Quando Christiana V mi chiese di scrivere la prefazione del suo
libro, mi sentii felice e onorata, dopo qualche minuto perĂ² arrivarono i primi dubbi e i timori.
Ăˆ una
responsabilità non da poco! E così, con le mani pronte a battere i primi tasti,
le domande sulla bontĂ del mio operato si moltiplicavano. AndrĂ bene? RiuscirĂ²
a rendere giustizia al suo bel libro? I pochissimi che la leggerano - siamo
sinceri, quasi tutti saltiamo la prefazione - capiranno cosa penso di
"Blood Catcher"?
Inutile dire
che sono stata divorata dall'ansia. Poi, perĂ², ho scritto il primo rigo, e non
è andata male. Il secondo mi è piaciuto, dal terzo, colonna di Skyfall nelle
cuffiette, il gioco è stato facile, o quasi.
Mi direte,
quanti problemi ti fai per una paginetta di prefazione? Tanti, tantissimi. Un
libro è il figlio che scegliamo, non quello che la vita ci dona. Ne siamo
orgogliosi, ma sappiamo che qualsiasi cosa andrĂ male non dipenderĂ dalle sue
scelte ma dalle nostre.
Come posso non
preoccuparmi di far male al figlio di Christiana? Quel figlio che tanto quanto
lei voglio conosciate?
La scrittrice
mi ha assicurato che le mie parole sono state dolci carezze. Sì, ora posso
tirare un sospiro di sollievo!
Ma torniamo a
noi. Volete conoscere la trama di "Blood Catcher"? Eccola qui, e mi
raccomando non sbavate troppo su quegli addominali!

Un piccolo assaggino dal testo tutto per voi!
«Sono un Blood Catcher» esclamĂ²
Lotus. «L'abilitĂ speciale di un Blood Catcher è quella di riconoscere le
emozioni di una persona dall'odore. Il mio è uno degli olfatti piĂ¹ sviluppati
tra tutte le creature della Terra e sono anche uno dei piĂ¹ bravi nel mio
lavoro. Sono al soldo di vampiri, quelli veri, che prediligono il sangue ricco
di particelle di una determinata sensazione. Scelgo una preda, la studio, la
preparo e prendo quel che mi serve. Poi congelo l'emozione e la mando al
Padrone.»
E ora, se non vi ho ancora annoiati, ecco la mia prefazione/ recensione:
Le opportunitĂ , le scelte prese, quelle disertate, definiscono una persona, il suo percorso. Le variabili sono tante, ma il rapporto causa-effetto innesca meccanismi complessi, che imbrigliano in una rete di sottomissione, ubbidienza e paura.
Camille non è libera. La sua prigione è un matrimonio che non la soddisfa, due figli che da sola non riesce a gestire, una vita che si è smarrita nell’insoddisfazione. Le catene stringono forte, comprimono il petto, lacerano i polsi, affettano un’anima che non riesce a volare, che è costretta a restare a terra, a sporcarsi nel fango del fallimento. La forza di scegliere sembra averla abbandonata, è in balia di schemi che si ripetono, sempre uguali.
Camille è una quarantenne in cui i problemi comuni a ogni giovane donna sono esasperati dalla passività . Una persona vera, che fa del dovere il principio a cui sacrificare la sua vita.
Ognuno, perĂ², ha in sĂ© una fenice pronta a risorgere dalle ceneri. La protagonista non fa eccezioni, ha solo bisogno di una piccola spinta, di un urgano che la travolga gettando all’aria i piani ostinati di infelicitĂ .
Lotus è il catalizzatore del cambiamento, l’uomo che le sconvolgerĂ la vita.
Blood Catcher è una storia che colpisce al cuore senza chiedere il permesso, che si insinua sotto la pelle con l’intenzione di prendere possesso della gola, dei polmoni, dello stomaco, del ventre. Ogni emozione si sviluppa in un organo.
I polmoni si svuotano per la paura, lo stomaco si contrae per la pena, il ventre vibra per il piacere, il tormento stringe la gola… l’amore fa scoppiare il cuore.
Christiana V, capitolo dopo capitolo, spinge nei punti giusti, fa assaporare l’amarezza, gustare la felicitĂ , ascoltare il dubbio, godere della ritrovata indipendenza. Mischia il desiderio di riscatto alla debolezza, le conquiste alle sconfitte, in un ritmo che lascia senza fiato. La necessitĂ di rimanere ancorati alla realtĂ si impone anche sugli elementi paranormali, quelli che donano un pizzico di mistero alla vita, un tocco di magia.
