CHIUDIAMO IL BLOG TOUR DELLA COLLANA YOU FEEL CON I RACCONTI SCRITTI DALLE NOSTRE AUTRICI PER LE VINCITRICI DELLA TERZA TAPPA.
INIZIAMO CON MIRIAM TOCCI E IL SUO
"VICINO AL CUORE"
"VICINO AL CUORE"
BUONA LETTURA!!!
Dedicato a Julie "Juls" Amelie Windgale, che ha partecipato al Blog Tour alla tappa di “Leggere romanticamente e fantasy”.
«Juls, non puoi averle detto questo!»
«Invece
sì, e non ti dico l’imbarazzo, Serena! Cosa ci posso fare? A volte non ho
filtri, quello che penso scappa fuori e neppure me ne accorgo.»
«Confermo,
è fatta così» annuì Stella, fra le risate dell’intera tavolata. «Sembra timida,
invece…»
«Ma
quale timida! È una che pondera, e poi
sgancia la bomba! Io apprezzo la spontaneità in una donna» intervenne James
ostentando la solita aria da “intenditore”.
«Tu non
fai testo, James, apprezzi molte cose nelle donne e fossi in te mi terrei alla
larga da quelle tanto schiette» ridacchiò Francesco, suo compagno di squadra e
amico per la pelle.
«Guarda
che non ho niente da temere, io.»
«Certo,
James, tu ci sai fare con le donne, lo sanno anche le pietre…»
Juls
lasciò che il resto della frase sfumasse assieme alle voci degli amici e all’allegria
delle risate, finché anche i rumori della sala non divennero un unico suono in
sordina.
Si
accorse di essere sprofondata nella sua felpa col cappuccio, quella color
grigio perla con le trecce di lana applicate sul davanti che, giusto il Natale
precedente, il suo William le aveva fatto trovare sotto l’albero. Dentro a una
ventina di scatole. Una dentro l’altra.
«Per
aumentare la suspense» aveva dichiarato lui, ridendo della sua espressione
sempre più frustrata man mano che la montagna di carta colorata aumentava.
Will.
Il solo pensiero le provocò un tuffo al cuore, seguito da un sospiro carico di
nostalgia quando la mente, puntualissima, le mostrò vivide immagini di quel
momento perfetto.
Gli
occhi di Juls, ventiquattrenne, sognatrice, quasi sempre dispersa fra mondi di
storie e musica, cercarono le lucine colorate dei festoni che adornavano la
sala ristorante dell’agriturismo di Serena.
Brillavano
fra palline rosse e dorate, biscotti di zenzero fatti da Giorgio, lo chef, campanelle
e profumati mazzetti di cannella.
Juls
sorrise, pur rimanendo assorta nei suoi pensieri: dai festoni pendevano piccole
palle da rugby, di sicuro in onore di Francesco, il compagno di Serena, e di
James, “amico” speciale di Stella; ma anche in onore di tutta la tavolata di rugbisti
riunitisi lì, quel 23 dicembre, per festeggiare con gli amici.
Mancava
solo Will.
Anche
lui giocava a rugby, ma a un oceano di distanza. Letteralmente.
Un vero
peccato che un problema familiare l’avesse trattenuto negli Stati Uniti, perché
lei non poteva proprio raggiungerlo con così poco preavviso.
Il Natale
precedente lo avevano trascorso insieme ed era stato bellissimo: avevano
addirittura organizzato un falò sulla spiaggia con gli amici, con tanto di
canzoni e carole tradizionali americane, mentre una distesa d’acqua, illuminata
dalla luna, faceva da spettatrice. Quando era con lui il tempo sembrava volare.
E quando era distante…
«Juls?»
la mano di Stella le sfiorò una spalla. «Ehi, tutto bene?»
I suoni
tornarono a riempire la bolla di pensieri e sensazioni in cui si era immersa
anima e corpo.
Davanti
a lei una sola immagine: il blu tempestoso degli occhi di William, a volte
grigiastri come nuvole cariche di pioggia. Occhi che sapevano parlarle, che erano
soliti scrutarla con attenzione, capaci di leggere e decifrare le profonditÃ
del suo cuore.
«Dico a
te. Mi senti?» La voce di Stella sembrava spazientita.
«Sì che
ti sento!»
«Davvero? Non sembrava
proprio. Che è successo? Lo sai che mi fai paura quando ti isoli così!»
«Non mi isolo, penso.»
«Certo…vuoi vedere che
indovino che forma hanno i tuoi pensieri?»
Juls le rivolse uno
sguardo interrogativo. Si era persa qualcosa?
«Allora» seguitò Stella
con uno strano risolino: «alto e slanciato come un mediano d’apertura, accento “ammmerrricano”,
capelli biondi e spettinati che ti mandano in solluchero e occhi blu come cieli
cupi. Ho indovinato?»
«A-ha, che simpatica.
Naaah, hai scordato la chitarra…in
tutti i sensi.»
Stella rise, poi si
sedette accanto a lei per abbracciarla.
«Dai, resta fra noi. A
proposito di chitarra, fra poco arriva l’attrazione della serata.»
«Ma va?»
«Ti piacerà .»
