a cura di Christiana V
L'evento dell'anno 2015, quello
che tutte le lettrici attendevano con trepidazione, è finalmente arrivato: il
12 febbraio è stato proiettato in tutte le sale cinematografiche italiane 50 Sfumature di Grigio.
Premetto che ho letto i 3 libri
con la complicità una blogger di cui mi fidavo e li ho trovati... mah! Il film,
invece, sono andata a vederlo di mia spontanea volontà, però alle 16:00, per
evitare la calca che avrei infastidito qualora fossi scoppiata a ridere.
In realtà non c'è stata alcuna
risata, ma neanche un piccolo prurito o vampata. In pratica nulla, a parte la
noia. Credo che molti di voi saranno
d'accordo con me nel definire questa lettura non impegnativa, infatti, al pari
del libro, il film non richiede alcuna concentrazione da parte dello spettatore.
Ma partiamo con ordine. Sebbene non mi sia piaciuto il libro nella sua
interezza per diversi motivi, ho apprezzato il grande e riuscitissimo progetto
di marketing che c'era dietro alle 50 Sfumature. Con un solo personaggio
caratterizzato a 360° la James è riuscita a creare un vero e proprio fenomeno letterario
che, per ben tre libri e una moltitudine spesso inutile di pagine, avvince le
nostre lettrici. Christian Grey rappresenta tutto quello che una donna dovrebbe
desiderare: è ricco come Creso, bello da infarto, vincente in ogni aspetto
della vita. Al di là della bellezza, dei soldi e del potere, però, ci troviamo
davanti un uomo problematico, che non si lascia toccare, che si chiude dietro
un muro di silenzio senza spiegare le ragioni del proprio rifiuto relativo a un
grave trauma. Quest'ultimo aspetto stuzzica la Crocerossina presente in ogni
donna e si estrinseca attraverso la figura di Anastasia, protagonista scialba e
appena accennata. Ed ecco che si palesa il progetto.
Qualsiasi donna calza perfettamente i panni di Anastasia e sente tutto quello che prova lei: la spirale di voluttà che l'avvolge; la soffocante attenzione di Christian nell'anticipare, prevedere e soddisfare le sue necessità inconsce; la maniacalità che la fa sentire protetta dal mondo intero. Solo io quando mi sono trovata davanti determinate scene tra le righe ho letto certi messaggi? Sì, perché le parole hanno un peso importantissimo e per me il messaggio recondito era un altro. Dalle mie parti quando si vuole impartire una lezione con particolare enfasi sui minimi dettagli si usa dire Imboccare col Cucchiaino. Mi perdonerete se ho figurato questa immagine davanti agli occhi, ma ho visto la mano della James (dietro la quale si cela tutta la moltitudine di persone che ha lavorato affinché 50 Sfumature diventasse il fenomeno che è) che impugnava il Christian Grey/cucchiaino e col quale imboccava il pubblico femminile con bocconi di Dolcezze piccanti, Oscure ossessioni e Perversione ludica, il tutto irrorato con un buon bicchiere di Amore Sincero annata 2012.
Qualsiasi donna calza perfettamente i panni di Anastasia e sente tutto quello che prova lei: la spirale di voluttà che l'avvolge; la soffocante attenzione di Christian nell'anticipare, prevedere e soddisfare le sue necessità inconsce; la maniacalità che la fa sentire protetta dal mondo intero. Solo io quando mi sono trovata davanti determinate scene tra le righe ho letto certi messaggi? Sì, perché le parole hanno un peso importantissimo e per me il messaggio recondito era un altro. Dalle mie parti quando si vuole impartire una lezione con particolare enfasi sui minimi dettagli si usa dire Imboccare col Cucchiaino. Mi perdonerete se ho figurato questa immagine davanti agli occhi, ma ho visto la mano della James (dietro la quale si cela tutta la moltitudine di persone che ha lavorato affinché 50 Sfumature diventasse il fenomeno che è) che impugnava il Christian Grey/cucchiaino e col quale imboccava il pubblico femminile con bocconi di Dolcezze piccanti, Oscure ossessioni e Perversione ludica, il tutto irrorato con un buon bicchiere di Amore Sincero annata 2012.
Ma mi sto dilungando troppo sullo scritto,
passiamo alla pellicola.
