Commento della 1^ puntata della 7^ e ultima stagione di TRUE BLOOD.


Siamo arrivati, alcuni direbbero "finalmente", all'ultima stagione di TRUE BLOOD e con essa i commenti, puntata per puntata, del nostro Goblin.
Quella che era iniziata come una serie TV molto promettente e fedele ai romanzi del Ciclo di Sookie Stackhouse della scrittrice Charlaine Harris da cui è tratta, piano piano, stagione dopo stagione, è andata degenerando. 
Ma non voglio farvi perdere altro tempo e vi lascio in compagnia del nostro Goblin e della sua penna avvelenata!


Salve, caro lettore, o, in questo caso, spettatore.

Mi è stato chiesto di scrivere settimanalmente un commento agli episodi di True Blood, serie TV che seguo sin dalla prima puntata. Lì per lì ho accettato con gioia, una gioia amara, devo dire, perché quando il Goblin ha qualcosa da dire non è mai per il meglio e non mi sarei mai aspettata di dovermi scatenare contro quello che, fino alla scorsa stagione, era uno dei miei telefilm preferiti. L’ho visto come un modo di vendicare il tanto bistrattato Eric Northman e il suo Team di sostenitori di cui mi pregio di far parte da un minuto dopo la sua apparizione sullo schermo, nella mitica 1X04 (prima stagione, quarto episodio) ed è così che devo considerarlo, se no mi prende lo svaccamento più totale e non riesco a dire una parola.
Oggi, infatti, dopo aver visto il primo episodio di questa ultima stagione, ho chiamato Angela e le ho detto: “Non ce la posso fare. Non so cosa dire. Verrebbe un commento da schifo, perché non ho provato nulla.”
Poi però, pensa che ti ripensa, ho capito che il punto è proprio lì. Puntata per puntata, dovrò parlare di quello che manca e che non tornerà mai più in termini di trama, freschezza dei personaggi, nonché dei personaggi veri e propri e del disgusto che tutto questo mi provoca.
Quindi è questo che cercherò di fare: descrivervi, sperando di non annoiarvi, quello che passa nella mente del Goblin ogni volta che la facciazza di Beeeeeeehl o gli occhi da gallina di Snookie le si parano davanti. La parola ‘vomito’ è un po’ troppo sintetica e sono sicura che non soddisferebbe le nostre admin; mi farebbero mancare la mia razione di ossicini da spolpare e non sono così stupida da rischiare la fame e la carestia per colpa di quei due. Quindi andiamo a incominciare…

Avvertenza: questo commento, così come i successivi, saranno assolutamente, totalmente, spudoratamente Team Eric. Gli sparuti Team Bill che dovessero eventualmente incappare in esso sono avvertiti. O smettono di leggere ADESSO, o sono tutti cavoli loro.

Dunque, dov’eravamo rimasti?
Ah sì, allo scempio della 6X10, con i vampiri infettati dall’Hep V, Eric che brucia su una montagna innevata e il salto temporale che ci porta a Bon Temps sei mesi dopo, dove pare avvenuta una rivoluzione: Sam è diventato sindaco, il Merlotte’s lo gestisce non mi ricordo chi, Sook va in chiesa con un orrendo cappellino che neanche Heidi e se la fa col Piccione.
Ah, io ho un gergo tutto mio, per definire i personaggi, per lo meno quelli che non sopporto. E siccome quelli che sopporto di meno sono Sook, Bill e Alcide, loro tre si beccano i nomignoli – sempre meglio degli insulti, no? Il Piccione è Alcide, il naso con un uomo intorno, ricordatevi. Eric ha cambiato aria lasciando le sue due creature in balia di se stesse (seeeeeee, ci crediamo subito, autori idioti!). Per difendersi dalla minaccia dei vampiri brutti, cattivi e impazziti – l’Hep V li trasforma in creature più simili a zombie, assolutamente bestiali – si stabilisce che ogni vampiro per bene si incarica di tutelare una famiglia o comunque un umano; questo viene ritenuto l’unico modo in cui i mortali possono sopravvivere alla nuova, terribile minaccia che incombe su di loro.

