Un mondo
ostile di cui ignoravi l'esistenza, un padre e una madre che non sono quelli
che credevi, un amore possibile che ti cistringe a una decisione difficile...
Traduzione a cura di: Leonella Basiglini
Genere: New Adult, Urban Fantasy
Editore: Corbaccio
Pagine: 320
Prezzo: € 14,90
Uscita24 Aprile 2014
Sinossi:
Juliana
ha 15 anni e vive in una società rigidamente strutturata dove i Normali
controllano tutto e si tengono rigorosamente lontano da coloro che si
comportano in modo anticonvenzionale. Juliana frequenta il liceo, abita in un
quartiere ordinatissimo e segue tutte le regole della Normalità . Suo padre,
esempio di omologazione e sua madre, una pittrice per hobby e più originale,
sono separati. All’improvviso la madre scompare, la casa è sottosopra e piena
di polizia e il padre sembra stranamente tranquillo. Cosa succede? E perché
Julie sente suo padre definire sua madre una fata, uno degli essere più temuti
e disprezzati dalla società dei Normali? In una corsa contro il tempo Julie
dovrà confrontarsi con una realtà ben diversa da quella in cui è cresciuta.
Dove le cose e le persone non sono bianche o nere e dove la diversità ,
l’originalità sono fonti di ricchezza e non cose da combattere. Ma è pericoloso
là fuori, violento e pieno di sorprese. Julie ritroverà sua madre? E troverà se
stessa?
L’autrice:
Alina
Bronsky, classe 1978, è stata una studentessa di medicina e copy pubblicitaria
fino al giorno in cui ha inviato il suo manoscritto ricevendo immediatamente
un'offerta da tre editori. Apprezzata subito dal pubblico e dalla critica
tedesca più prestigiosa, ha ricevuto importantissime nomination a vari premi
letterari. Lo «Spiegel» l'ha definita «una delle voci più promettenti della
nuova generazione». I suoi romanzi sono in pubblicazione in oltre 15 paesi del
mondo, tra cui gli Stati Uniti. In Italia Corbaccio ha pubblicato con successo
«Outcast».
RECENSIONE A CURA DI BIOLA:
Outcast è il primo libro di una trilogia scritta dalla Bronsky. Data la fama e i commenti positivi riguardanti questo romanzo venduto in ben 15 Paesi mi aspettavo molto di più, ero partita con aspettative molto alte, probabilmente è per questo che la delusione è stata maggiore. Premetto che leggendo questo libro ho rischiato varie volte di addormentarmi, a causa della monotonia dei pensieri della protagonista.
La
storia ha un andamento lento, nonostante la chiarezza e la semplicità dello
stile utilizzato, i contenuti sono scarni. Inizialmente la storia sembra essere
ambientata nella società in cui viviamo oggi, successivamente, però, l’autrice
fa luce ad un mondo differente, diviso in Normali, Freak e Fate. Possiamo ben
notare l’intreccio creato tra distopia e fantasy, cosa che ho apprezzato
trovandola molto originale.
La
vicenda si apre narrando la vita di Juli, una normale adolescente costretta a
dividersi tra il padre e la madre a causa del divorzio, che viene scombussolata
dalla misteriosa scomparsa della madre e dall’atteggiamento distaccato del
padre e della polizia riguardo all’accaduto. Per buona parte del romanzo
assistiamo alla continua ricerca da parte della protagonista della verità ,
succube delle rigide regole del padre, un Normale modello, che cerca di tenere
all’oscuro sua figlia riguardo l’identità della madre. Juli corre alla continua
ricerca della madre, questo porta ad un continuo accumularsi di domande senza avere
mai alcuna risposta precisa. La storia si rianima, solo nel momento in cui
appare un nuovo personaggio dall’aria distinta e anche un po’ misteriosa, che
accompagnerà la protagonista, e la aiuterà nelle sue scoperte. Solo nell’ultimo
capitolo la trama inizia a diventare davvero interessante, la cosa
scoraggiante, però, sarà il porsi di una nuova destinata ancora una volta a non
avere risposta. Questo artificio dovrebbe portare il lettore ad aspettare
ansiosamente il secondo volume della trilogia, cosa che in me non è accaduta.
Infatti, concluderò questa saga solo perché odio lasciare le cose incomplete e
perché in cuor mio spero che la storia recuperi, data l’impostazione di base
abbastanza originale, nulla di più.
Chi
è in cerca di azione, amore o passione farà meglio a stare alla larga da questo
libro che non contiene nulla di ciò, a parte un profondo legame nei confronti
della famiglia e un pizzico di fantasia e magia.
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