Ed eccoci arrivati all'ultima parte dei suggerimenti
natalizi, cioè quei pochi giorni che ci separano dalla sera della Vigilia e al
fatidico Natale. Sono quelli più pieni e incasinati, però sono anche quelli che
più ci scaldano e ci invogliano la sera a radunarci davanti alla tv con
familiari e amici, con l'albero acceso che riflette sullo schermo e il
riscaldamento a tutto calore. Non posso altro che augurarvi un Natale pieno di
gioia, parenti e tante cose buone... scherzo ^_^ un grande augurio di tante
cose belle per queste festività!
UNA POLTRONA PER DUE(1983) – Per una scommessa del valore di
ben 1 dollaro, due miliardari annoiati scambiano le vite di due ignari
personaggi. Winthorpe Louis III, giovane direttore della loro azienda, uomo
posato e gentile con una bella casa e tutti gli agi che una vita del genere può
dare, sarà mandato in galera e rovinato, restando sul lastrico. Solo una
giovane prostituta gli presterà aiuto, tentando di far valere le sue ragioni.
Al tempo stesso Billy Ray Valentine, ladruncolo di colore, si vede trasportare
dai marciapiedi dove dorme alla villa dell'ex direttore Louis; i due ricchi gli
offriranno anche un impiego dirigenziale cui si dimostrerà molto portato. La sera
della festa di Natale all'azienda Winthorpe farà irruzione armato, dimostrando
così che quanto scommesso, cioè che anche un uomo distinto e retto se messo ne
guai può trasformarsi in criminale, mentre anche un malvivente, se
adeguatamente incoraggiato, può sviluppare doti dirigenziali, era vero. Quando
però Winthorpe e Billy Ray si renderanno conto di esser stati marionette nelle
mani dei due miliardari, ordiranno assieme un piano per spennare i due ricchi e
farli cadere nella più misera povertà.
DA VEDERE PERCHE': diretto da John Landis, mago della risata, con degli splendidi Dan Aykroyd e Eddie Murphy, è uno di quei film che a Natale non possono mancare. Ci sarebbero mille cose da dire per questo piccolo capolavoro, oltre agli innumerevoli cammei, ma l'unica cosa da aggiungere è “DA NON PERDERE”.
DA VEDERE PERCHE': diretto da John Landis, mago della risata, con degli splendidi Dan Aykroyd e Eddie Murphy, è uno di quei film che a Natale non possono mancare. Ci sarebbero mille cose da dire per questo piccolo capolavoro, oltre agli innumerevoli cammei, ma l'unica cosa da aggiungere è “DA NON PERDERE”.
LA VERA STORIA DI BABBO NATALE(1985) – Centinaia di anni fa
viveva in un piccolo villaggio un intagliatore, che ogni Natale preparava
giocattoli per tutti i bambini della zona. Durante una Vigilia però, mentre con
la moglie affronta una tormenta con la slitta per portare i suoi doni, muore,
ma al suo risveglio si ritrova al Polo Nord, circondato dagli Elfi che
attendevano la sua venuta. I piccoli amici lo portano nella loro fabbrica e gli
mostrano tutti i giocattoli, dicendogli che da quel momento in poi, per
l'eternità, lui consegnerà doni a tutti i bambini del mondo, che lo
conosceranno col nome di Santa Claus o Babbo Natale. Molti anni dopo, quando
l'elfo Patch combinerà un disastro che quasi compromette un Natale, Babbo
Natale dovrà darsi da fare per recuperare il piccolo amico che si è
auto-esiliato nel mondo degli umani ed è caduto nelle mani di un avido
costruttore di giocattoli senza scrupoli. Riuscirà Babbo Natale a salvare
l'elfo e il Natale?
DA VEDERE PERCHE': sicuramente il miglior film che racconta la nascita di questo personaggio. Le renne automatizzate, opera di Rambaldi(papà di ET) sono un esempio di un cinema che, con l'avvento del digitale, ormai non si fa più. Per tutta la famiglia, da vedere insieme.
