LA
CLASSIFICA RECENSORI AMAZON
Scrivo regolarmente recensioni su Amazon solo da
pochi mesi. All’inizio mi ha colpito soprattutto la classifica dei rosa più
venduti: a parte la stranezza di inserirvi capolavori non di genere come I
promessi sposi, Anna Karenina o Madame Bovary, mi è capitato di comprare
bestseller, soprattutto stranieri, davvero scadenti e di trovare su di essi
decine e decine (a volte centinaia) di recensioni osannanti, accanto ad altre
severamente stroncatorie. Non parliamo poi del fatto che non è per nulla chiaro
il numero di copie vendute, dal momento che si parla solo di percentuali di
acquisto sullo store: l’1% potrebbe corrispondere a 1 copia, o 1.000, o 10.000.
O chissà quante (per le fortunate scrittrici di bestseller in lingua inglese).
Dopo un po’ ho capito che c’è una graduatoria dei
recensori e con piacere (ah! la vanità !) ho notato che la stavo scalando, fino
a top 500, come dicono, e poi ancora su: 414! Quindi (sapete, chi troppo in
alto va… con quel che segue) sono precipitata in poche settimane oltre quota
800!
La cosa mi è sembrata strana. Cercando nel sito
ho trovato la gentile avvertenza:
Forse avrai notato che recentemente abbiamo cambiato
le modalità di classificazione dei migliori recensori.
Caspiterina
se l’ho notato!
Negli anni, Amazon ha aumentato l'offerta di prodotti
e sempre più clienti hanno voluto condividere la loro esperienza relativamente
a un'ampia gamma di prodotti.
Difatti
a volte ho aspettato fino a nove giorni per vedere pubblicata la mia recensione
(ad es. Vento di Cornovaglia).
Desideriamo che le nostre classifiche dei migliori
recensori restituiscano il meglio dei sempre più numerosi recensori. Ecco
perché abbiamo modificato le modalità di classificazione. (…)
L'utilità di una recensione è di fondamentale
importanza nella creazione della classifica. Scrivere migliaia di recensioni di
nessuna utilità per i clienti non aiuta un recensore a scalare la classifica.
Traduzione:
non scrivete troppe recensioni. Comunque, quelle senza valutazione utile/non-utile
è come se non fossero state introdotte, almeno per il recensore. Se penso che a
volte sono le mie migliori!
Più una recensione è recente, maggiore sarà il suo
impatto sulla classifica. In questo modo, i nuovi clienti che condivideranno le
loro esperienze con i prodotti Amazon in continua crescita avranno la
possibilità di essere riconosciuti come recensori top.
Immagino
che tutti noi non dormissimo la notte all’idea che altri dovessero fare la
gavetta per diventare top recensori. Invece rottamiamo i recensori vecchi e
avanti i nuovi! Uno ha inserito 100 recensioni e uno 5? Dobbiamo metterli sullo
stesso piano! Non sarete mica contrari all’egualitarismo?
La
cosa più interessante è che non viene affatto chiarita la percentuale di
impatto. La recensione di oggi quanto vale di più rispetto a quella di ieri o
un mese fa o sei mesi fa?
Abbiamo cambiato il modo di valutare la qualità di una
recensione per garantire che i voti di tutti i clienti abbiano il giusto
valore.
Che
il cliente sia un critico letterario o un semianalfabeta non importa: infatti
capitano persone che non riconoscono il genere del romanzo recensito e per es.
si lamentano del lieto fine in un romance, o dicono che I fratelli Karamazov è
troppo pesante.
Stipare l'urna di voti non influirà sulla classifica.
Quei voti, infatti, non verranno conteggiati.
Notate
il termine stipare: potrebbe
riferirsi a me, anche se loro non lo sanno. Ma… non verranno conteggiati?!
I migliori
recensori aiutano altri clienti a effettuare acquisti consapevoli su Amazon.it,
grazie al loro costante supporto e alle recensioni di elevata qualità . Dedica
un attimo a esplorare le recensioni scritte dai nostri clienti, potrebbero
sorprenderti.
Le classifiche dei recensori vengono stilate
in base alle opinioni di clienti come te. Ogni volta che un utente ci segnala
se una recensione cliente è stata utile o meno, utilizziamo quel voto e i voti
di altri clienti per stabilire il grado di utilità di una recensione. La
classifica recensore viene determinata sulla base dell'utilità generale di
tutte le recensioni scritte da quell'utente, tenendo conto del numero delle
recensioni scritte dall'utente stesso. Le recensioni più recenti valgono di
più.
