Recensione: "QUEL CUCCIOLO È MIO!" di Letizia Draghi.

Mood: ironico

Editore: Rizzoli

Collana: Youfeel
Prezzo: 2. 49 €

Uscita: 3 Dicembre 2014

Sinossi:
Cosa succede se un affascinante maltese, vincitore della Small Dogs Expo, incontra una femmina degna del suo rango, di nobili origini e con un sorriso che seduce al primo bau? Che dopo due mesi nasce una cucciolata di campioni con tanto di pedigree!

Se tra Grandine e Neve non c’è bisogno di fidanzamenti ufficiali e accordi milionari, perché combinano il “fattaccio” al primo incontro su prato, tra i loro padroni il feeling non scatta altrettanto in fretta, soprattutto quando Riccardo Tornabuoni, padrone di Grandine, rivendica un cucciolo per diritto di monta.

Giorgia, convinta animalista innamorata della sua Neve, si oppone in modo categorico. Mai lascerà che la piccola Brienne finisca nelle zampe – ehm, nelle mani di quell’uomo arrogante e senza scrupoli e diventi un cane da esibizione e collezione!

Ma Riccardo è determinato ad avere il suo cucciolo… o forse mira alla padrona?
Chi ama gli animali si innamorerà di questo romanzo, che racconta una grande verità: gli umani spesso hanno molto da imparare dai loro cani!

Recensione a cura di Chiara:

Amanti degli amici a quattro zampe fatevi avanti, questo libro è scritto per voi! Non ho davvero resistito al musetto simpatico del maltese in copertina (non me ne vogliano certi modelli!) e ho acquistato immediatamente questo titolo della collana YouFeel.

Questa storia, che ben si sposa con il periodo natalizio, è ambientata in Toscana e in Liguria, e ci presenta due amori paralleli: quello di Grandine e Neve, e quello di Giorgia e Riccardo.

Si sa che i cani sono molto più saggi di noi umani, per cui tra i due protagonisti a quattro zampe l’intesa nasce al primo incontro, che corrisponde al primo scontro tra i due esseri umani. Sembra che Giorgia e Riccardo vengano da due mondi paralleli che non possono proprio incontrarsi: la dolce Giorgia ama gli animali, in particolare i cani, e adotta Neve al canile dopo che quest’ultima è stata abbandonata da una padrona anziana che non si curava di lei. Riccardo, invece, si presenta come un amante della razza maltese (a cui appartengono sia Grandine che Neve) e parla subito di “diritti di monta” e di gare di esposizione canina. I due protagonisti hanno delle discussioni per evidenti divergenze di opinioni, ma non possono negare la reciproca attrazione anche se impiegheranno parecchio per chiarirsi e capirsi.

Nonostante il racconto sia di un centinaio di pagine, la vicenda è sviluppata in maniera adeguata; il tempo è necessario non solo per la gravidanza di Neve ma anche perché la vita degli uomini è molto più complicata di quella dei cani e quindi, prima del lieto fine, bisogna spianare un po’ la strada e magari liberarsi anche di qualche scomodo fidanzato.

I due protagonisti sono molto credibili, assomigliano davvero alle persone reali: Giorgia è frizzante e appassionata mentre Riccardo fatica a scucire informazioni su se stesso e le sue intenzioni. Il suo fascino un po’ misterioso e un po’ mascalzone attira la protagonista e la fa innamorare a ogni incontro un po’ di più. I personaggi secondari sono essenziali allo svolgimento della vicenda; ho apprezzato particolarmente Lisa, una vera amica, che aiuta la protagonista e la sostiene in ogni sua scelta. Come ogni vera amica, Lisa non è perfetta, ha la sua dose di paure e di guai amorosi con Mattia, il suo migliore amico, di cui in realtà è innamorata persa.

Lo stile della Draghi ci permette di sorridere dei luoghi comuni e delle piccole manie che ruotano attorno alle esposizioni canine e al mondo della cucina fusion: quanto ho riso con Monsterchef! L’ironia che accompagna l’intero romanzo ben si sposa con il mood romantico, perché nella vita non dobbiamo mai prenderci troppo sul serio e cercare di sorridere anche nei momenti più difficili.

Un storia da quattro zampe, pardon quattro stelle!