VI FARÀ PIANGERE. VI FARÀ SORRIDERE. VI FARÀ AMARE LA VITA
Genere: Young Adult
Editore: Sperling & Kupfer
Pagine: 300
Prezzo: € 15,90
Uscita: 20 Gennaio 2015
Sinossi:
Amber e Francis sono come il sole e la luna: lui romantico e imbranato, lei ribelle e impertinente. Chissà se nel «mondo fuori» sarebbero stati insieme, chissà se lei lo avrebbe mai degnato di uno sguardo. A farli incontrare è una malattia crudele, la leucemia, in una corsia d’ospedale in cui i due ragazzi condividono canzoni, vecchi film, piccoli istanti preziosi in cui il male concede una tregua ed è più facile sognare il futuro, immaginarsi fuori di lì, insieme. Perché, se hai quindici anni, è impossibile non sperare di avere tutta la vita davanti. E quando il destino mostrerà il suo volto più duro, quando tutto sembrerà ingiusto, sarà l’amore a dare un senso a quell’anno così breve, così indimenticabile.
«UN CAPOLAVORO. UNA PERLA DA CONDIVIDERE E CONSIGLIARE A CHIUNQUE» - THE GUARDIAN
TRA COLPA DELLE STELLE E BRACCIALETTI ROSSI, LA STRUGGENTE STORIA DI DUE RAGAZZI CHE AFFRONTANDO LA MALATTIA SCOPRONO L’AMORE
“Una
delle prime cose che impariamo è che la gente muore. Poi iniziamo a imparare il
perché. La vecchiaia è il punto di partenza. Un fatto più o meno accettabile,
qualcosa che tutti – bene o male – riusciamo a digerire; una specie di «piatto
del giorno» nel gran buffet della mortalità. Ci insegnano che le persone vivono
una lunga vita felice e poi si stancano. Allora si fermano e si addormentano
per sempre. Ecco perché i nonni sono così utili. Per la maggior parte di noi,
la prima morte di cui abbiamo esperienza è come la aspettavamo da sempre.
Quella a cui eravamo preparati fin dalla nascita.
Dopodiché
conosciamo qualcos’altro. Le armi. La guerra. Le malattie.
Il
cancro.
I
paroloni. Le brutte parole. Le parole che non hanno mai un lieto fine.”
Le mie aspettative riguardo a
questo libro erano molto alte, sicuramente ciò ha influito sul giudizio finale.
Nonostante ciò, sono rimasta delusa.
Il fulcro della storia è
senz’altro un argomento molto forte: quando si parla di cancro si parla anche
di morte, lotta, vita. Ultimamente si ha la sensazione che parlare di traumi o
malattie porti al successo. Leggendo questo libro non ho potuto far altro che
pensare a Colpa delle stelle, e
certamente non regge il confronto. Entrambi parlano di una storia d’amore,
entrambi parlano di una malattia da sconfiggere, entrambi i personaggi si
incontrano a causa della loro malattia e, insomma, potrei continuare ancora e
ancora, ma questo confronto non ha fatto altro che far perdere punti ai
personaggi e alla storia.
Francis e Amber hanno due
personalità opposte: lui è timido, chiuso, sensibile; lei è piena di vita, apparentemente
pronta a tutto, piena di iniziative. È grazie ad Amber che Francis comincia a
vivere, a conoscere l’amore e ad avventurarsi in nuove situazioni dalle quali
prima si teneva ben distante, ed è con lei che crescerà e riuscirà ad
affrontare la realtà.
Le famiglie dei personaggi sono complesse,
particolari, con già dei problemi alle spalle ma pronte entrambe ad affrontare
l’ennesima lotta che ha loro imposto la vita. È bello vedere come la storia
delle due famiglie si intrecci, osservando il cambiamento, la preoccupazione ed
il modo in cui affrontano la situazione sostenendo i due ragazzi, ancora troppo
giovani per lasciare la terra, la vita.
Mi aspettavo lacrime, ma non ce
ne sono state, mi aspettavo di rimanere incollata sulle pagine, ma purtroppo ci
ho messo giorni e giorni per terminarlo, non per mancanza di tempo, ma per la mancanza
di un interesse vero. Ho sperato in
una fine capace di stupirmi, ma ancora niente.
È certamente una lettura
piacevole, lo stile è fresco, leggero, per nulla pesante nonostante i temi
affrontati, molto scorrevole. Ciò che non è riuscito a colpirmi è stata la
trama, purtroppo, ripeto, quello del cancro è un tema frequente ormai nei
romanzi, certamente toccante, è un argomento comune in molte famiglie, ed è
facile sensibilizzare il lettore. Eppure manca quel qualcosa di più che
dovrebbe esserci in un libro. Ammetto di essere rimasta insoddisfatta ma allo
stesso tempo non me la sento di sconsigliare questa lettura, in quanto nel suo
piccolo è certamente in grado di insegnare qualcosa.
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