Lo ammetto, amo le storie di riscatto, quelle in cui le donne combattono con una forza pacata che risulta piĂ¹ incisiva dell’aggressivitĂ e della prepotenza.
Amo gli uomini che non chiedono, quelli che prendono dando in cambio loro stessi, anche quando non sanno di farlo.
Amo le autrici che riescono a far parlare i personaggi e non i propri desideri.
Christiana V rispetta le sue creature, dĂ loro voce, ma non controlla le loro parole; non dirige i loro comportamenti, non ne influenza i pensieri. Li lascia muovere su un palcoscenico che parla di realtĂ , di veritĂ , di autenticitĂ . Un palcoscenico su cui si riflettono le nostre vite, con le piccole conquiste e i desideri inespressi, con le immancabili sconfitte.
Perché vi sto dicendo tutto questo? Blood Catcher va assaporato, rigo dopo rigo, merita di scivolare sulle vostre papille gustative e lasciare in bocca un sapore inedito, particolare, che dà assuefazione.
Io ne sono schiava!
Ora smettete di leggere la prefazione e voltate pagina: state per vivere un’avventura incredibile ed emozionante. Buon viaggio!
E ora, se non vi ho ancora annoiati, ecco la mia prefazione/ recensione:
Le opportunitĂ , le scelte prese, quelle disertate, definiscono una persona, il suo percorso. Le variabili sono tante, ma il rapporto causa-effetto innesca meccanismi complessi, che imbrigliano in una rete di sottomissione, ubbidienza e paura.
Camille non è libera. La sua prigione è un matrimonio che non la soddisfa, due figli che da sola non riesce a gestire, una vita che si è smarrita nell’insoddisfazione. Le catene stringono forte, comprimono il petto, lacerano i polsi, affettano un’anima che non riesce a volare, che è costretta a restare a terra, a sporcarsi nel fango del fallimento. La forza di scegliere sembra averla abbandonata, è in balia di schemi che si ripetono, sempre uguali.
Camille è una quarantenne in cui i problemi comuni a ogni giovane donna sono esasperati dalla passività . Una persona vera, che fa del dovere il principio a cui sacrificare la sua vita.
Ognuno, perĂ², ha in sĂ© una fenice pronta a risorgere dalle ceneri. La protagonista non fa eccezioni, ha solo bisogno di una piccola spinta, di un urgano che la travolga gettando all’aria i piani ostinati di infelicitĂ .
Lotus è il catalizzatore del cambiamento, l’uomo che le sconvolgerĂ la vita.
Blood Catcher è una storia che colpisce al cuore senza chiedere il permesso, che si insinua sotto la pelle con l’intenzione di prendere possesso della gola, dei polmoni, dello stomaco, del ventre. Ogni emozione si sviluppa in un organo.
I polmoni si svuotano per la paura, lo stomaco si contrae per la pena, il ventre vibra per il piacere, il tormento stringe la gola… l’amore fa scoppiare il cuore.
Christiana V, capitolo dopo capitolo, spinge nei punti giusti, fa assaporare l’amarezza, gustare la felicitĂ , ascoltare il dubbio, godere della ritrovata indipendenza. Mischia il desiderio di riscatto alla debolezza, le conquiste alle sconfitte, in un ritmo che lascia senza fiato. La necessitĂ di rimanere ancorati alla realtĂ si impone anche sugli elementi paranormali, quelli che donano un pizzico di mistero alla vita, un tocco di magia.
Lo ammetto, amo le storie di riscatto, quelle in cui le donne combattono con una forza pacata che risulta piĂ¹ incisiva dell’aggressivitĂ e della prepotenza.
Amo gli uomini che non chiedono, quelli che prendono dando in cambio loro stessi, anche quando non sanno di farlo.
Amo le autrici che riescono a far parlare i personaggi e non i propri desideri.
Christiana V rispetta le sue creature, dĂ loro voce, ma non controlla le loro parole; non dirige i loro comportamenti, non ne influenza i pensieri. Li lascia muovere su un palcoscenico che parla di realtĂ , di veritĂ , di autenticitĂ . Un palcoscenico su cui si riflettono le nostre vite, con le piccole conquiste e i desideri inespressi, con le immancabili sconfitte.