La nuova stagione riprende proprio dove la precedente ha lasciato: durante un mega-barbecue organizzato dalle autorità per suggellare la felice unione tra vampiri buoni e cittadini di Bon Temps, un gruppo di zompiri (i cattivoni, insomma) fa irruzione e dà una dimostrazione pratica di un vero party vampiro, con gli umani come stuzzichini. Premesso che per me avrebbero anche potuto crepare tutti, si scatena una battaglia in cui un po’ di umani vengono sbranati e un buon numero di vampiri finiscono ridotti a marmellata, sia tra le file dei buoni che dei cattivi. La nuova fiamma di Sam, incinta, viene rapita da uno zompiro e Sam si lancia all’inseguimento dopo aver assunto la forma di Lassie; Alcide, inutile come umano, si aggira nei paraggi in forma lupesca e la sua recitazione migliora in modo incommensurabile. Naturalmente gli autori non mancano di evidenziare come sia eroicoh Boring Bill, che ha preso sotto la propria aluccia protettrice (unapersonaacaso) Sook; fatto sta che a un tratto, come a un segnale, tutti i vampiri cattivi spariscono in una ventata, lasciando i sopravvissuti increduli di aver riportato a casa la pellaccia.

Tra i combattenti c’era anche Tara, che non sopportavo da umana, ma che da quando era stata trasformata da Pam avevo imparato a sopportare; costei si pone alla difesa di quell’essere del tutto inutile che è sua madre, Letta Mae; sia come sia, nella scena successiva, alla conta dei morti, vediamo la suddetta ex-ubriacona disperarsi perché la figlia le è esplosa addosso. E qui apro una prima parentesi per insultare gli autori. Nella scorsa stagione ce l’hanno menata per tre episodi con la morte di Terry, il simpatico cuoco marito della rossa Arlene; adesso mi fanno morire in questo modo un personaggio che, pur con tutti i suoi difetti, è stata presente sin dalla prima stagione? E tutto ciò PRIMA DELLA SIGLA?!! No, ma cosa si è fumato il signor Buckner, nuovo showrunner della serie? Scandaloso, ma andiamo avanti.

Bye Bye Tara…

Lo sceriffo Bellfleur corre a casa, preoccupato per l’unica figlia superstite alle effusioni di Jessica, la progenie di Bill, che si era pappata le altre tre nella scorsa stagione; è proprio vero che a parlare del diavolo spuntano le corna, perché dopo due minuti il povero Andy si ritrova proprio Jessica in giardino, decisa a diventare la protettrice della famiglia. Jess mi è simpatica, ma trovo che stia assumendo sempre più le caratteristiche del suo maker, nella fastidiosa tendenza ad imporre la sua presenza e la sua protezione anche a chi non la vuole. Andy però non ha tempo di discutere, l’intero paese è in emergenza, la sua Holly è stata rapita anche lei, e quindi se ne va, raccomandando alla figlia di non invitare per nessuna ragione Jess in casa.
La Patata Fatata (Sook) intanto, si fa un cicchetto al Merlotte’s per riprendersi, e scopre che sta sulle balle a tutto il paese, anche ad Alcide; beh, bastava che mi desse un colpo di telefono e glielo avrei rivelato molto prima. Torna a casa, dove si intabarra nel suo vestaglione a fiori e fissa nel vuoto con gli occhi da pollo, fino a quando non viene raggiunta dal Piccione. Lui ringhia, lei lo accusa di essere come tutti gli altri  e buonanotte.


Segue l’unico momento interessante della puntata: troviamo Pam in Marocco – mi rifiuto di chiedermi perché – in un bar superaffollato, a sfidare un villico locale alla versione vampira della roulette russa. In piedi in una tinozza, pistola caricata con proiettili d’argento (o di legno) puntata sul cuore e via, chi si trasforma prima in marmellata. Non è che Pam sia impazzita: sta disperatamente cercando di avere notizie di Eric ed è disposta a tutto, pur di ritrovarlo. Dopo aver vinto la sfida, ottiene una mappa ridicola e una bambina come bonus – pare che l’unico sangue ancora puro, in giro, sia quello dei bambini; con un gesto che mi è piaciuto molto, accetta la prima ma rifiuta la seconda e se ne va alla ricerca del nostro vichingo. Fine della parte bella dell’episodio.


