Genere: Fantasy
Editore: editrice GDS
Pagine: 290
Prezzo ebook: € 2,99
Cartaceo: prossimamente
Uscita: 25 luglio
2015
Sinossi:
«Esisterebbe la luce senza il sole? O il calore senza il fuoco? Il Suono Sacro ha creato il Mondo e noi facciamo parte del Suo canto.»
«Esisterebbe la luce senza il sole? O il calore senza il fuoco? Il Suono Sacro ha creato il Mondo e noi facciamo parte del Suo canto.»
Nel regno di Arjiam, Fahryon, neofita
dell'Ordine sapienziale dell'Uroburo, e Uszrany, cavaliere dell'Ordine militare
del Grifo, si trovano coinvolti nello scontro tra gli adepti dell'Armonia e
della Malia, due forme di magia che si contendono il dominio sulla vibrazione
del Suono Sacro.
Le difficoltà con cui saranno messi a confronto
durante la lotta per il possesso di un magico cristallo e del trono del regno,
permetteranno ai due giovani di crescere e di diventare consapevoli del loro
ruolo e delle loro responsabilità in questa guerra per il potere sul mondo e
sugli uomini.
Estratto: incipit:
L'estate volgeva al termine ma il sole
dardeggiava ancora su Tuhtmaar, la capitale del regno di Arjiam. L'acqua
scorreva lenta nel letto dei due fiumi, il Suszray e il Whahajam: sembrava
adattarsi al ritmo sonnolento di quel pomeriggio afoso trascinandosi pigramente
in mezzo alle canne, aggirando rocce e massi per lambire le rive con un debole
sciabordio. A un tratto, la fiacca di quelle ore torride fu percorsa da un
tremito e poi da una vibrazione d'energia mentre nel cielo si stagliava la
sagoma di un'aquila del deserto. Il rapace sorvolò le residenze delle nobili
Famiglie di Arjiam, volteggiando più volte sui lussuosi padiglioni del palazzo
ter Hamadhen per poi dirigersi al Santuario del Suono Sacro sull'isola in mezzo
al fiume Suszray. L'aquila penetrò nel cuore del Santuario e si posò sulla
pietra di luna sospesa sulla grande vasca sacra, restando immobile, come in
attesa, con gli occhi chiusi. Quando una voce di donna si elevò con dolcezza
ipnotica da una delle otto cappelle del Santuario, l’aquila, spalancati gli
occhi, girò il capo per fissarne l'entrata. La Magh, attratta da una consonanza
incomprensibile e ignota, uscì indugiando però sulla soglia nello scorgere il
rapace. Soggiogata dalla forza di quello sguardo magnetico, andò a collocarsi
sotto la pietra di luna della piscina sacra, tramutando l'inno del
raccoglimento in quello della contemplazione. Il canto acquisì vigore
animandosi in un ritmo sempre più frenetico, mentre l'enorme gemma iniziò a
vibrare. L'acqua della vasca sacra prese a ruotare rapidamente, innalzandosi in
un vortice che, avvolta completamente la donna, giunse a sfiorare la pietra di
luna. La voce della Magh fu incrinata da un tremore d'indecisione. Avrebbe
desiderato con tutta se stessa abbandonarsi a quelle vibrazioni magiche; ma
aveva promesso al suo compagno di non compiere più alcun rito per non mettere
in pericolo la vita che portava in grembo. La donna tentò di smettere ma gli
occhi dell'aquila tornarono a scrutarla. Il Suono Sacro, la vibrazione che
aveva dato vita a tutto il Mondo e che lo animava, non avrebbe mai potuto
essere pericoloso per la sua creatura. Rassicurata da quel pensiero che
l’aquila pareva averle suggerito, Xhanys dispiegò la sua voce nelle sillabe
arcane dell'inno sacro: affrontò con sicurezza le luminose note acute per
sprofondare poi nel baratro vellutato e tenebroso di quelle gravi, cedendo al
sentimento di piacere e d'ebbrezza che la stava invadendo. Suono e Silenzio,
Luce e Oscurità, si cancellarono nella sua percezione e Xhanys si disciolse
nella vibrazione della sua Armonia unita al Suono Sacro. L'aria si accese di
lampi azzurrognoli e un improvviso scoppio agghiacciante la fece barcollare. La
donna, sconvolta dalle immagini che sorgevano dal Tempo che sarebbe venuto,
lanciò un urlo di terrore: l'incantesimo s'infranse, l'acqua di colpo ricadde
in onde scomposte e l'aquila, dopo aver lanciato uno strido, svanì.
L’autrice:
Daniela Lojarro è nata a Torino. Terminati gli
studi classici e musicali (canto e pianoforte), vince alcuni concorsi
internazionali di canto che le aprono le porte fin da giovanissima a una
carriera internazionale sui più prestigiosi palcoscenici in Europa, negli
U.S.A., in Sud Corea, in Sud Africa nei ruoli di Lucia di Lammermoor, Gilda in
Rigoletto e Violetta in Traviata. Alcuni brani che ha inciso sono entrati nelle
colonne sonore di diversi film, fra i quali «The Departed» di M. Scorsese, «Il
giovane Toscanini» di F. Zeffirelli e «I shot Andy Wharol» di M. Harron.
Si dedica anche all’insegnamento del canto e
alla musico-terapia come terapista in audio-fonologia, una rieducazione della
voce e dell’ascolto rivolta ad adulti o bambini con difficoltà nello sviluppo
della lingua oppure ad attori, cantanti, commentatori televisivi, insegnanti,
manager per sviluppare le potenzialità vocali.
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