Genere: Erotico
Editore: Sperling & Kupfer
Collana: Sperling Privé
Pagine: 40
Prezzo: € 1,99
Uscita: 4 Marzo 2014
Editore: Sperling & Kupfer
Collana: Sperling Privé
Pagine: 40
Prezzo: € 1,99
Uscita: 4 Marzo 2014
Sinossi:
Come
ogni giovedì sera, Nicoletta è comodamente seduta sulle poltroncine del
Ristorarte a parlare di libri con un buon bicchiere di vino tra le mani. O
almeno è quello che vorrebbe.
Perché, questa volta, il gruppo di lettura tutto al femminile che frequenta da qualche mese sembra avere un’unica preoccupazione: trovare nuove socie. E per farlo vuole organizzare al più presto un evento, magari una presentazione di un libro con un nome di grande richiamo. Come Tommaso Francesco Pellizzeri, per esempio: il serial killer protagonista dei suoi libri ha conquistato le classifiche internazionali dei bestseller, e lui, capelli corvini, sorriso smagliante e fascino mediterraneo… Be’, lui potrebbe conquistare chiunque.
Nicoletta è molto scettica, e l’ultima cosa che vorrebbe fare è leggere i romanzi di quel bellimbusto. Ma convincerlo a presentarsi al Ristorante toccherà proprio a lei. Le cose prenderanno presto una piega imprevista. E, dopo un disastroso messaggio in segreteria e un appuntamento molto intrigante, Nicoletta capirà che non bisogna mai giudicare un libro dalla copertina…
Perché, questa volta, il gruppo di lettura tutto al femminile che frequenta da qualche mese sembra avere un’unica preoccupazione: trovare nuove socie. E per farlo vuole organizzare al più presto un evento, magari una presentazione di un libro con un nome di grande richiamo. Come Tommaso Francesco Pellizzeri, per esempio: il serial killer protagonista dei suoi libri ha conquistato le classifiche internazionali dei bestseller, e lui, capelli corvini, sorriso smagliante e fascino mediterraneo… Be’, lui potrebbe conquistare chiunque.
Nicoletta è molto scettica, e l’ultima cosa che vorrebbe fare è leggere i romanzi di quel bellimbusto. Ma convincerlo a presentarsi al Ristorante toccherà proprio a lei. Le cose prenderanno presto una piega imprevista. E, dopo un disastroso messaggio in segreteria e un appuntamento molto intrigante, Nicoletta capirà che non bisogna mai giudicare un libro dalla copertina…
L'autrice:
Patrizia Crespi è lo
pseudonimo di una scrittrice che vive vicino a Varese e ha all'attivo diversi
romanzi e racconti. Oltre a scrivere, ama tantissimo leggere, e divora libri in
quantità industriali. Le piace vivere, sognare e mangiare bene. E quando vuole
davvero mangiare bene, fa cucinare il marito.
Ha esordito nella collana di Sperling Privè con il racconto Vieni a cena stasera?
Ha esordito nella collana di Sperling Privè con il racconto Vieni a cena stasera?
RECENSIONE A CURA DI ANITA BLAKE:
Copiando
ammirevolmente il titolo del libro giallo di Piero Chiara, “I giovedì della
signora Giulia”, l’autrice crea un circolo letterario chiamato “Le signore del
venerdì” nel quale delle quarantenni, dipinte come imbruttite e vecchie, si
riuniscono per commentare un libro che scelgono di volta in volta. Il punto
d’incontro è il ristorante del marito di Vanda, presidentessa del gruppo.
Protagonisti
di questa storia sono Nicoletta, trentanove anni, insegnate di lettere perché
era la strada più facile, e Tommaso, conte/barone scrittore di gialli dal
passato triste.
I due
si incontrano, fanno l’amore e poi litigano. Si inseguono e, infine, si
trovano.
Lei è
arrogante e altezzosa, ha portato allo sfinimento una relazione lunga dodici
anni con un uomo che la ama ancora. Lui è presuntuoso e pieno di sé, ma si
scioglie con lei.
La
trama del libro non è banale ed è portata avanti bene, lo stile è chiaro ma
lento. Non ridonante o pesante, solo lento.
Sembra
che sia la storia di due anziani e non di due quarantenni.
I
difetti dei protagonisti sono portati all’esasperazione solo attraverso i
dialoghi, senza che ci si perda in giri di parole ma, in sole quaranta pagine,
stancano.
Davvero
un peccato per una storia che, sviluppata con un po’ più di brio, poteva avere
un potenziale molto alto;
forse
la colpa è della brevità, forse perché il senso di rinascita che si voleva dare
ai personaggi mette in risalto la parte negativa di Nicoletta e Tommaso.
“Solo
con te” fa compagnia per un paio d’ore ma non lascia davvero un segno nel
lettore.
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Cancello dalle letture auspicabili...
RispondiEliminaOddio, io di anni ne ho 43... devo considerarmi vecchia e brutta? :-P
RispondiEliminaScherzi a parte, la trama sembrava carina ma la tua recensione mi ha fatto perdere l'entusiasmo.
Ti ringrazio della recensione, le critiche sono indispensabili per tutti, soprattutto per chi, come noi che decidiamo di condividere la nostra passione per la lettura e la scrittura. Non era mia intenzione sconvolgere le quarantenni, ma solo raccontare la vita e le esperienze di UNA quarantenne, senza la pretesa di lasciare un segno nella vita di nessuno
RispondiEliminaMi dispiace non vi sia piaciuto e me ne scuso. A volte le storie riescono a colpire, a volte no. Vi ringrazio della critica e di avermi dedicato un commento e un paio d'ore di lettura. Se capiterá di scrivere un altro privè spero di fare di meglio.
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