Come ho già detto, a me non è
piaciuto. L'ho trovato piatto, proprio come le interpretazioni degli attori.
Quando fu divulgata la notizia che 50 Sfumature sarebbe diventato un film si
scatenò il Toto Casting. Ovviamente ogni lettrice aveva immaginato Christian e
Anastasia a modo suo, ma due volti sembravano emergere dalla massa: Matt Bomer
e Alexis Bledel. A onor del vero devo dire che anche per me somigliano molto ai
protagonisti che avevo immaginato, poi, però, si è messa in moto la macchina
cinematografica e i contratti succulenti hanno scatenato gli agenti dei vari
attori per accaparrarsi le parti. Matt Bomer non andava bene, a detta della
regista, poiché è gay e quindi non avrebbe saputo infondere la giusta intensità
erotica nei confronti di una donna. Mi domando se dopo aver visto il risultato
non si sia chiesta se per caso non abbia commesso un errore di valutazione, per
me superficialità, vista la bravura di Matt. Oddio, qui non parliamo di
interpretazioni intense alla Robert De Niro, per carità, ma avendolo visto
recitare in altri ruoli ho notato la sua professionalità, per cui credo che la Taylor-Jonhson
abbia optato per una scelta sbagliata. E che dire poi di Charlie Hunnam? Per
quanto fisicamente non somigliasse molto a Christian Grey, qui parliamo di un
attore intenso eccome! Ho visto Abandon - Misteriosi Omicidi (giusto per dirne
uno) in cui, a soli 22 anni, interpreta il ruolo di un istrionico ragazzo ricco
ed eccentrico con un'intensità incredibile. In pratica un volto dolce da
cherubino che cela un animo sprezzante e cinico, ruolo non proprio semplice da
interpretare con cui è riuscito a
trasmettere davvero molto. Se avessimo avuto lui Christian Grey di sicuro sarebbe stato profondo, ma ci è sfuggito dalle mani. Ed ecco che compare Jamie Dornan che, da buon modello, sa mettersi in posa e vestire bene gli abiti, ma non sa recitare. Nei suoi occhi (particolari in quanto l'iride sembra più larga degli occhi comuni, motivo per cui io credo sia stato scelto, ma è una mia considerazione) non ho letto un briciolo di desiderio, non una stilla di passione, e tutte sappiamo quanto gli sguardi di Christian incendino Anastasia. Invece, niente. Paradossalmente, la signorina Sono Sensuale Come Un Cespo Di Insalata Dakota Johnson è riuscita meglio, ma solo perché il suo è un personaggio insipido, con poco spessore e soprattutto non caratterizzato. La sua impresa è stata più semplice, è vero, ma anche lei non è né profonda né credibile, e qui mi riferisco alle numerose, ma poco intense scene erotiche. Okay, anche nella lettura dei testi diverse ripetizioni mi hanno infastidita ed erano: il continuo chiamarla da parte di Christian anche senza un'apparente ragione (è tutto un Anastasia qui, Anastasia là, e lei chiede sempre di essere chiamata Ana, nel film questo particolare non viene menzionato), Il suo era l'odore più bello del mondo: sapeva di gelsomino, bagnoschiuma e Christian... un tripudio di esternazioni simili a questa (ah, giusto per la cronaca, non ricordavo bene i passaggi, mi perdonerete, spero, l'ho letto anni fa) e il fatidico morso al labbro di Anastasia (in basso troverete una clip dove spiego nello specifico quello che intendo dire)! In pratica mezzo libro si basa su questo gesto che scatena la bestia sensuale celata dentro Christian. Si è provato a trasporlo su pellicola, ma è stato di una tale piattezza da lasciarmi stupita la prima volta, ho sollevato gli occhi (guai se mi avesse vista CG!) la seconda e la terza ho proprio sbadigliato. Non c'è trasporto in NESSUN bacio. Cavolo! Tutti sappiamo come si bacia e nei libri viene raccontato spesso e con dovizia di particolari, possibile che lì sia stato sempre solo uno strofinio di labbra? Eh no, così mi crollano tutte le aspettative! Se c'era una cosa che ero certa di aspettarmi era erotismo, non sesso, altrimenti sarebbe stato un porno, ma non è stato così. Lui piatto, lei geme allo stesso modo per ogni sensazione, per non parlare dell'inarcarsi anche se va a bere un tè. No, direi che non ci siamo proprio! Nel lontano 1986 in 9 Settimane e Mezzo abbiamo apprezzato un lieve erotismo, nel
senso che il sesso non era esplicito, in cui la bravura interpretativa degli attori e la ripresa delle scene i brividi li ha donati in gran quantità. Oppure vogliamo parlare della scena dell'accavallo delle gambe di Sharon Stone in Basic Instinct nel 1992? Questo per me è erotismo! Io devo sentire il cuore accelerare il battito, mi si deve innalzare la temperatura corporea, voglio avvertire quel trasporto che non mi fa staccare gli occhi dallo schermo e che, senza accorgermene, mi fa sospirare piano.
