Traduttore: Aurora Pergoli
Genere: M/M
Editore: Dreamspinner Press
Pagine: 65
Formato: eBook
Uscita: 13 Maggio 2014
Pagine: 65
Formato: eBook
Uscita: 13 Maggio 2014
Sinossi: Sei
riuscito a sopravvivere… ma cosa fai dopo? Brian Cooper si è ripreso
dall’assalto che l’ha quasi ucciso e Tate Walker ha affrontato i suoi demoni.
Quello che rimane… sono loro due. Crescere insieme e far crescere il loro amore
è tutto fuorché semplice.
L’eterno
ottimismo di Talker e la fede silenziosa di Brian potrebbero essere sufficienti
per affrontare ogni ostacolo, grande e piccolo, sulla loro strada, ma anche per
affrontare le conseguenze dei loro sogni che diventano realtà.
Serie Talker:
1 - Talker
2 - La guarigione di Talker
2 - La guarigione di Talker
3 - LA LAUREA DI TALKER
L'autrice:
Amy
Lane è madre di quattro figli e scrive libri occasionalmente. Quando non sta
supplicando i suoi studenti di stare seduti o fa da taxi ai suoi figli per
portarli a calcio/danza/karate – oddio! Potete trovarla a schiacciare pisolini
d’emergenza, a fare la spesa, o nascosta in bagno per leggere qualcosa senza
essere interrotta. Non la troverete mai a cucinare, pulire o a svolgere
faccende domestiche, ma si dice che prepari coi ferri set di emergenza con
cappello/coperta/un paio di calzini per qualsiasi occasione o a volte senza
motivo.
Scrive
nella doccia, mentre fa la pendolare, mentre la sua classe fa i compiti o
mentre vagabonda per il vicinato di notte, fingendo di fare esercizio fisico, e
ha imparato per necessità a farlo veloce come il vento. Vive in una casa
infestata dai ragni e fatiscente, in un quartiere scadente, e conta sul suo
adorato compagno Mack per tenerla ancorata alla realtà – lui lo fa, e come
bonus le tiene sempre il telefono cellulare carico. È sposata da oltre vent’anni
e crede ancora nel Vero Amore con la V maiuscola e la A maiuscola, e non vede
alcun motivo per cambiare idea.
Potete
trovare Amy qui:
Website: www.greenshill.com
Blog: www.writerslane.blogspot.com
E-mail: amylane@greenshill.com
Facebook: www.facebook.com/amy.lane.167
Twitter: @amymaclane
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E-mail: amylane@greenshill.com
Facebook: www.facebook.com/amy.lane.167
Twitter: @amymaclane
RECENSIONE A CURA DI ANGELA D'ANGELO:
La vita
è una storia meravigliosa fatta di esperienze, emozioni, attimi unici e
irripetibili. La vita è quella scintilla di interesse verso ciò che ci circonda.
Non è
una sequenza di eventi, ma una fitta rete di connessioni. Connessioni con le
persone che attraversano le nostre giornate in punta di piedi, con quelle più
rumorose che pretendono di stamparsi nel nostro cuore e nella nostra mente… la
vita è un’interazione continua di materia, anime e cuori.

Sì,
forse ci sfuggirà la tonalità precisa della sua pelle, o non avremo chiaro il
modo in cui piega le labbra per sorridere, ma ricorderemo quello che prova, ciò
che dice, e allora lo conosceremo, impareremo ad apprezzarlo o odiarlo.
Ed è
proprio quando rideremo con lui, o asciugheremo le sue lacrime con le nostre,
che diventerà reale per noi, diventerà un altro pezzo di quel viaggio che è la
nostra vita.
Un
personaggio non è una persona, mi direte. Beh, spiegatemi perché mi mancano. Perché
ho bisogno di sapere cosa stanno facendo? Stanno esercitando le articolazioni
danneggiate? Stanno imparando a voler bene a se stessi? Spiegatemi perché il
pensiero di non rivederli più mi spacca il cuore.
Patetico
da parte mia? Probabile, però voglio raccontarvi lo stesso perché oggi sono
triste.
Lo
scorso anno ho incontrato un ragazzo, un tipo originale, tutto piercing e
tatuaggi. Era su un autobus e parlava, Dio se parlava! Le parole rotolavano le
une sulle altre così velocemente che non riuscivo a seguirlo. Però mi piaceva,
adoravo quell’ aspetto esotico, la parlata rapida, adoravo anche i suoi occhi
tristi e la disperazione con cui cantava le canzoni che gli evitavano di
pensare. Ero così affascinata da lui che quasi non ho notato il ragazzo che gli
sedeva accanto. Taciturno, i capelli color del grano, gli occhi azzurri, era
stato messo al mondo per compensare l’esuberanza dell’altro. Mi sono detta che
non c’era modo che i due comunicassero e invece mi sono sbagliata. Hanno
iniziato a parlare, a guardarsi nel modo in cui solo due anime affini sanno
fare. Ad amarsi.
Ho
visto la scintilla scoccare tra di loro e li ho seguiti, perché erano così
carini, giovani e inesperti che non volevo perdermi le loro prime volte.
E così
ero lì quando Brian ha ammesso di amare quel chiacchierone di Tate, ero proprio
vicino a loro quando hanno affrontato l’inferno, la violenza. Ero in un angolo
di una dannata camera d’ospedale mentre Brian lottava per rimanere sveglio, ed
ero seduta accanto a Tate mentre vomitava l’anima e dava voce ai suoi incubi.
Ero con loro durante la riabilitazione, mentre scoprivano cosa volevano dal
futuro e imparavano a superare il passato. Ho sentito dentro di me le loro
paure, il loro dolore, i loro attimi di gioia. Il mio cuore era gonfio del loro
amore e… ora non posso seguirli più. È finita.
Amy
Lane ha deciso che devo salutarli, e non importa quanto abbia voglia di
spaccare qualcosa. Devo dir loro addio, ma mi mancano le parole.
Nati
come personaggi, sono diventati persone e le persone non si abbandonano da un
giorno all’altro. Cosa posso dire? Siate felici ragazzi, può ridursi a questo tutto
ciò che ho provato per loro e con loro?
Ricordate
cosa ho detto della vita? Evoluzione continua di relazioni, connessioni. Per
evolvere bisogna saper chiudere delle porte e aprirne di nuove. Abbiamo un
cuore abbastanza grande per contenere il vecchio e il nuovo. Chiudere non significa
dimenticare.
Io non
dimenticherò questi due ragazzi straordinari, che in poche ore mi hanno
mostrato realtà e esperienze uniche, devastanti, ma anche dolci.
Non
dimenticherò che sono parti di un’autrice eccezionale che ha il dono di usare le
parole per creare la vita.

Okay,
ora posso chiudere il reader. “La laurea di Talker” si è conclusa per me con un
The End, ma segna per loro un Inizio, quello della loro felice e complicata
vita insieme.
Come mi
consolo? Se Amy Lane non me li avesse presentati, la mia vita adesso sarebbe un
po’ più povera. E allora grazie Amy, scrittrice fenomenale, grazie donna
sensibile e straordinaria, perché hai scritto una storia bellissima. Non era
perfetta, ogni tanto non hai detto abbastanza, in alcuni casi hai detto troppo,
ma sei riuscita sempre nel tuo intento: hai raccontato la vita. Grazie e, se
ancora riesci a vederli sulla spiaggia di Petaluma, salutami i miei ragazzi.
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