Recensione: "ALLA FINE DELL'ORIZZONTE" di Stella Bight.

Genere: Romanzo rosa

Editore: Triskell Edizioni
Collana: Pink

Pagine: 97

Prezzo: € 2,99

Uscita:  8 Febbraio 2015

Sinossi:

Una vacanza in Scozia, due giovani donne in cerca di avventura in un luogo che è il sogno di una vita. Destino, predestinazione, fortuna? Chissà. Fatto sta che faranno un incontro inaspettato. Due storie d'amore diverse, come diverse sono le personalità dei protagonisti, ma con lo stesso epilogo sullo sfondo dei suggestivi paesaggi di Scozia dove passato e presente sembrano confondersi. E quella che doveva essere solo la meta di una fantastica vacanza diventerà la sede del loro futuro.

Senna e Francesca sono le protagoniste di questo racconto. Le due ragazze si sono conosciute al corso degli studi, entrambi hanno frequentato la stessa facoltà (Lingue e letteratura straniere) e ora conducono due vite lavorative differenti: Senna si occupa di vendite all’interno di un negozio di materiale elettronico, Francesca invece è commessa in una libreria.

Le due amiche sono profondamente diverse anche dal punto di vita fisico: Francesca ha i capelli neri, un corpo molto femminile, dalle curve morbide; ma è dotata di un carattere spigoloso, introverso e particolarmente diffidente nei confronti del genere maschile. Senna, dal canto suo, ha il corpo esile quasi simile a quello di una ragazzina (la classica monella metropolitana); il suo carattere è particolarmente esuberante, “aperto al mondo e a ogni nuova avventura”.

Il racconto prende vita grazie alla decisione comune delle due che decidono di trascorrere l’estate in Scozia allo scopo ultimo di visitare le Highlands (l’amore per il nord dell’Europa, è condiviso da entrambi); snobbando in questo modo la risaputa abitudine delle altre ragazze di gettarsi in una vacanza folle di stampo esotico.

Il loro viaggio, tra le mille difficoltà iniziali, prende una svolta “imprevista” e quasi magica, quando una sera, mentre sono impegnate nella ricerca di un Bed & Breakfast dove trascorrere la notte Senna e Francesca incontrano due ragazzi bellissimi (che tra l’altro erano ritratti sul sito internet da loro consultato prima della partenza).

Una piacevole quanto deliziosa coincidenza!

Roran McKay e Ian Cameron sono due “magnifici bastardi”, dalla bellezza estrema tipica delle terre scozzesi. Sono proprietari del Bed & Breakfast dove alloggeranno le ragazze e all’inizio si fingono due guide turistiche per far colpo sulle due “affascinanti” italiane.

Le due amiche ne restano enormemente attratte.

L’intesa tra Senna e Ian è immediata. Il ragazzo è simile ad un angelo, ama cucinare, è dolcissimo e sfoggia un fisico aitante.

Senna disse con occhi sognanti: “[….] questa terra mi sta entrando nel profondo dell’anima”

“[….] …Senna temeva di annegare nello sguardo di lui, oh mio Dio! Com’era calda la sua lingua, com’era morbida e dolce la sua bocca…[…]”

Il rapporto tra Francesca e il cugino di Ian, Roran, è molto più complesso (e, a mio modesto parere, decisamente più interessante da analizzare). Roran è il classico vichingo, dalle chiome folte e il carattere burbero.

In realtà dietro a questa “scorza dura” si nasconde un cuore tenero, un vero cucciolone, un animo sensibile che ama il suo lavoro, ossia illustrare di libri.

Tra Francesca e Roran, il corteggiamento sarà più complesso e ricco di colpi di scena.

“ Per Francesca, Roran era il diavolo con un sorriso da lupo, e gli occhi di un angelo[…]”

“ Roran era la tentazione di Satana nel giardino dell’Eden […]”

A completare il quadro dipinto dalle due coppie c'è la figura deliziosa e un poco pazza della nonna dei due ragazzi, la magica Isobel Cameron, una donna in grado di leggere la mano delle persone e che aveva già previsto questo magico incontro tra i quattro.

“…[…] Per il nonno, così simile a Roran, la nonna era la solida terra alla quale ancorarsi..[…]”

Una vacanza che si trasforma in un “progetto di vita”, due amiche che diverranno il completamento delle anime di due cugini, emozioni profonde, passione a tinte forti e la Scozia come sfondo con il suo cielo sconfinato, trapuntato di stelle. In fin dei conti, come da lei stessa dichiarato, l’autrice è scozzese nel cuore e nell’anima.

Personalmente ho amato molto la capacità della scrittrice di descrivere alla perfezione la Scozia e la magica atmosfera che scaturisce dalle sue terre (ho sempre amato questo paese, e spero in futuro di poter compiere anch’io un viaggio di questo tipo). Inoltre, mi sembra d’obbligo sottolineare che tra le due coppie ero molto più interessata a quella formata da Francesca e Roran (potrei definire il loro legame: il bello della sfida); fino alla fine del libro, ero curiosa di sapere se il loro amore avrebbe raggiunto la soglia del coronamento. Non anticipo altro, per non togliervi sorprese.

Lettura consigliata a chi crede nella magia del viaggio: fare una valigia e via, lasciare carta bianca ai sogni.

Buona lettura!