
Genere: Romance contemporaneo
Editore: Edizioni Piemme
Pagine: 406
Prezzo: €9,99
Uscita: 10 Giugno 2014
Sinossi:
Elena è arrivata sulle Ande per il caffè. E per Fernando, colombiano con
sangue indigeno nelle vene, presidente di una cooperativa di piccoli contadini
produttori di caffè. Ma il caffè implica tante cose, come si accorgerà ben
presto. Le sette notti - e gli otto giorni - vissuti a Taramá, sperduta
cittadina della cordigliera, saranno però i più drammatici e i più intensi
della sua vita. Sin dal primo giorno, Elena scopre infatti la realtà misteriosa
che si nasconde dietro quella natura tropicale: i cafetales, dove crescono le
preziose piantine, sono minacciati dall'avidità dei cercatori di petrolio. E lo
stesso Fernando - al quale la lega una complicità che presto sboccia nella
passione - è in pericolo. Per amor suo Elena si butta a capofitto in
un'avventura che la porta a scoprire un'altra, più oscura dimensione, sommersa
in quella realtà a lei sconosciuta. È un'impresa all'apparenza assurda, ma
Fernando le ha insegnato la filosofia dei suoi antenati indigeni: di fronte all'avidità
e alla follia che dominano il mondo, non c'è altra soluzione che quella di
continuare ad agire come se ci fosse un senso. Come l'ambiguo conquistatore
svevo, Mattheus von Holzer, la cui statua domina la piazza di Taramá, salpato
per le Americhe in cerca di El Dorado, si trovò ad affrontare ben altre
peripezie, così Elena si consegna mani e piedi a un gioco che la coinvolge
anche come donna: "Ma non c'era rimedio: una volta contagiati, non si può
smettere di cercare El Dorado. A me è capitata la stessa cosa con l'oro di
Taramá, o meglio, con colui che per me lo rappresentava: Fernando. Non ho più
smesso di cercarlo."
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