Di nuovo a Bon Temps, dove Jessica e la figlia di Andy (sono un disastro con i nomi, abbiate pazienza) sono lì che se la contano in allegria di ragazzi, almeno fino a quando all’orizzonte si profila la sagoma panzona di uno zompiro malato; l’alba è alle porte, e quando Jess inizia a fumare senza nemmeno essersi accesa una sigaretta, la mezza fatina la invita in casa e ci rimette quasi le penne, perchè Jess vorrebbe dimostrarle in modo molto tangibile la sua riconoscenza. Per fortuna si contiene e possiamo passare alla scena successiva.
Per strada, Jason, accompagnato dalla vampira che cerca di farsi da una decina di puntate ma che non gliela dà mai, si imbatte nel solito gruppo di fanatici religiosi e non, che sui vampiri non ci vanno tanto per il sottile e vorrebbero far fuori anche lei. Senza sottotitoli non ho capito esattamente quello che si sono detti, ma non è così importante, non preoccupatevi. Quello che conta è che il fratellino di Sook vuole di nuovo affermare il proprio ruolo di masculo virile con la sua Immortale e se la tromba sul cofano della macchina. Certe cose le perdono perché si tratta di Jason, ma l’inutilità di questa scena fa a gara con una puntata del Grande Fratello, quindi è tutto dire.
Segue confessione strappalacrime del fidanzato di Jess al povero Lafa che ha appena perso la cugina, ma non ce ne frega molto di quello che dice, quindi sorvolerei.
Torniamo a seguire Andy che, con Beeeehl attaccato come una zecca, ma molto più fastidioso, è alla ricerca degli umani rapiti dai vampiri. Pensano di averli trovati quando raggiungono una specie di magazzino abbandonato, trasformato un mattatoio, ma gli umani all’interno sono tutti morti. Ritenta, sarai più fortunato. Dopo poco ci viene svelato dove si trova il gruppetto degli umani rapiti, tra cui Holly e la donna di Sam: niente meno che nello scantinato del Fangtasia, ma guarda un po’ che combinazione. E qui mi sono girate come delle eliche. Il locale di Eric trasformato nell’epicentro del male, ma che strano. Continua l’opera di distruzione degli autori nei riguardi del nostro personaggio, bravi, complimenti.
L’ultima scena vede tutto il paese riunito in chiesa, finalmente alla luce del sole, dove Sook ha l’ennesima conferma che nessuno la sopporta. Se ne va, minacciando di non fare più amico a nessuno (gne gne) e mette fine a questa inutile puntata che di certo non mi ha fatto venire voglia di vedere le prossime.
Mi sono particolarmente incavolata? No. Mi sono divertita? No. Ormai non mi aspetto nulla da questa serie, che ha bruciato tutte le sue carte migliori su quella montagna, assieme ad Eric. Guarderò con piacere le scene che lo vedranno protagonista con Pam – sempre che non si inventino qualche cretinata, e a giudicare dagli spoiler sarà così – ma… the game is over, amici vicini e lontani.
E anche il commento a questo episodio. Alla prossima, caro lettore.




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4 commenti:

  1. Aaah mio caro piccolo mostriciattolo siano benedette le tue parole!! Come te faccio parte del Team Eric e la sua sporadica partecipazione a quest'ultima serie mi indigna e non poco!
    Sono stufa della "fatina scema", DIAMO UN Po' DI CARATTERE AL PERSONAGGIO DI SOOKIE!
    Per tutto il resto ancora non voglio sbilanciarmi, mi auguro solo che non deluda totalmente le mie aspettative!!
    Aspetto la prossima puntata ma soprattutto aspetto te, mio piccolo Mostriciattolo!! :D :D

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    1. Non so chi tu sia, ma se sei Team Eric, sarò felice di essere il tuo mostriciattolo! #revengeforeric
      Grazie!

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  2. Grandissimo Goblin!! Una recensione impeccabile direi.
    Ho letto e seguito la serie solo per LUI, Eric, e più andavo avanti e più la voglia di urlare e mandare qualche pacco bomba agli autori della serie, cresceva a dismisura.... fin quando non ho assistito alla "famosa scena" del falò sulla montagna. Non ci ho visto più!! Ho davvero messo la croce sopra a questa serie, inchiodandocela sopra con tanto di chiodi non di ferro...di adamantio!! Proprio per questo mio rifiuto, aspetterò con ansia ogni tuo commento sulle puntate così da sapere quanto in basso può cadere questa serie.
    Grazie mille Goblin!!!

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  3. Grazie Lucia, farò del mio meglio, ma che sofferenza...

    RispondiElimina

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