DA VEDERE PERCHE': sicuramente il miglior film che racconta la nascita di questo personaggio. Le renne automatizzate, opera di Rambaldi(papà di ET) sono un esempio di un cinema che, con l'avvento del digitale, ormai non si fa più. Per tutta la famiglia, da vedere insieme.
CANTO DI NATALE DISNEY(1983) – L'avaro Zio Paperone/Scrooge,
dopo una vita dedita solo a far soldi, riceve la visita di tre spiriti, che gli
mostrano i natali passati, il Natale presente e ciò che gli riserva il futuro.
La sua vita e quella dei personaggi a lui vicino, a cominciare dal dipendente
malpagato Topolino/Cratchit e suo figlio Timmy, dipenderà solo dalle sue
scelte. Riuscirà il vecchio e burbero Paperone a cambiare le sue idee e amare
il Natale, portando gioia e felicità nella vita di tutti?
DA VEDERE PERCHE': anche se è l'ennesima trasposizione dell'opera di Dickens questa ha un valore un po' più fanciullesco per via dei personaggi che la interpretano. Ricordo ancora quando lo vidi al cinema. La Disney al tempo lo distribuì come cortometraggio prima de Il Libro della Giungla(film del Natale di quell'anno). Da vedersi con i figli; una specie di ponte che unisce generazioni.
DA VEDERE PERCHE': anche se è l'ennesima trasposizione dell'opera di Dickens questa ha un valore un po' più fanciullesco per via dei personaggi che la interpretano. Ricordo ancora quando lo vidi al cinema. La Disney al tempo lo distribuì come cortometraggio prima de Il Libro della Giungla(film del Natale di quell'anno). Da vedersi con i figli; una specie di ponte che unisce generazioni.
LA VITA è MERAVIGLIOSA(1946) – George Bailey ha sempre avuto
un sogno fin da piccolo: lasciare la città di provincia Bedford Falls per
esplorare il mondo, ma non lo farà. Onesto, buono e pronto a sacrificarsi
sempre per gli altri, rinuncerà alle sua aspirazioni senza mai recriminare
niente. Già da bambino salva la vita al fratellino caduto nell'acqua gelata
mentre pattinavano sul ghiaccio, prendendosi un malanno che lo farà diventare
sordo da un orecchio; salverà poi dalla galera il vecchio signor Gower,
proprietario del negozio dove lavora, accorgendosi che l'uomo, distrutto per la
morte del figlio in guerra, aveva preparato dei medicinali sbagliati che
avrebbero fatto morire un bambino. Divenuto più adulto, alla morte del padre,
dovrà ereditare l'azienda familiare di costruzioni e mutui, unico baluardo in
città per le persone che coltivano il sogno di possedere una casa, a discapito
del ricco e avaro Potter che vuole solo spremere i poveri cittadini. Non è però
solo questo la sua vita: Mary, una bambina dai boccoli castani, l'ha sempre
amato sin dall'infanzia e il loro amore li porterà ad avere 4 bellissimi figli.
La vita di George non sarà certo quella che aveva sognato, ma resta pur sempre
una bella vita. La mattina di una vigilia di Natale però suo zio Billy, che
lavora con lui, perde sbadatamente ottomila dollari da versare in banca per
onorare il mutuo dell'azienda. Tutto il mondo sembra crollare addosso al povero
George e Potter vede in questo l'occasione finalmente di infierire sull'eterno
rivale. Disperato, George si ritrova sul ponte del fiume, con in mano una
polizza sulla vita che potrebbe ripianare il debito, pensando al suicidio.
Proprio in quel momento però, dal cielo, arriva in suo aiuto, sotto forma
umana, l'angelo Clarence. L'uomo, sulle prime incredulo di fronte al messo
celeste, dovrà ricredersi quando Clarence, per fargli capire quanto importante
sia la sua vita, gli mostrerà come sarebbe stata la storia se lui non fosse mai
esistito, dimostrandogli quanto la vita di un uomo possa essere legate al
destino di tante altre vite. George capirà l'errore che stava per fare e
deciderà di affrontare le conseguenze di ciò che l'aspetta, qualunque esse
siano; ma è proprio nel momento più buio che accadrà il più grande miracolo di
Natale.
