Nei testi letterari, spesso in quelli degli esordienti, ricorrono degli errori comuni. Laura Gay ci aiuta a capire quali sono e come evitarli.
Lezione 15
Ciao a
tutti, oggi vorrei parlarvi di alcuni errori che mi capita di trovare sovente
nei manoscritti degli esordienti.
1)
L’abbondanza
di avverbi
Una
regola che dovreste tenere a mente è quella di cercare di limitare al massimo
l’uso degli avverbi. Appesantiscono il testo, e spesso sono anche inutili.
Prendiamo per esempio questo testo:
Camilla si avviò lentamente lungo la
strada, stringendo convulsamente il ventaglio tra le esili dita. Sollevò lo
sguardo. Il sole splendeva alto in cielo coi suoi raggi dorati, riscaldando
intensamente quella giornata d’estate. Improvvisamente, notò un cavaliere su
uno stallone nero, che veniva nella sua direzione. Si arrestò bruscamente.
Allora,
non vi sembra che questo testo sia di difficile lettura? Lentamente…
convulsamente… intensamente…improvvisamente… bruscamente. Viene quasi
l’affanno. Penserete che io abbia esagerato per farvi capire l’errore. Non è
così. Mi arrivano sul serio testi scritti in questo modo, con un avverbio
piazzato in ogni riga. Magari anche più di uno nella stessa riga. Proviamo
invece a riscriverlo così:
Camilla si avviò lungo la strada, il passo
indolente e strascicato; le dita che stringevano il ventaglio, quasi fino a far
sbiancare le nocche. Sollevò lo sguardo. Il sole splendeva alto in cielo coi
suoi raggi dorati. Poteva percepirne il calore intenso sulla pelle.
All’improvviso notò un cavaliere su uno stallone nero, che veniva nella sua
direzione. Si arrestò all’istante.
Come
vedete è possibile dire le stesse cose evitando una sfilza di avverbi. Non è
poi così difficile. Basta fare un po’ di attenzione.
2)
L’abbondanza
dei puntini di sospensione.
Alcuni
esordienti piazzano i puntini di sospensione al posto delle virgole o dei
punti. Basta che ci sia una pausa nel discorso e il gioco è fatto. In realtà, i
puntini di sospensione vanno usati solo
se il discorso viene sospeso, di solito per imbarazzo, indecisione o per
allusività. Per le normali pause esiste la punteggiatura canonica. Vale a dire
la virgola se la pausa è breve, il punto e virgola se la pausa è un po’ più
lunga, e se è ancora più lunga e decisa il punto.
Facciamo
di nuovo l’esempio di un testo con un uso scorretto dei puntini di sospensione,
così da far comprendere meglio l’errore:
Camilla si avviò lungo la strada… il passo
indolente e strascicato, le dita che stringevano il ventaglio… quasi fino a far
sbiancare le nocche. Sollevò lo sguardo. Il sole splendeva alto in cielo coi
suoi raggi dorati… poteva percepirne il calore intenso sulla pelle.
Ecco,
così non va proprio. Vediamo invece in quali casi si potrebbero usare i puntini
di sospensione. Per esempio, per riprodurre le pause e
l’andamento spezzato durante un dialogo:
– Ecco… veramente… io non saprei.
Oppure,
come ho detto prima, se un discorso viene lasciato in sospeso:
– Non dovrei essere io a dirtelo, però…
O
ancora per dare l’idea di un discorso che continua il precedente o che è
destinato a continuare successivamente:
– Tesoro, scusami… non ho proprio visto il
tuo messaggio. Se posso rimediare in qualche modo…
O
ancora nell’abbreviazione di parole che per intero risulterebbero volgari:
Ma vaff… sei proprio uno stronzo!
Talvolta
si usano anche per preparare chi legge a una battuta o a un gioco di parole:
Già… e gli asini volano, non è così?
Spero
di essere stata chiara ed esauriente su questo punto. Per ora ci fermiamo qui,
ma tornerò sull’argomento ogni volta che troverò degli errori ricorrenti. Voi
avete qualcosa da aggiungere? Vi è mai capitato di fare un uso eccessivo degli
avverbi o dei puntini di sospensione. Lasciate pure un commento, se vi va.
NB.: Se avete delle domande commentate la Lezione e Laura vi darà delucidazioni!
Lezioni:
Lezione 1: La grammatica
Lezione 2: L'infodump
Lezione 2: L'infodump
Lezione 3: Lo Show don't tell
Lezione 4: Le descrizioni
Lezione 5: Il punto di vista
Lezione 6: Ritmo e velocità
Lezione 7: Rallentare il ritmo
Lezione 8: I personaggi
Lezione 9: Scheda del personaggio
Lezione 10: L'arco di trasformazione dei personaggiLezione 11: Le cinque fasi di elaborazione del dolore
Lezione 12: I personaggi secondari
Lezione 13: I dialoghi
Lezione 14: Dialoghi - Il verbo dire
Lezione 15: ERRORI COMUNI, COME EVITARLI
+ a seguire
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Utilissimi consigli, come sempre. Ridurre in modo drastico gli avverbi è stata in effetti la prima cosa che mi ha insegnato la straordinaria editor da cui ho avuto la fortuna di essere seguita. E pensare che ero convinta di averne usati pochi e con moderazione! Be', non si smette mai d'imparare, e per merito di queste lezioni io sto imparando moltissimo. Grazie, Laura!
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