trasmettere davvero molto. Se avessimo avuto lui Christian Grey di sicuro sarebbe stato profondo, ma ci è sfuggito dalle mani. Ed ecco che compare Jamie Dornan che, da buon modello, sa mettersi in posa e vestire bene gli abiti, ma non sa recitare. Nei suoi occhi (particolari in quanto l'iride sembra più larga degli occhi comuni, motivo per cui io credo sia stato scelto, ma è una mia considerazione) non ho letto un briciolo di desiderio, non una stilla di passione, e tutte sappiamo quanto gli sguardi di Christian incendino Anastasia. Invece, niente. Paradossalmente, la signorina Sono Sensuale Come Un Cespo Di Insalata Dakota Johnson è riuscita meglio, ma solo perché il suo è un personaggio insipido, con poco spessore e soprattutto non caratterizzato. La sua impresa è stata più semplice, è vero, ma anche lei non è né profonda né credibile, e qui mi riferisco alle numerose, ma poco intense scene erotiche. Okay, anche nella lettura dei testi diverse ripetizioni mi hanno infastidita ed erano: il continuo chiamarla da parte di Christian anche senza un'apparente ragione (è tutto un Anastasia qui, Anastasia là, e lei chiede sempre di essere chiamata Ana, nel film questo particolare non viene menzionato), Il suo era l'odore più bello del mondo: sapeva di gelsomino, bagnoschiuma e Christian... un tripudio di esternazioni simili a questa (ah, giusto per la cronaca, non ricordavo bene i passaggi, mi perdonerete, spero, l'ho letto anni fa) e il fatidico morso al labbro di Anastasia (in basso troverete una clip dove spiego nello specifico quello che intendo dire)! In pratica mezzo libro si basa su questo gesto che scatena la bestia sensuale celata dentro Christian. Si è provato a trasporlo su pellicola, ma è stato di una tale piattezza da lasciarmi stupita la prima volta, ho sollevato gli occhi (guai se mi avesse vista CG!) la seconda e la terza ho proprio sbadigliato. Non c'è trasporto in NESSUN bacio. Cavolo! Tutti sappiamo come si bacia e nei libri viene raccontato spesso e con dovizia di particolari, possibile che lì sia stato sempre solo uno strofinio di labbra? Eh no, così mi crollano tutte le aspettative! Se c'era una cosa che ero certa di aspettarmi era erotismo, non sesso, altrimenti sarebbe stato un porno, ma non è stato così. Lui piatto, lei geme allo stesso modo per ogni sensazione, per non parlare dell'inarcarsi anche se va a bere un tè. No, direi che non ci siamo proprio! Nel lontano 1986 in 9 Settimane e Mezzo abbiamo apprezzato un lieve erotismo, nel
senso che il sesso non era esplicito, in cui la bravura interpretativa degli attori e la ripresa delle scene i brividi li ha donati in gran quantità. Oppure vogliamo parlare della scena dell'accavallo delle gambe di Sharon Stone in Basic Instinct nel 1992? Questo per me è erotismo! Io devo sentire il cuore accelerare il battito, mi si deve innalzare la temperatura corporea, voglio avvertire quel trasporto che non mi fa staccare gli occhi dallo schermo e che, senza accorgermene, mi fa sospirare piano.
In pratica di questo film salvo
solo 3 cose: la prima è Andrea Mete, la sensualissima voce di Christian, che
merita più di un 10 per essere riuscito a trasmettermi un brivido anche davanti
al volto inespressivo del povero Jamie; la seconda è una strepitosa colonna
sonora, semplicemente fantastica e seducente; infine la terza è una bella
fotografia, grazie alla quale la regista ha cercato d'imprimere un po' di
artisticità all'insieme.
