Genere: Paranormal Romance
Editore: Cicogna
Pagine: 396
Prezzo: € 14,50
Uscita: 21 Novembre 2014
Sinossi:
Victoria Valsecchi è una ragazza milanese abituata al lusso estremo e alla vita sregolata. Orfana di madre, ignorata dal ricchissimo padre, ha sviluppato un carattere chiuso e indisponente, costruendosi una rigida corazza contro il resto del mondo.
Ubriaca alla guida della sua auto, una notte ha un incidente in cui rischia la vita e una denuncia penale e così il padre, esposto politicamente all'estero, la obbliga a una vacanza forzata in un resort alle Maldive, minacciando di bloccarle i conti in caso di rifiuto.
Non sarà facile per la ragazza, abituata alla vita frenetica di Milano, adeguarsi al silenzioso splendore dell'Oceano Indiano ma Victoria, contro la sua volontà, si scoprirà ben presto attratta dalle meraviglie naturali di quel paradiso terrestre e da uno strano uomo che scorge tra le onde.
Al largo di quelle acque azzurre e trasparenti andrà incontro ad un destino inimmaginabile e pericoloso, conoscerà un popolo straordinario e avrà il compito di proteggerlo da una misteriosa minaccia, con l'aiuto degli otto Custodi di Hydra.
Ricattata da una creatura divina e contesa da due uomini caparbi riuscirà a trovare l'amore dove non l'avrebbe mai cercato, ma dovrà spingersi nel segreto degli abissi più profondi per scoprirlo.
L'autrice:
BARBARA RIBONI è nata a Milano dove vive insieme al marito ed al loro cane Nebbia.
Ama cucinare per rilassarsi, adora gli animali ed il mare, ma la sua grande passione sono i libri fantasy di cui è un’accanita lettrice.
Ama cucinare per rilassarsi, adora gli animali ed il mare, ma la sua grande passione sono i libri fantasy di cui è un’accanita lettrice.
Conosciamo Barbara per i suoi apprezzatissima serie "PACTUM VAMPIRI", al momento così composta:
1 - PACTUM VAMPIRI
1,5 - Zelda, Ad Novam Vitam
1,7 - Carlos, Inopinatum Munus
2 - prossimamente...
Del
romanzo “Hydra” affascina il contesto. Non solo per il riferimento alle Maldive
e al tesoro naturalistico custodito in mare, ma soprattutto per l’ambiente
fantastico in cui viene catapultata la protagonista: una comunità tribale
inabissata che cela una razza ibrida, depositaria di conoscenze superiori e
credenze dimenticate, dell’amore per la natura con cui vive in simbiosi, di
particolarità fisiche che la rende diversa.
Le
lettrici apprezzeranno i Custodi: maschi affascinanti dotati di poteri che
servono il benessere del popolo. Elevati al rango superiore, sono rispettati e
ammirati. Ma l’autrice mostra anche l’altro lato della medaglia: cosa
comportano il potere e la dedizione assoluta al proprio ruolo?
Interessante
la caratterizzazione sfaccettata dei Custodi, tale che ognuno mostra a modo suo
il carisma. I miei preferiti sono Masa e Noah.
Masa,
Custode dell’Acqua, è passionale, scontroso e sicuro di sé, ma rivela
sensibilità e vivacità. Noah, Custode della Vita, è un maschio alpha atipico:
sensibile e generoso, che convive con l’enorme peso che implica il suo potere.
Kios, Custode dell’Aria, e Beda, Custode del Fuoco, spiccano per pacatezza, cordialità,
accoglienza.
Altro
personaggio curioso è Merea: emblema delle leggende e del passato, guida la
società di Hydra come una divinità.
La
vicenda è narrata da Victoria, giovane dal temperamento ribelle, viziato,
infantile. Una donna la cui vita è condizionata dall’assenza di affetto da
parte del padre e dalla mancanza di una famiglia. Un’eroina particolare, dunque,
che ha bisogno di serenità, equilibrio, stabilità interiori. Tutte cose che
trova nel rapporto con Noah e, inconsciamente, nell’esistenza semplice della
comunità di Hydra.
Il
suo percorso non sarà facile. Abituata alla frenesia e alla mondanità, essere
scaricata su un’isola sperduta delle Maldive la rende nervosa. Immaginatevi
quindi cosa significa per lei approdare a Hydra: un incubo, costretta ad uno
stile di vita che lei ritiene selvaggio e arretrato. Il suo percorso interiore
inizia con una profezia che le permetterà di scoprire, conoscere e infine
apprezzare la società di Hydra, ma anche di legarsi a
Noah.
Ho
gradito che la sensualità esplicita non scada nel volgare, sia contestualizzata
e marginale nella narrazione.
Lo
stile si adatta al vissuto e all’indole della ragazza, permettendo di filtrare
le esperienze attraverso le sue sensazioni.
Tuttavia
le descrizioni iniziali, l’azione e il finale, avrebbero potuto essere resi in
modo più efficace.
Consiglio
“Hydra” a chi crede nel mito e vuole immergersi nella fantasia: Barbara Riboni
vi invita ad esplorare un universo in cui si fondono originalità, creatività,
leggende e tradizioni, con un tocco di sensualità e romanticismo.
Bellissima recensione ^_^
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