Recensione: "IL LEGAME DI MICHAEL" di Eli Easton.

Genere: M/M, Contemporaneo

Editore: Triskell Edizioni
Pagine: 364
Prezzo: € 5,99 (ebook)
Uscita: 13 Ottobre 2017
Traduttore: Francesca Bernini

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Sinossi:

Tutti ammirano Michael Lamont perché è un infermiere, ma il suo impiego part-time come surrogato sessuale gay non suscita solo alzate di sopracciglia, gli è anche costato delle relazioni. Michael è minuto, bellissimo e si dedica a lavorare con persone che hanno bisogno di lui. Ma quello che desidera davvero è una storia d'amore tutta sua. Passa la maggior parte del tempo libero a leggere libri di fantascienza, soprattutto quelli scritti dal suo autore preferito, per cui ha una cotta da sempre, il misterioso e solitario J.C. Guise.

La vita di James Gallway sta lentamente, ma inesorabilmente, colando a picco. Ha scritto un romanzo di fantascienza di grande successo alla tenera età di diciotto anni, costretto a letto dalle complicazioni della poliomielite, ma, ormai ventottenne, non ha più ispirazione né voglia di vivere. Le vendite dei suoi libri sotto lo pseudonimo di J.C. Guise sono in calo da anni. Costretto su una sedia a rotelle, James si è isolato, convinto che nessuno possa amarlo. Quando viene obbligato a partecipare a un firmacopie e incontra Michael Lamont, non riesce a credere che un ragazzo del genere possa essere interessato a uno come lui.

Michael e James sono fatti l'uno per l'altro, ma devono lasciare da parte la testardaggine per capire che la vita trova sempre la sua strada e che l’amore non ha limiti.

La serie "Sex in Seattle" è così composta:

1 – Il caso di Tony
2 – La scoperta di Daniel
3 – IL LEGAME DI MICHAEL

Per me questo libro è in assoluto il più bello e commovente della serie. Michael mi ha fatto emozionare, piangere e riflettere. Mi ha anche fatto tanto ridere insieme a quella pazza scatenata di Marnie! Un amore di vecchietta pazzerella, dallo spirito combattivo fino all'ultimo, con i capelli sempre in ordine e il trucco.

Se il primo libro è stato spassoso fino alle lacrime, dal secondo avevo già capito che la trama generale si sarebbe arricchita di emozioni forti. Michael era già apparso di sfuggita, ma avevo subito capito che la sua storia sarebbe stata struggente e che mi avrebbe conquistata.

Michael è un infermiere oltre che un bellissimo ragazzo. A dispetto del fisico minuto, le sue braccia sono forti, visto che spostare i pazienti richiede una certa prestanza fisica. Michael è un ottimo infermiere grazie alla sua grande empatia. Infatti ha un'anima pura, quasi innocente. All'apparenza sembra solo un ragazzo curato e modaiolo, in realtà è timido nelle relazioni e l'unica cosa che desidera è essere di aiuto a chi soffre.

Michael è anche un surrogato sessuale. Attenzione però: non è un prostituto! Si prende cura delle persone che hanno subito menomazioni fisiche o che hanno problemi psicologici, che impediscono loro di avere una vita sessuale. Avere una problematica fisica o psichica non significa che le pulsioni sessuali si siano azzerate! Chi saprebbe vedere oltre l’invalidità? Michael, ecco chi. Lui vuole solo aiutare, con il suo corpo e con il cuore:

“No, quello di cui Tommy aveva bisogno da Michael era il tocco umano, amorevole, sentire che non era solo, che poteva avere un rapporto sessuale con un ragazzo carino della sua età, qualcuno che non lo avrebbe guardato con orrore... Credeva fermamente che l'amore e l'intimità fossero le componenti chiave della guarigione e della salute mentale. Ma aveva imparato che ben poche persone erano in grado di capire quello che faceva... Sono uno che può far provare piacere alle persone sole quando la maggior parte degli altri non può o non vuole farlo. Li faccio stare meglio, do loro qualche minuto di gioia, faccio in modo che dimentichino i loro problemi, li faccio sentire vivi, desiderabili e desiderati.”

Michael è un grande lettore. La sofferenza descritta nel libro IL TROVATORE VOLTAGABBANA lo ha colpito, così come è rimasto affascinato dalla foto del giovane autore: se ne è innamorato a prima vista. Per la prima volta questo misterioso autore incontrerà i lettori per un firma copie e Michael è pronto a cogliere la palla al balzo!

James non è pronto a incontrare chi gli cambierà per sempre la vita. Non vuole neppure conoscere i suoi fan: preferisce vivere isolato perché non vuole farsi vedere costretto su un sedia a rotelle... Attraverso la scrittura vive la vita che non può avere nella realtà:

“Ma la scrittura stessa, il suo lavoro, aveva desiderato che fosse libera, che fosse pura immaginazione, non appesantita o definita da quella forma umana danneggiata, da chi era fisicamente. Cazzo, lui adorava che nessuno lo conoscesse, che potesse essere chiunque volesse. Non era forse quello la fantascienza: pura immaginazione? Era davvero così tanto chiedere di rimanere nell'anonimato?”

James ha una personalità molto forte che contrasta con il suo aspetto fisico. Nonostante la sorte avversa non ha mai smesso di lottare per essere indipendente e stimola il suo fisico con il nuoto. La sua più grande paura è essere visto come un disabile, incapace di badare a se stesso. È orgoglioso e permaloso, ma ha bisogno di qualcuno che gli faccia capire che l’invalidità ed essere costretti sulla carrozzina non lo identificano. Ha bisogno di Michael e di come lui lo vede:

“C'era qualcosa di così vulnerabile in James, in quel momento. Aveva la guardia abbassata, e Michael lo vide, vide il pozzo senza fondo di solitudine che nascondeva dietro la sua maschera precaria. Il suo cuore reagì subito, si gonfiò di compassione e praticamente gli saltò fuori dal petto per finire in grembo a James. Quell'uomo era così intelligente, così… buono nel profondo, nel cuore vibrante che pulsava nei suoi libri. Michael poteva vedere la sua anima scintillante, anche se James indossava una corazza di spine per nascondersi. Meritava così tanto, e Michael voleva donarglielo, mitigare la sua solitudine, più di qualsiasi altra cosa avesse mai desiderato in vita sua.”

Come la carrozzina non identifica James, così il secondo lavoro di Michael, come surrogato sessuale, non lo identifica in un oggetto sessuale. Proprio la parte relativa all'essere un surrogato sessuale è trattata con molto tatto e delicatezza: un approccio scientifico e psicologico, che esula dal rapporto fisico/carnale che si consuma. In tutto il libro c'è pochissimo sesso esplicito, ma la sola scena sensuale tra Michael e James è semplicemente incandescente...

Eli Easton per me si è superata in questo libro.