Genere: Giallo
Editore: Edizioni Piemme
Pagine: 447
Prezzo: 9,99 €
Uscita: 8 Settembre 2015
Sinossi
Da quando sua
sorella Kate è morta, aggredita a Parigi da uno sconosciuto, la vita
di Julia Plummer non è più la stessa: la stabilità che si era
conquistata è in pericolo, e lei sente il richiamo del suo vecchio
insidioso nemico, l’alcol. L’unica persona con cui Julia può
parlare di Kate è Anna, la coinquilina di Parigi, la persona che
forse conosceva Kate meglio di tutti. È lei a confidarle una cosa
che nessuno sa: Kate si divertiva a vivere mille vite. Andava on-line
fingendosi una persona diversa ogni volta, conosceva uomini, li
incontrava. Così, Julia non resiste alla tentazione e, usando le
credenziali della sorella, decide di provarci anche lei, e vivere per
una volta la vita, almeno quella virtuale, di Kate, per capire cosa
può esserle successo. È così che, protetta dal nome falso di
Jayne, Julia contatta Lukas, uno degli ultimi amanti di sua sorella.
All’inizio, lo tratta con sospetto, poi pian piano tra i due nasce
qualcosa che Julia scambia per amore. Finché, quando Lukas comincia
a cambiare, Julia sarà costretta a domandarsi se le mani che adesso
la toccano, con dolcezza ma anche con violenza, non siano le stesse
che hanno fatto del male a sua sorella...
“Io
non ti conosco” è il nuovo libro dell’autore di “Non ti
addormentare”. Libro che conferma la sua grande capacità di tenere
il lettore sulle spine, di costruire un giallo da cardiopalma, di
confondere abilmente anche i lettori più esperti del genere.
Il
giallo parte in sordina: Julia, la protagonista, ci appare come una
donna quasi frustrata, madre adottiva del figlio della sorella Kate,
con la quale ha rapporti a dir poco burrascosi. L’omicidio di Kate
a Parigi porterà una decisa scossa alla tranquilla vita di Julia
che, decisa a trovare risposte, raggiunge Anna, la coinquilina della
sorella, per scoprire qualcosa in più di Kate.
Julia
scopre così che sua sorella ha una doppia vita in quanto
intratteneva rapporti con uomini conosciuti su internet. Convinta di
avere una buona pista, Julia si sostituisce a lei e continua la sua
indagine. A questo punto si entra nel giallo vero e proprio e qui si
rischiano gli spoiler… quindi mi fermo.
Watson
traccia la strada della soluzione lasciando cadere tra le mani dei
lettori piccoli particolari con frustrante lentezza, ci porta anche a
fare errori e passi indietro, illudendoci che le indagini di Julia
siano perfette. Passo dopo passo ci rendiamo conto che i protagonisti
di questa tela non sono quelli che sembrano. A questo punto, di chi
fidarsi? A chi credere? Arriviamo al finale quasi incespicando sulle
nostre stesse ipotesi per accorgerci di quanto siamo fuori strada
perché le ultime pagine sono… non saprei come definirle:
sorprendenti, destabilizzanti, inevitabili, perfetta conclusione di
una storia degna dei veri amanti del thriller.
La
storia, lo stile, i personaggi meriterebbero un voto massimo. Peccato
che la traduzione abbia dei problemi con i congiuntivi, fenomeno che
si sta ripetendo ormai troppo spesso e che abbatte la votazione
finale. Senza voler fare polemiche, care case editrici, un po’ più
di professionalità non guasta.
L'ho terminato e recensito anch'io proprio in questi giorni! :) E' piaciuto anche a me anche se mi aspettavo qualcosina in più dal finale che, pur facendo luce sulla verità, lascia un pò in sospeso il lettore. A te è piaciuto anche il finale?
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