Non è chiaro quanto valga un “non utile” rispetto
ad un “utile”, una recensione recente rispetto ad una meno recente: uguale? Di
più?
Da una parte Amazon ci ha sconsigliato di
scrivere troppe recensioni, dall’altra scrive:
Siamo orgogliosi della passione con cui i nostri
clienti scrivono le loro recensioni e siamo loro grati per dedicare tempo ed
energie ad aiutare altri clienti Amazon.
E
difatti da qualche settimana, ogni volta che viene pubblicata una recensione,
ci arriva una mail di ringraziamento (e di verifica). Forse ci sono persone che
col nostro nick possono immettere recensioni calunniose.
Si
dichiara che la classifica recensori viene aggiornata una volta al giorno, ma
ho verificato che avviene molto più spesso. A volte si dimenticano però perfino
di aggiornare il numeratore dei voti utili. I bricconcelli!
Guardate
l’esempio riportato sotto nell’istante in cui sto scrivendo queste righe
(scusando la mia incapacità di copiare bene la tabella):
Classifica
|
Recensione clienti
|
Totale recensioni
|
Voti utili
|
Percentuale di utilitÃ
|
|||||||||||||||||||
|
|||||||||||||||||||||||
Direi
che, come affermato da Amazon, non conta nulla il numero delle recensioni e
poco la percentuale di voti utili. Deve contare molto la percentuale di non
utili (e questo spiega forse perché tanta gente si diverta a stroncare
immotivatamente le recensioni altrui), ma non ci viene comunicato il criterio,
non so perché. Si potrebbe sospettare che in realtà la classifica non abbia
alcun valore scientifico.
Ma
il meglio deve ancora venire: le recensioni non sono divise per genere. Io
scrivo solo recensioni su libri, altri su tutto: su mobili, su aggeggi
elettronici vari, su guarnizioni e qualunque altra cosa venda Amazon.
Evidentemente ci sono persone che si intendono di tutto: da Tolstoj fino ai
cavatappi.
Concludendo,
così come sono, le recensioni Amazon stanno perdendo attendibilità . La cosa più
urgente sarebbe applicare il criterio di identità : sapere almeno chi ha
espresso il giudizio utile, come avviene con i like di facebook, e
(importantissimo) non utile, come mi pare non avvenga da nessuna parte. Di
regola, vengono stroncate sia le recensioni positive che quelle negative,
mentre non sempre vengono stroncate le recensioni intrinsecamente
contraddittorie.
Non
sono riuscita a capire di più. Certo, e di questo sono convinta, Amazon resta
una grande vetrina. E quindi personalmente ne approfitto per scegliere i libri (soprattutto
di autrici sconosciute) da acquistare.
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È verissimo, concordo su tutto ciò che dice Matesi: non c'è alcuna distinzione tra recensioni faziose o meno, non ci sono differenze di genere (trovi i trucchi per bambini con gli attrezzi da neve!). Inoltre credo che qualche "sommo" recensore abbia anche una nuova mansione, ossia quella dello "stroncatore". Nemmeno se li pagassero per passare la giornata su Amazon per cliccare quel NO alla domanda: "Questo commento ti è stato utile?"
RispondiEliminaComplimenti per questo articolo così intelligente e ben scritto. Non ho nulla da aggiungere, poiché non posso che darti ragione.
RispondiEliminaMiriam Formenti
Se ci fossero molti recensori come Matesi, sarebbe l'optimum. L'articolo dice delle verità incontestabili. Aggiungo solo che per chiunque scriva e sia dotato di un minimo di modestia, qualunque recensione sincera è attesa e utilissima. Grazie, Matesi
RispondiEliminaPaola Picasso
Ci vorrebbero molti più revisori come Matesi. Per chi scrive ed è dotato di un minimo di umilità , qualunque revisione e anche le critiche possono essere utilissime. Brava Matesi sempre attenta e puntuale.
RispondiEliminaPaola Picasso
Credo anch'io che ci siano persone che trascorrono notti insonni a cliccare "no", alla fatidica domanda "Ti è stata utile la recensione?". A parte questa considerazione, sono convinta che il vero lettore sappia riconoscere le recensioni scritte con criterio da persone preparate, com'è il caso della nostra Matesi.
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