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Tu sei un mito. Chiara, diretta, attenta, sensibile. Hai espresso il concetto egregiamente. Un mito.
RispondiEliminaSi è mangiato un commento :(
Eliminacomunque ti ringrazio moltissimo, Sabrina. Ovviamente questo è solo il mio punto di vista e non pretendo di essere la detentrice della verità assoluta, ci mancherebbe. Ma ci sono delle oggettività che non si possono annoverare sotto la dicitura "Sono gusti".
Non sono d'accordo con nulla praticamente xD
RispondiEliminaIl doppiaggio italiano è orrendo, la voce di lui in lingua originale è molto sensuale invece quella in italiano è monotona e fintissima. Jamie me lo aspettavo meglio, ma del resto non mi ha deluso poi tanto, il suo modo di fare mi è sembrato comunque giusto per grey. Lei è stata perfetta per la parte, ha reso un Anastasia più "cazzuta" in confronto al libro e mi ha sorpreso molto. Facciamole fare un altro po di gemiti e urli e diventata un porno da Youporn....
L'erotismo c'era, a parer mio, e sinceramente se ci fossero state più scene spinte sarebbe stato troppo perché per quanto si voglia credere 50sf come un erotico.... Erotico non è, è una storia d'amore..
Insomma non mi aspettavo nulla di più che una commeia romantica con qualche scenetta più spinta e sono stara accontentata.
Per colonna sonora e fotografia sono d'accordo con te :D
Ecco un esempio di quello che dicevo nella risposta data a Sabrina. La nostra scuola di doppiaggio è una delle migliori del mondo e la voce di Andrea Mete è meravigliosa. Attenzione, non basta sussurrare o imprimere un ritmo lento alle parole per definire una voce sensuale, anche in questo caso è l'intensità e Andrea ce l'ha messa come un vero dominatore. Che poi si sposasse male con l'espressione accigliata di Dornan è palese, infatti anche Andrea in un'intervista lo ha definito un doppiaggio davvero brutto. Dakota perfetta... non esageriamo, perché di perfetto questa pellicola non ha nulla, come ho già detto è stata facilitata della bozza del personaggio. Nessuno voleva più sesso, non era necessario, perché non sono le scene di sesso esplicito a farne un buon erotico, ma sempre e comunque l'intensità espressiva degli attori e la competente guida di una regia che purtroppo è mancata. Comunque, proprio come pensavo, qui non esistono "sfumature" (vi prego, passatemela XD), ma solo toni decisi: questo film o si ama oppure no.
EliminaAdesso "amarlo" è una parolona! Ho detto solo che mi aspettavo peggio e invece è stato carino. Il doppiaggio può essere il migliore del mondo, ma la voce di Mete non era adatta a quella di Grey, rimangono gusti personali anche questi, la voce originale di Dornan è nettamente migliore per il personaggio, poi il Sig. Mete può essere il più bravo doppiatore al mondo :D ma questo non vuol dire che può interpretare qualunque personaggio di un film, è stata proprio la scelta sbagliata della voce, non il suo "parlare quando muovono la bocca".
EliminaEh sì, esistono sfumature perché non sarà mai il mio film preferito, ma tutta questa bocciatura non la vedo :D saranno i gusti personali, sarà che non pretendevo chissà che cosa, sarà che parlarne male fa "figo" e difenderlo ti rende "ninfomane o casalinga repressa" non lo so e non me ne frega nulla xD a me è sembrato carino eti dirò lo rivedrò appena esce il dvd :P
Allora, Federica, ti ha accontentata, a me no, ergo non ci spenderò altro tempo. Il discorso doppiatore è a monte, ossia a CG per come viene mostrato nel libro. Io ho conosciuto un dominatore, un leader, uno che impone il proprio pensiero con poche frasi senza perdersi in fronzoli. Per me, che avevo questa idea in mente di CG, ha proprio dato voce al personaggio, quindi credo che immaginiamo due CG diversi, e non mi riferivo alla sincronizzazione del doppiaggio. Io dico che ha dato personalità a Christian, tu dici addirittura che è una scelta sbagliata. Come vedi, due diverse percezioni del personaggio letterario.
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