Genere: Romance
Editore: Self PublishingPagine: 261
Prezzo: € 0,99 (ebook)
Uscita: 15 Giugno 2016
Sinossi:
Eva Neri è una giovane
studentessa che arriva a Torino per frequentare l'università e nel contempo sfuggire
ad un passato doloroso.
Giulio Martini è un giovane
scrittore in crisi, dopo aver avuto un successo fulminante in giovane età è in
fase di stallo.
Cosa si nasconde nel suo passato
che getta ombre sulla sua vita?
La ragazza prende domicilio nella
residenza dello scrittore diventando la sua assistente, l'incontro-scontro tra
i due giovani porterà alla nascita di un sentimento sempre più forte che li
farà avvicinare, a dispetto delle loro paure e timori.
Quando sembra che tutto abbia
preso la piega giusta una minaccia dal passato torna per dividere i due
innamorati.
Ma una storia d'amore che si
rispetti ha bisogno del suo lieto fine...
“Verso
la luce” è un romanzo auto pubblicato, uscito recentissimamente nel panorama
letterario digitale e che credo raggiungerà presto grandi mete.
Mi
sono avvicinata di recente ai self published, con qualche riluttanza a volte,
con molto entusiasmo altre. Recensire un libro di questo tipo non è semplice
perché si rischia di distruggere i sogni di chi si affaccia, con le proprie
forse, in questo mondo. Cerco quindi di essere sempre molto cauta nel giudizio
e di cercare, per ogni difetto, un pregio almeno equivalente. Cercare pregi in
questo libro non è stato per nulla difficile, anzi.
Solo
alla fine della recensione capirete, cari lettori, il motivo di questa mia
premesse, tuttavia, poiché non voglio più annoiarvi con le mie elucubrazioni,
passo alla recensione vera e propria.
Vi
svelerò poco della trama di questo romanzo contemporaneo dalla trama forte e
delicata insieme. La storia è quella di Eva, studentessa universitaria della
facoltà di lettere di Torino che si trova a fare da assistente a uno scrittore
famoso. Giovane, bello e vedovo, lo scrittore non colpisce per la sua simpatia,
almeno in un primo momento, né Eva né i lettori.
Poiché
Eva nasconde un segreto, oscuro e doloroso, ogni approccio tra i due è
turbolento, emozionale e complesso. Tuttavia, nonostante la loro storia le
faccia bene, è solo quando è costretta ad allontanarsi dall’uomo che ama, per
cause di forza maggiore, che Eva sboccia e torna alla vita. Scopre tante
piccole gioie che le erano state precluse e può finalmente godere della sua
età.
Eva,
detta anche Dark, anche se non vi dico il perché, è una giovane diplomata da
poco che ama leggere e scrivere. Il suo romanzo, proposto al suddetto scrittore
di talento, Giulio, racchiude molte verità che la riguardano. È una ragazza
bella e molto complicata, maschera la sua insicurezza e le sue paure, dietro
una sorta di noncuranza, dietro una forte voglia di vivere che copre tutto,
almeno quando è sveglia. La notte non può nascondere a nessuno, nemmeno a se
stessa, chi sia e cosa senta veramente. Un personaggio complesso dicevo,
testarda e da scoprire, riga dopo riga. L’ho immaginata come una matriosca:
bambola dopo bambola si scopre il dolcissimo cuore di una ventenne spaurita.
Giulio
è il coprotagonista. Leggermente più grandi Eva, è il primo strumento che
l’autrice usa per rompere il guscio di Eva. È un uomo dall’apparenza burbera,
che non ama interferenze nella sua vita ma che, come Eva, ha solo un armadio
pieno di paure e di segreti che lo attanagliano. Sono l’uno il balsamo
dell’altro, probabilmente.
Un
ruolo importantissimo è giocato dai personaggi di contorno, da Luca lo
psicologo, dalle amiche storiche di Eva e, ultimo ma non meno importante da
Manuel. Chi sia però preferisco che lo scopriate da soli e, credetemi quando vi
dico che ve ne innamorerete.
Dal
punto di vista stilistico il libro è presentato in maniera impeccabile: la
trama si dipana, capitolo dopo capitolo, lasciandosi scoprire un evento dopo
l’altro. L’autrice non usa termini complessi né paroloni, non per questo il
libro perde di spessore. L’accenno di linguaggio letterario e psicologico è
volutamente semplice perché rapportato all’età della protagonista e qualsiasi
elemento possa appesantire la storia è smorzato ad arte dalla
contestualizzazione temporale applicata da Simona Fagiolini. Le canzoni, i film
e i libri citati danno alla storia un che di attuale che permette al lettore di
immedesimarsi senza fatica nelle emozioni dei protagonisti. Cosa non facile,
visti i loro trascorsi “oscuri”.
L’unica
pecca che ho riscontrato nello stile è legata a qualche svista grammaticale
che, pur non influendo nella storia, non si può non vedere. Nulla di grave o
che non si possa migliorare, vista anche la qualità della storia in sé.
Auguro
per questo motivo, alla giovane autrice esordiente un futuro ricco di successi
letterari, di certo la fantasia per realizzarli non le manca!
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