio di
valutarle con attenzione.»
«Io valuto sempre tutto con molta
attenzione.» Honey fece una risatina. «Ma a questo penseremo poi. Oggi mi basta
aver inchiodato quel pidocchioso bastardo alle sue responsabilità. Avrei
venduto l’anima per vincere questa causa ma, come vedi, non è stato
necessario.»
Accidenti, pensò Dylan, quella era la
donna giusta per lui. Erano uguali, volontà di ferro e pochi scrupoli. Guai
lasciarsi ingannare dall’aspetto di Honey, o dal suo nome che stillava
dolcezza. I capelli biondi, i grandi occhi grigioazzurri, la bocca morbida da
adolescente, erano tutto un imbroglio. In realtà lei era di durissimo acciaio,
non si fermava davanti a nulla e non guardava in faccia nessuno.
«Io credo che sarebbe il momento giusto
per aprire uno studio nostro», insinuò con dolcezza. «Rabal & Benson, non
suona bene?»
Lei lo guardò, all’improvviso diffidente.
«Uno studio nostro? Sarebbe un passo troppo impegnativo, credo.»
«Sì, ma le sfide ci hanno sempre
esaltato. Noi due siamo fatti per osare e per vincere. E' il nostro momento.»
Gli occhi di Honey erano diventati due
fessure gelide. «Sai, Dylan, a volte mi chiedo quale sia la tua priorità numero
uno.»
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