Intervista + Giveaway "IL CANTO DEL DESERTO" di Adele Vieri Castellano.

Adele Vieri Castellano torna con un nuovo romanzo storico.

Questa volta l’autrice ci porterà tra le dune del deserto, alla ricerca di un grande tesoro perduto ormai da tempo. Lasciatevi conquistare dai misteri, trasportare dalle emozioni e travolgere dall'amore grazie alla penna di questa grande autrice italiana.

Le atmosfere romantiche dell'Egitto del XIX secolo, le scoperte archeologiche che hanno lasciato il mondo con il fiato sospeso, il deserto con i suoi silenzi e i suoi orizzonti senza confini, come cita questo proverbio Tuareg:

"Dio ha creato terre coperte di acque perché l'uomo vi abitasse; poi ha creato il deserto, perché vi ritrovasse l’anima."

Genere: Romance Storico

Editore: Leggereditore

Pagine: 420

Prezzo Cartaceo: € 12,00

Prezzo Ebook: € 4,99

Uscita: 22 Gennaio 2015

Sinossi:

Luxor, 1871. Lady Sylvia Dunmore, vedova dopo un disastroso matrimonio, giunge in Egitto con il padre. Per lei è un sogno che si avvera, finalmente potrà vedere con i suoi occhi i mitici luoghi che ha imparato a conoscere attraverso le lettere del fratello Adam, che da anni collabora con le spedizioni archeologiche del duca di Brokenwood, l’amore negato della sua adolescenza, divenuto cieco a causa di un terribile incidente.

Il desiderio di scoperta che da sempre anima Sylvia viene presto esaudito: il duca le offre di unirsi a una spedizione diretta all’oasi di Siwa, sulle tracce del mitico esercito scomparso di Cambise. Da subito la sua bellezza attira l’attenzione di un enigmatico personaggio, ladro di tombe, poliglotta e studioso di reperti antichi, ma Sylvia è troppo affascinata dall'avventura per preoccuparsene. Fino a quando il clamoroso rinvenimento del ritratto di una mitica regina del passato, Nefertiti, non scatena una serie di eventi drammatici che metteranno in serio pericolo la sua vita.

A salvarla dal terribile destino cui è stata condannata sarà Abu Ramla, il Padre della Sabbia, con il suo coraggio e l’unica travolgente forza che nessuno può sconfiggere: l’amore.

LEGGI LA NOSTRA RECENSIONE!

Sabato 21 Febbraio 2015, presso la libreria Mondadori di San Giovanni a Roma, si è svolta la presentazione dell’ultimo romanzo pubblicato dalle LEGGEREDITORE di Adele Vieri Castellano intitolato IL CANTO DEL DESERTO.

Per chi non avesse avuto modo di partecipare, abbiamo pensato di ricostruire le domande rivolte all'autrice che ha accettato di ripercorrere con noi, e con voi, la presentazione.
Per prima cosa vorrei ringraziare Adele per averci concesso questa intervista.
Grazie a voi di Insaziabili e grazie a te Karin, che dai l’opportunità alle lettrici del blog di partecipare “virtualmente” alla mia presentazione di Roma di febbraio.

Non so quanti di voi abbiano già letto il libro ma posso dirvi che, personalmente, sono rimasta incantata da ogni pagina di questo romanzo. Avendo letto tutti gli altri libri della Castellano, ero sicura di non restare delusa ma sono comunque rimasta affascinata dall'ambientazione e da come Adele sia riuscita a riportare su carta l’Egitto del 1800 tanto da ricevere anche i complimenti da un archeologo.

La prima domanda viene quindi spontanea. 

Come sei riuscita ad avere un’immagine così chiara di quel periodo tanto da farlo rivivere ai lettori?

Mi sono servita come al solito del web, che oggi permette agli scrittori veri miracoli. Per essere in grado di ricostruire fedelmente lo spirito e il set di quello scorcio di XIX secolo in Egitto, mi sono stati molto utili tre libri, scaricati da Google libri. Scritti tra il 1840 e il 1865, quindi liberi dai diritti di copy, sono racconti di viaggiatori francesi dell’epoca, tra cui una donna. Ho scoperto una vera miniera di informazioni, alle quali altrimenti mai avrei potuto accedere. Descrizioni di com'erano a quei tempi Luxor e la Valle dei Re, senza filtri ulteriori e direttamente alla fonte. Un altro sito che mi ha aiutata molto è stato quello di un’università americana, che ha un interminabile data base dove sono conservate foto d’epoca, tra cui proprio quelle dei templi di Karnak e della Valle. Una manna, per uno scrittore assetato di notizie. 

