UN NUOVO RACCONTO CALATO NELL'UNIVERSO DI "SOTTO IL SEGNO DEI PESCI".
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i racconti e, dopo estrazione con random.org, la vincitrice della
nostra tappa potrà scegliere un ebook a piacere del catalogo YouFeel!!!
Dedicato ad Alessandra
Nicolini, che ha partecipato al Blog Tour alla tappa di “Leggere romanticamente e fantasy”.
Ho
fatto la valigia in fretta e furia ieri pomeriggio, afferrando a piene mani
maglie e pantaloni accartocciati nei cassettoni. L’ordine non è una dimensione
che mi appartiene e quando apro le ante dell’armadio, ho la sensazione di
riprodurre l’esplosione primordiale, il Big Bang che ha dato origine all’universo,
lanciando in orbita qua e là capi di vestiario.
E ora,
appena approdata alle Maldive, dove farò l’istruttrice sub in un resort
esclusivo, mi pento di non aver preparato il guardaroba con maggiore attenzione.
Infatti, qui non ci sono negozi ordinari, ma solo boutique di lusso. E,
credetemi, mancheranno un sacco di cose all’appello degli “indispensabili”!
Gli
animatori mi suggeriscono di dirigermi allo Shark Café per un incontro
informale. Avvolta dal caldo umido e torrido dell’atollo, inebriata dalla striscia
di mare turchese intorno a me, seguo le indicazioni delle frecce. Mentre passo davanti
alla reception, mi soffermo sulla bacheca, dov’è appeso l’oroscopo del giorno
di certa astrologa Rachele, una tipa che, pur augurando ogni bene a tutto lo
zodiaco, al mio segno della Vergine propina la condanna del giorno:
“Non
riuscirete a evitare di fare una pessima figura” ha scritto.
E, cavolo,
lo predice proprio a me che sono già abbonata alle gaffe?
“Certo
che quest’astrologa è proprio di parte” dico a un’animatrice diafana che mi si
è avvicinata.
“Piacere,
sono Rachele, l’astrologa del villaggio” commenta con un sorriso.
“E io
sono Alessandra. Devo riconoscere che il tuo oroscopo calza a puntino! Ho
appena fatto una brutta figura con te!”
“Quindi
sei della Vergine? Guarda che la previsione non era rivolta a te” bisbiglia
complice, “ma a Martina, la biologa marina più bastarda del circondario: pensa
che ha cercato di uccidermi durante una gita in dhoni!”
Oh
mamma, dove sono finita? Tra serial killer?
Seguo così
i suoi passi, che mi conducono diritta a un bar deserto.
“Forse
arriveranno più tardi…” commenta Rachele. “Ah, ecco il capo del diving,
Damiano. Te lo presento.”
Moro e
muscoloso, il boss delle immersioni ha gli occhi chiari come Alex Belli e lo
sguardo intenso di un Banderas. Con una bellezza del genere, come riuscirò a
lavorare senza incespicare nelle mie solite papere?
Intanto
lui mi squadra da capo a piedi, forse per calcolare a occhio i pesi che dovrò
indossare per immergermi? O, magari, mi sta osservando per qualche altro
motivo?
Intanto
Rachele si è allontanata, lasciandoci soli.
Sono
sudata, spettinata e non vedo l’ora di andare nel bungalow che mi hanno
assegnato.
D’un
tratto un mugolio proviene dalla mia valigia vecchia e bucata.
“Cos’è
quel rumore?” chiede Damiano accigliato.
“Boh!” rispondo.
Non avrò per caso raccattato qualche giocattolo del mio fratellino, finito
assieme alle maglie aggrovigliate, e che ora scricchiola nel bagaglio?
Poi dalla
valigia proviene un miagolio chiaro e incessante e realizzo con orrore quello
che è successo davvero: la micetta della cucciolata di Olga, la gatta di mia madre,
l’unica che ha tenuto con sé, ha il vizio di infilarsi in tutti i cassetti
semiaperti ed è… finita alle Maldive assieme alla sottoscritta.
“Devo
aver preso la gattina di mia madre” commento ad alta voce.
“Come
hai fatto a non accorgertene, Alessandra?” mi chiede Damiano severo. Poi lo
sguardo si rabbonisce e si scioglie in un sorriso.
“Meno
male che hai un trolley che sembra un colabrodo” aggiunge lui, “così la gattina
è riuscita a respirare nella stiva dell’aereo. E ora vieni nel mio bungalow
prima che arrivino gli altri” continua afferrando la mia valigia consunta.
Entrati
nella sua camera, la pelosetta rossa esce dalla coltre di vestiti e, ignara di
aver cambiato latitudine, reclama cibo come un’indemoniata.
“Tranquilla. Dirò che l’ho trovata io: c’è già
qualche gatto nell’isola che lasciamo libero di girare perché rappresenta il
sistema più ecologico per controllare i topi. Ora procuro da mangiare alla
micetta, tanto qua non mancano avanzi di pesce... ”
“Non so
come ringraziarti, davvero….” dico con un filo di voce.
“In verità un modo ci sarebbe… Prendiamo un aperitivo
insieme stasera, quando smontiamo?”
“Più
che volentieri” mormoro.
Ho
fatto colpo. Mi ha già invitata fuori dall’orario di lavoro!
Quando
torno allo Shark, incrocio Rachele.
“Sai
che la tua previsione era corretta?” le dico.“ Ho appena fatto un’altra figuraccia
incredibile…”
Per
tutta risposta, lei mi mette una mano su una spalla e mi rassicura in tono materno:
“Preparati. Al Roland Resort ne capitano di continuo.”
Già, e poi
la giornata non è ancora finita! Devo ancora telefonare a mia madre per
annunciarle che Ursula, la sua micetta prediletta, è finita con me nell’oceano
Indiano. E già immagino i commenti sulla mia sbadataggine.
Però,
forse, da stasera, al momento dell’aperitivo le stelle inizieranno a girare… nel
verso giusto, no?
L'autrice: Letizia Draghi è lo
pseudonimo di una scrittrice di thriller che ha imboccato da poco la strada del
romance. Al suo primo romanzo erotico, La sala delle punizioni, per tre mesi ai
primi posti della classifica Amazon, sono seguiti La guardia del corpo, Body
sushi e Rivelazioni. La tendenza a prendere la vita con ironia e a scovare i
risvolti comici delle scene più hard, le ha suggerito un’altra deviazione di
genere letterario. Forse – ma non ne è ancora certa – ha trovato nel romance
brillante la sua strada.
Grazie per l'ospitalità!
RispondiEliminaCome è carino! Effettivamente si ritrova il tono brillante di "sotto il segno dei pesci", poi le protagoniste pasticcione sono le mie preferite. Mi ci rispecchio alla perfezione. Brava Letizia :)
RispondiEliminaSimpatico e divertente! :)
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