Sinossi:
"Pirata.
Nemica non di una sola nazione, ma dell’umanità intera. Questa è Mary Read: una
criminale capace di ferocia, ma anche di tenerezza; una ragazza anticonformista
eppure profondamente romantica. Vestita da maschio, Mary solca i mari dei
Caraibi insieme allo spavaldo Calico Jack Rackham, finché a loro non si unisce
anche l’ambigua, affascinante Anne Bonny. Così la ciurma di Calico Jack diventa
l’unica nella Storia a contare due piratesse: una “coppia di infernali arpie”,
un vero incubo per la Marina e per tutti gli uomini che vorrebbero le femmine
sottomesse e schiave del focolare. Una storia ricca di azione, complotti,
sentimenti per guardare il ‘700 attraverso gli occhi di una donna divenuta
leggenda. Un romanzo storico accurato e rocambolesco, una vicenda toccante e
crudele che non vi lascerà indifferenti."
La duologia è così composta:
1. Mary Read - Di guerra e di mare
2. Mary Read - Nemica del genere umano
L'autrice:
Michela Piazza è
laureata in Storia. Da sempre adora gli eventi del passato e la narrativa di
avventura, due passioni che ha potuto unire in questo libro.
Ha lavorato come bibliotecaria, traduttrice e correttore di bozze. E’ stata coautrice del fumetto umoristico “Fotoronmao”, edito su riviste nazionali. Vive ad Arona col marito, il figlio Tito e numerosi gatti viziati.
Ha lavorato come bibliotecaria, traduttrice e correttore di bozze. E’ stata coautrice del fumetto umoristico “Fotoronmao”, edito su riviste nazionali. Vive ad Arona col marito, il figlio Tito e numerosi gatti viziati.
RECENSIONE A CURA DI ANITA BLAKE:
Questa è la storia di una donna forte, una combattente e un’instancabile lavoratrice: Mary Read, meglio nota al mondo con il nome del suo alter ego, Mark Read.
Questa è la storia di una donna forte, una combattente e un’instancabile lavoratrice: Mary Read, meglio nota al mondo con il nome del suo alter ego, Mark Read.
“Mary
Read – Nemica del genere umano” scritto da Michela Piazza, è il capitolo
conclusivo del viaggio iniziato più di un anno fa con il primo volume di questa
duologia dedicata a un personaggio storico non notissimo ma che lascia il
segno.
Nel
libro precedente, l’autrice ci racconta di come Mary sia diventata Mark,
assumendo l’identità del fratellino morto, per sopravvivere in un mondo nel
quale le donne possono solo stare a casa a fare le damine, senza vivere
davvero.
L’avevamo
lasciata con il marito, Ian, in una locanda.
La
ritroviamo febbricitante, mentre ci racconta come la sua vita sia andata avanti
dopo le nozze.
Quasi
come in una favola, sembra di sentire il “C’era
una volta…” che annuncia l’inizio di una meravigliosa avventura, fatta di
pirati, di amici e di amori.
In
viaggio col capitano Vane verso le Americhe, Mark stringe amicizia con Calico
Jack, un pirata cubano dai modi spicci ma che colpisce tutti per la sua
simpatia e la sua arguzia.
Tutta
una serie di peripezie, tra cui l’arrivo dell’amante di Jack, portano Mark/Mary
ad allontanarsi dall’ambiente piratesco. Almeno fino a che il richiamo del mare
non si fa più forte e insistente.
Così,
col suo segreto svelato per un caso fortuito, Mary stringe amicizia con Charlie
prima e con Anne, l’amore di Jack, dopo.
“Saremo più che sorelle!”, si giurano. E così è,
fino all’ultimo.
Lo
scettro di protagonista non passa dalla nostra Mary ad Anne, né a Jack ma, così
come è accaduto con “Mary Read – Di guerra e di mare”, ogni personaggio
completa la figura della protagonista rendendola reale.
Così
come accade nella vita, tutte le persone che incontriamo ci lasciano qualcosa,
lo stesso accade in questo bellissimo romanzo.
Coraggio,
amicizia e amore sono i tre elementi che caratterizzano questa storia.
Il
coraggio delle proprie scelte, sia di Mary che di Anne, le quali dimostrano un
carattere incredibilmente forte che entra nel sangue di chi legge e lo spinge a
fare il tifo per loro, per la loro causa.
L’amicizia
che lega non solo le due donne, ma anche Mary a Jack. Capitano e amico. Un uomo
migliore di quello che sembra ma comunque un uomo.
L’amore.
L’amore tra Jack e Anne, l’amore che Mary trova sulla nave e che le permette di
realizzare quel desiderio che era sempre rimasto latente.
Il
tutto raccontato con uno stile sobrio, semplice e senza forzature.
Michela
Piazza ha la penna delicata come un’onda calma che colpisce lo scafo: accarezza
il foglio, lo coccola, lo rende parte integrante delle sue idee.
La
conoscenza dei termini nautici, già notata nel primo romanzo, esce fuori con
tutta la sua magia, tanto che si è portati a cercare cosa significhino certi
termini o i vari tipi di imbarcazioni.
Anche
in questo caso non c’è nessuna forzatura, non si tratta di uno sfoggio di
conoscenza, bensì del saper mettere ogni termine al posto giusto.
“Mary
Read – Nemica del genere umano” è un libro bellissimo ed emozionante che
colpisce anche chi, come me, non ama i romanzi storici biografici.
Sembra
di sentire davvero raccontare una fiaba avventurosa e meravigliosa in un paese
lontano e pieno di vita.
Una
storia che si legge tutta d’un fiato, che lascia col fiato sospeso in alcuni
punti, che fa sorridere, emozionare e commuovere.
Leggetelo
se volete sognare, almeno per una sera.
Grazie per questa recensione approfondita e curata: è la prima per questo secondo e conclusivo "capitolo" della storia di Mary e mi fa piacere :-)
RispondiEliminaL'ho letto più che volentieri!
RispondiEliminaComplimenti ancora!
bellissima recensione colpisce al cuore... non posso dire altro, solo che anche questo libro sarà mio, spero Michela pensi di proporre anche l'ebook per la vendita con la crisi che c'è...., altrimenti con un pò di pazienza si compra basta saper aspettare giusto???
RispondiEliminaun bacione a tutte