Ne IL CANTO DEL DESERTO, il protagonista maschile ha un grave handicap. Ha perso la vista a causa di un brutto incidente. Questo però non sembra averti ostacolata nel descrivere, dal loro primo incontro, ogni fase del rapporto tra Nicholas e Sylvia. La vista è stata sostituita dall'olfatto, dall'udito, dal tocco. 

Quanto è stato difficile scrivere di un uomo cieco?

Abbastanza difficile. Molte volte ho scritto frasi che implicavano che ci vedesse e ogni volta era complicato rigirarle in modo che fosse vero il contrario. Ma è stata un’utile sfida e un’ulteriore lezione per il futuro.  Direi che alla fine ne sono stata soddisfatta, Nicholas senza vista è quasi più intrigante e affascinante di quando la riacquista.

I tuoi protagonisti maschili sono in qualche modo menomati a livello fisico, a differenza di molte autrici che si concentrano soltanto sulle cicatrici emotive. Le loro imperfezioni fisiche non intaccano minimamente la virilità dei tuoi personaggi anzi, sembrano essere uno più “appetitoso” dell’altro. 
Perché questo amore per le cicatrici?
Ricordiamoci che la chirurgia ricostruttiva ha una storia molto breve e che di solito i miei libri e i miei personaggi agiscono in un’epoca in cui, oltre all'anima, anche il corpo era costretto a mostrare e portare per sempre le proprie cicatrici. Guerrieri romani, uomini d’azione, il pericolo e il rischio all'ordine del giorno, quindi le cicatrici fanno parte di loro, della loro esistenza e incidono anima e cuore. Sono loro che rendono gli uomini indimenticabili, vissuti e reali. Poi a me gli sfregiati piacciono un sacco!

Anche in questo libro, la caratterizzazione dei personaggi è uno dei tuoi tanti punti di forza. Non solo Nicholas e Sylvia, i due protagonisti, sono riusciti ad incantarmi ma non da meno sono i cooprotagonisti. Adam e Judit sono stati più che un piacevole diversivo alla storia portante. Sono diventati importanti come supporto alla coppia principale, con i loro consigli ed i loro punti di vista, e ci hanno regalato una magnifica storia d’amore non meno coinvolgente di quella tra Nicholas e Sylvia.
Molto scrittori, quando usano POV diversi (punto di vista del narratore), rischiano di confondere il lettore. Tu invece riesci ad amalgamare tutti questi punti di vista in modo che il lettore si trovi a guardare la storia come se si trovasse all’interno del romanzo. Come ci riesci?
Non so, mi viene naturale ed è la verità. Non mi sono mai posta il problema, quando un protagonista deve parlare lo fa e basta, quando deve prendere la scena lo fa. Penso che certi meccanismi siano ormai naturali in me, come è lo scrivere e l’inventare storie.

Hai ambientato tutti i tuoi libro in Italia. Le serie “Roma Caput Mundi” e “Legio Patria Nostra” sono ambientate a Roma, descrivendoci nel primo caso la Roma ai tempi dell’Imperatore Caligola e nel secondo la Roma ai giorni nostri. Ne IL GIOCO DELL’INGANNO ci hai catapultati nella Venezia della fine del 1700. In questo romanzo ci porti in Egitto ma hai comunque dato a Sylvia origini italiane.
L’ambientazione italiana ritorna sempre, anche se in questo caso solo nelle origini della protagonista. Questo perché ami scrivere di luoghi che conosci o per amore della nostra bella Italia?
Entrambe le cose. Abbiamo già le autrici anglosassoni che scrivono dei paesi stranieri, non sempre con buoni risultati. Io voglio mettere in luce la nostra storia, usare tutte le meravigliose opportunità e location che ci offre il nostro paese. Smettiamola di sminuirci, di credere che siamo inferiori, che l’Italia non sia un set utile anche per un poliziesco. Ce la possiamo fare, basta avere un po’ più di fantasia e un pizzico di genio. Ciò non toglie però che possa scrivere anche di luoghi lontani. Una doppia sfida.

Le tue opere sono sempre ricche di ambientazioni storiche ben costruite e sviluppate, personaggi intriganti ed affascinanti, storie piene di azione e di sentimento. Anche se l’eros non è un elemento caratterizzante dei tuoi romanzi, riesci a scrivere delle scene di sesso molto coinvolgenti e mai volgari.
Quanto pensi siano rilevanti, per i tuoi lettori, le scene erotiche?
Moltissimo, sono il coronamento di tutte le sofferenze dei protagonisti. Molte volte, come lettrice, rimanevo delusa quando si arrivava al dunque: le autrici restavano sul vago, quando addirittura non saltavano a piè pari la scena d’amore. Io invece mi impegno molto per le scene erotiche e sono felice che non appaiano volgari. Sono una parte del libro delicata da scrivere, forse una delle più difficili.