Perché vi sto dicendo tutto questo? Blood Catcher va assaporato, rigo dopo rigo, merita di scivolare sulle vostre papille gustative e lasciare in bocca un sapore inedito, particolare, che dà assuefazione.
Io ne sono schiava!
Ora smettete di leggere la prefazione e voltate pagina: state per vivere un’avventura incredibile ed emozionante. Buon viaggio!
Angela
D’Angelo
Ne volete ancora? La
biografia della simpaticissima Christiana!
Christiana V, pseudonimo di Cristiana
Verazzo, classe 1972, nasce ad Albenga e vive ad Aversa in provincia di
Caserta. Sposata e madre di un bambino autistico di 10, ha trovato nella
scrittura la giusta valvola di sfogo per i propri eccessi emotivi. Nasce così
nel 2011 l'urban fantasy Il Sigillo di Ametista, seguito nel 2012 dalla seconda
parte della saga dei mezzoumani L'Enigma dell'Opale. Col racconto Soffio Vitale
partecipa all'antologia urban fantasy Elements Tales ispirata agli elementi del
pentacolo wicca insieme ad altre 4 donne con lo pseudonimo Helas Maur,
dall'elfico Sorelle di Sogno. Ha partecipato all'antologia 365 giorni d'amore
col racconto La mia Luce e all'antologia 365 giorni sotto l'ombrellone con
Viaggio di una Conchiglia.
Ora cosa vi resta da fare? Acquistare il libro,
ovviamente! Da domani, 22 Maggio, su Amazon.
Angela D'Angelo
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Grazieeeeee
RispondiEliminaBellissima questa prefazione, non vedo l'ora di acquistarlo!
RispondiEliminaMolto interessante! Ho giĂ letto e apprezzato altri lavori di Cristiana...sarĂ tra le mie prossime letture
RispondiElimina"Quindici giorni. Ăˆ questo il tempo che serve a Lotus per trovare una nuova preda e prepararla per il suo Padrone."
RispondiEliminaSiiii, molto d'effetto. Complimenti per la prefazione, mi fa subito pensare ad una trama originale. E chiaramente complimenti anche a Christiana V.
L'unica cosa che mi lascia qualche dubbio è l'etĂ della protagonista, il suo essere una casalinga frustrata, un po' lontana dai personaggi ai quali sono abituata, piĂ¹ giovani e sempre col naso all'insĂ¹.
Comunque la trama m'intriga, lo prenderĂ².
è questa la novità , la protagonista non è la SOLITA ragazza tra i 25 e i 30 anni con nel migliore dei casi una vita privilegiata che la annoia e nel peggiore un passato di abusi e violenze...ormai personaggi così escono in serie tutti i giorni e sembrano fatte con lo stampino.
EliminaCamille è diversa, è matura ed è la persona meno egoista del mondo, così doverosa verso i figli da rasentare in alcuni casi l'annullamento personale...ma puĂ² diventare una creatura appassionata con l'uomo giusto, il blood catcher giusto ;)
Complimenti, Christiana! Stile fluido, personaggi credibili e trama coinvolgente, pur trattandosi di un racconto breve. Nonostante "i connotati classici" del genere, hai reso qualcosa di innovativo. Mi ha colpito soprattutto la protagonista, come giĂ delineato nella prefazione della brava Angela. Non è la tipica giovane eroina, ma una donna comune e matura, immersa nella societĂ contemporanea e in un ruolo (purtroppo ancora attuale) che le calpestano la dignitĂ . Lotus, il maschio alfa della situazione, rimane avvinto da ciĂ² che si cela in lei e riesce a "liberarla dai legacci interiori". Con lei, lui si sente "accettato e apprezzato". La storia d'amore e la vicenda sono tratteggiati in maniera efficace e coerente.
RispondiEliminaApprovato a pieni voti!
Ho aspettato questo libro da quando ho visto la copertina .Ero talmente curiosa che lo iniziato senza sapere cosa avrei provato con questa lettura. Già dai primi capitoli la storia mi piaceva un sacco.Lo trovato una lettura frizzante e molto scorrevole .Ho amato i due protagonisti e la storia d'amore che è nata fra di loro .Complimenti a Christian V. per la sua creatura .Devo dire che ho apprezzato molto anche la prefazione di Angela . Mi piacerebbe molto magari in futuro se ci fosse un seguito di Blood Catcher
RispondiElimina