RECENSIONE "THE JUDGE" (2014), regia di David Dobkin
Pellicola scelta per l'apertura del Toronto International Film Festival del 2014 diretta da David Dobkin, più noto come produttore che come regista (l'unico altro film degno di nota è lo spassoso 2 Single a Nozze con Owen Wilson e Vince Vaughn), e con un cast stellare tra cui Robert Downey Jr e Robert Duvall.
Ok, siamo di fronte al classico filmone strappalacrime incentrato sul conflitto padre-figlio posto di fronte all'etica “la legge è uguale per tutti”, attraverso la quale si arriva alla redenzione e al chiarimento. Premettendo che adoro questo genere di trama, devo ammettere però che ho trovato tutto il plot un po' scontato, ricco dei cliché del caso (che, certo, ci vogliono), ma privo di quel più che avrebbe dato al film un coinvolgimento maggiore. Cerco di spiegare con un esempio. The Big Fish di Tim Burton, trama anni luce da questa in quanto incentrata sulla fantasia mentre questa è basata su di una cruda realtà , ma tematica simile: rapporto conflittuale padre-figlio con risoluzione catartica nel climax della vicenda. Distaccandosi dalla storia fantastica, dove risiede il plus valore del film di Burton?
A rendere coinvolgente il prodotto è sicuramente il cast. Robert Downey Jr non ha certo bisogno di esser commentato; dopo l'oblio degli anni a cavallo tra i '90 e il 2000, e la rinascita, come il suo personaggio, nel 2008 con Iron Man, non ha più sbagliato un colpo e ci ha abituato a prove recitative eccellenti. Qui finalmente lo ritroviamo in un genere più drammatico, in cui non lo si vedeva da tempo. Per tutti gli amanti di questo attore suggerisco sicuramente il film che di lui più adoro, Charlot di Richard Attenboroguh (il dottor John Hammond di Jurassic Park per intendersi) in cui interpreta in maniera magistrale la vita di di uno dei più grandi geni artistici del secolo scorso: Charlie Chaplin.
Quindi in definitiva un film sicuramente da vedere, che appassiona e commuove allo stesso tempo, facendo leva sulle nostre emozioni più profonde.
Diego Collaveri
Un po' di notizie su Diego:
Diego Collaveri, nato a Livorno il 27/02/’76; dal 1992 al 2000 lavora in campo musicale come chitarrista e arrangiatore, con collaborazioni per EMI music. Nel 2000 l’evoluzione creativa lo porta verso la scrittura, confrontandosi nell’ambito del circuito dei concorsi di poesia e narrativa, da cui arrivano, fin da subito, riconoscimenti e le prime pubblicazioni.
Nel 2003 fonda la Jolly Roger productions, etichetta indipendente per la produzione di cortometraggi e video di spettacoli live.
È autore della saga giallo/noir “Anime Assassine”, con protagonista l’ispettore Quetti e di quella fantasy “Le pergamne di Ankor”. Nel 2013 alcune avventure dell’ispettore Quetti sono uscite sulla rivista Cronaca Vera.
Sito: http://www.diegocollaveri.it
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