In tutti i tuoi libri, uno dei particolari che più si evince è il l’amicizia tra i protagonisti maschili. Sembra che tu riesca molto bene a descrivere questo legame tutto maschile, esprimendo un’empatia unica.
Cosa ti affascina di questo aspetto del rapporto maschile?
Gli uomini sono più schietti e sinceri nelle loro amicizie e sono cresciuta con tanti amici maschi, più che amiche. Questo rapporto scherzoso e complice, scevro di elucubrazioni tipiche femminili, mi ha sempre intrigata e divertita in certe occasioni, quindi nei miei libri voglio mettere in luce, dei miei Alpha, anche questo lato umano e di cui tutti abbiamo bisogno: la solidarietà tra sessi e qualche volta anche la complicità.

Come molti autori, sappiamo che anche tu hai delle beta reader, persone che leggono i tuoi scritti prima della pubblicazione. 
Quanto il loro parere, ed i loro consigli, ti influenzano nella stesura dei tuoi libri?
Abbastanza, anche se io resto l’autrice e prendo la decisione finale. Ma indubbiamente il parlare del libro o della trama con qualcuno che è “al di fuori” emotivamente, è utilissimo e tante volte mi è capitato di riuscire a risolvere una situazione difficile proprio grazie a loro. Grazie ragazze che ci siete!

Lasciando questo ultimo romanzo, vorrei… cercare di entrare nella tua testa! :P 
A parte gli scherzi. Nella serie “Roma Caput Mundi” ci hai raccontato le storie di Marco Quinto Rufo, con Roma 40 d.C. Destino d'amore e la novella Roma 39 d.C. - Marco Quinto Rufo, e di Quinto Decio Aquilato con Roma 42 d.C. Cuore nemico. (notare che non ho nominato le donne, chissà perché :P ) Ci hai però presentato moltissimi altri personaggi molto interessanti ed intriganti. 

Quando potremmo leggere di Messalla, Raghanar e, perché no, di Brinnone?
Sto lavorando a una novella di Rufo e quindi il libro su Messalla verrà subito dopo. Spero di poterlo pubblicare a fine anno. Per Brinnone, mi chiedono da tempo una storia M/M chissà perché il personaggio ispira in questo senso le lettrici. Non prometto nulla ma devo confessare che l’idea mi intriga parecchio…

Lo scorso anno hai fatto uscire, in versione digitale con la EMMA BOOKS, il 1° libro della serie “Legio Patria Nostra”, un romantic suspanse contemporaneo. 
Quando potremmo leggere di Riccardo e Ivan? (non è che le donne per me siano secondarie ma , in qualche modo, i tuoi uomini mi interessano di più :D )
Come ti capisco, Karin! Ebbene, prima terminerò i due libri a cui accennavo sopra (quelli sui romani) e dopo mi dedicherò ai Legio, Riccardo e Ivan. Promesso!

Lasciando un attimo i tuoi romanzi, anche perché credo di averti “strizzata” abbastanza ;) , vorrei chiederti come procede l’associazione EWWA - European Writing Women Association di cui tu sei una delle fondatrici e socia.
State organizzando molti incontri e workshop in tutta Italia, sta crescendo nel modo che avevate immaginato?
Sì, e ne siamo felici. L’Associazione ha avuto una risposta eccellente e le nostre socie partecipano attivamente a tutte le attività, che siano workshop, presentazioni o iniziative di altra natura, tutte ovviamente inerenti al nostro tema. Qui in Italia è la prima volta che donne professioniste della scrittura, nel senso più ampio del termine, si associano di loro volontà creando una rete di solidarietà e scambio di informazioni, cultura e professionalità. Siamo felici di questo e stiamo lavorando in questo senso, tutte insieme. Questo è il messaggio più importante che deve passare: insieme si è più forti e credibili.

Grazie ancora per il tempo che ci hai dedicato. È sempre un piacere ed onore parlare con te dei tuoi libri e scoprire i “dietro le quinte” delle tue opere.

Grazie a te, al blog Insaziabili Letture e un abbraccio a tutte le lettrici!

Il Giveaway inizierà oggi, Lunedì 13 Aprile  e si concluderà Venerdì 17 Aprile  alle ore 12:00.

Comunicheremo i vincitori nella giornata di Sabato 18 Aprile.

I vincitori verranno comunicati sia tramite post qui sul blog che nella pagina dell'evento suFacebook.

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