DA VEDERE PERCHE': è uno dei film più belli della storia del cinema. Interpretato da un grandissimo James Stewart, Donna Reed e Lionel Barrymore(nonno di Drew), è diretto da Frank Capra, un regista tra i più significativi della produzione cinematografica americana. Buonista, familiare e sentimentale quanto ti pare, ma questa pellicola sa toccare corde che pochissime altre riescono; quando penso a un capolavoro penso a questo film. Non si può non amare la storia di George Bailey e non è un caso che, ad ogni vigilia di Natale, incappiate in questo film facendo zapping tra i canali, oppure vediate in un servizio natalizio la classica scena di lui che corre sotto la neve augurando “buon Natale” a tutta la città. Davvero, se non l'avete mai visto fatevi questo bellissimo regalo, perché quando arriverete alla fine (mi raccomando tanti fazzoletti) vi sentirete più sollevati e arricchiti di una gioia che vi sorprenderà.
DA VEDERE PERCHE': è uno dei film più belli della storia del cinema. Interpretato da un grandissimo James Stewart, Donna Reed e Lionel Barrymore(nonno di Drew), è diretto da Frank Capra, un regista tra i più significativi della produzione cinematografica americana. Buonista, familiare e sentimentale quanto ti pare, ma questa pellicola sa toccare corde che pochissime altre riescono; quando penso a un capolavoro penso a questo film. Non si può non amare la storia di George Bailey e non è un caso che, ad ogni vigilia di Natale, incappiate in questo film facendo zapping tra i canali, oppure vediate in un servizio natalizio la classica scena di lui che corre sotto la neve augurando “buon Natale” a tutta la città. Davvero, se non l'avete mai visto fatevi questo bellissimo regalo, perché quando arriverete alla fine (mi raccomando tanti fazzoletti) vi sentirete più sollevati e arricchiti di una gioia che vi sorprenderà.
Per concludere e chiudere così questa avventura
natalizio/cinematografica, con la speranza che vi sia piaciuto questo piccolo
pensiero, un augurio dal profondo del cuore di un felice Natale e tante care
cose per l'anno che verrà a tutto il blog e a tutto il bellissimo gruppo di
persone che lo animano, ma un augurio particolare va a tre donne stupende che
considero un onore aver incontrato sul mio cammino: Angela, Karin e Adriana. A
voi dedico la frase finale di La Vita è Meravigliosa:
“Nessun uomo è un fallito
se ha degli amici su cui contare”.
Diego Collaveri
Un po' di notizie su Diego:
Diego Collaveri, nato a Livorno il 27/02/’76; dal 1992 al 2000 lavora in campo musicale come chitarrista e arrangiatore, con collaborazioni per EMI music. Nel 2000 l’evoluzione creativa lo porta verso la scrittura, confrontandosi nell’ambito del circuito dei concorsi di poesia e narrativa, da cui arrivano, fin da subito, riconoscimenti e le prime pubblicazioni.
Nel 2001 si affaccia alla sceneggiatura, prima nella commedia teatrale e l’anno successivo nel cinema breve, per poi arrivare a dirigere il primo cortometraggio, con cui vince il concorso Minimusical indetto da La Repubblica e la casa di produzione Fandango, con cui successivamente collabora. Per implementare le conoscenze registiche intraprende un percorso didattico/formativo con vari registi italiani (Paolo Virzì, Davide Ferrario, Ruggero Deodato, Francesco Falaschi, Umberto Lenzi) e studia storia della cinematografia, lavorando, al tempo stesso, dietro le quinte di alcune compagnie di musical.
Nel 2003 fonda la Jolly Roger productions, etichetta indipendente per la produzione di cortometraggi e video di spettacoli live.
È autore della saga giallo/noir “Anime Assassine”, con protagonista l’ispettore Quetti e di quella fantasy “Le pergamne di Ankor”. Nel 2013 alcune avventure dell’ispettore Quetti sono uscite sulla rivista Cronaca Vera.
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