Proprio in quel momento
James prese in mano il microfono facendolo fischiare. Le luci si abbassarono,
il chiacchiericcio andò scemando mentre le intermittenze dei festoni creavano
un allegro bagliore che avvolse ogni cosa.
Juls si perse le prime
battute di James, quelle con cui aveva divertito tutti ostentando l’arcinota
aria da uomo-che-non-deve-chiedere-mai. Poi il suo timbro divenne profondo, il
tono più serio mentre diceva: «…qui con noi un mio amico carissimo. Abbiamo
giocato insieme in Inghilterra…»
«Oddio» mormorò Juls,
incredula.
Impossibile, una
coincidenza che anche Will avesse giocato in Inghilterra da giovanissimo.
«…poi è tornato negli
Stati Uniti ed è ancora un eccellente mediano d’apertura.»
Non poteva essere. No.
Escluso.
«Oltre al rugby, fra le
sue passioni c’è la musica» aggiunse James. «Sentirete che voce!»
Juls cominciò a sudare
freddo, il cuore sembrava impazzito.
«Ma la sua passione più
grande è per una ragazza, una deliziosa fanciulla dai capelli castani, minuta -
diciamo “bassina” confronto a uno spilungone come lui - eppure, questa donna
possiede due occhi dal taglio a mandorla e un colore caldo a cui il mio amico
non sa proprio resistere, parole sue. Non c’è placcaggio che lo fermi, se si
tratta di lei.»
Juls si alzò in piedi.
Una figura indistinta nella penombra si sedette sullo sgabello in fondo alla
sala; lei chiuse gli occhi.
Parlami,
se sei tu, si ritrovò a pensare. Parlami con la tua musica. Il nostro linguaggio, il nostro segreto più
bello.
Al primo arpeggio,
l’aria uscì tutta insieme dai polmoni, schiacciandole il petto.
Immaginò il movimento
delle dita sulla chitarra mentre una voce calda intonava in inglese: “Sono qui con te, sempre. Non c’è distanza
che possa tenerci divisi. Le nostre anime sono intrecciate e si tengono per
mano, anche attraverso l’oceano”.
Le palpebre si aprirono
sulle ultime note, Juls non si era accorta di essere arrivata vicino al
musicista, come guidata dalla melodia. E proprio nell’oceano le parve di
annegare, quando gli occhi blu dell’uomo che amava - proprio di Will - le
sorrisero, stringendosi un attimo per soppesare la sorpresa, la felicità , l’amore,
che sicuramente riusciva a leggere nei suoi.
Will scoppiò a ridere. Le
tese una mano ignorando gli applausi degli amici, l’avvicinò a sé e la fece
scomparire fra le sue braccia, tenendola vicino al cuore.
«Te l’ho fatta, piccola
Juls. Meta per me!»
«Cospiratore! Quando sei
arrivato?» Lei lo strinse più forte che poteva, ma gli rivolse uno sguardo
accigliato, proprio mentre quel simpaticone di James - che si era preso una
cotta per il microfono, quella sera - commentava il loro incontro.
«Ci sei caduta con tutte
le scarpe, non hai avuto il minimo dubbio» la sbeffeggiò Will,
guardandola dritta negli occhi. Poi abbassò il viso e le sfiorò le labbra, impedendole
di ribattere con un dolce bacio.
«Come se potessi
perdermi un Natale con te, Juls.»
«Adesso è Natale per me,
adesso che sei qui, Will. E questa canzone è un bellissimo regalo.»
«La suono spesso, sai? L’ho
scritta pensandoti.»
«Davvero?» esitò lei.
Will sorrise, portandosi
una mano di Juls sul petto: «Vicino al cuore, ricordi?».
L'autrice:
Miriam Tocci (Roma 1977) esordisce nel 2011 con il romanzo urban fantasy Il Destino dei Due Mondi – L’Angelo dalle ali nere. Nel 2012, messa da parte la vena fantastica, si dedica al romance scrivendo racconti d’amore per alcuni blog. Nel 2013 è coautrice della raccolta: C’è amore nell’aria – Quattro romantiche storie d’amore. Per YouFeel Rizzoli ha scritto "Un cuore ovale".
Il suo blog è miriamtocci.wordpress.com
Il suo blog è miriamtocci.wordpress.com
Commentate i racconti e, dopo estrazione con random.org, la vincitrice della nostra tappa potrà scegliere un ebook a piacere del catalogo YouFeel!!!
Della Miriam devo ancora leggere il suo amore ovale, però se i presupposti son questi mi chiudo il 25 in casa nella lettura matta e disperatissima! Approfitto per augurarvi tanti auguri a tutto lo staff!!!
RispondiEliminaÈ vero, il racconto di Miriam è molto dolce ed emozionante :)
RispondiEliminaGrazie per gli auguri e ricambio a nome di tutto lo staff di Insaziabili Letture.
Buon Natale e felice anno nuovo! <3
Ma che dolce! Will, poi, è un protagonista perfetto *_* alto, biondo, occhi blu *_*
RispondiEliminaE mi piace pure la felpa di Jules...e l'atmosfera natalizia! Davvero perfetto!
Brava, Miriam :)
Grazie ragazze!! Tantissimi auguri di buon anno a voi e che sia pieno stracolmo di nuove storie da leggere e scrivere!!
RispondiEliminaBaci grandi😘