Genere: Romance Contemporaneo
Editore: Newton Compton
Pagine: 320
Prezzo: € 4,99 (ebook) - € 9,90
Uscita: 27 Agosto 2015
Finalmente
sono arrivata alla fine di questo stand-alone di Daniela Volontè, uscito lo
scorso agosto. La storia è molto carina, con tratti di dolcezza e passione
pennellati ad arte. L’incontro tra i protagonisti è mediato dalla tecnologia.
Sì, i due si scambiano varie email prima di conoscersi di persona e la cosa
magari potrà risultare poco originale. Prima, però, lei, Melissa, acquistando
un ipad usato, trova alcune foto scattate da lui, Riccardo. La descrizione
delle foto mi ha colpito: sono momenti d’eternità, scatti dettati dall’anima,
emozioni cristallizzate. Le foto denotano già la sensibilità e la dolcezza di
chi le aveva scattate e Melissa si lascia tentare. Leon, il nickname che
Riccardo usa all’inizio, entra nella sua quotidianità fino a penetrarle nella
pelle e nei pensieri. Quando la vita reale irrompe nella loro perfezione
virtuale iniziano ad arrivare i problemi. A questo punto ci sono stati momenti
commoventi. L’autrice ha davvero saputo trasmettere le emozioni dei personaggi,
la gioia di conoscersi mitigata dalla consapevolezza di non potersi davvero
vivere fino in fondo, la rabbia nel vedersi sottratti i sogni dalle conseguenze
degli errori del passato, l’incredulità e l’impotenza davanti a scelte
inevitabili e la forza che solo l’amore vero può dare.
Il
romanzo ha una struttura molto efficace, che cattura il lettore capitolo dopo
capitolo, attirandolo come un satellite in un’orbita precisa attorno a questa
storia d’amore, permettendogli di osservarla sotto molteplici punti di vista,
in primis quelli dei protagonisti. I capitoli, infatti, sono presentati a pov
alternati, uno di Melissa e uno di Riccardo. Naturalmente grande spazio è dato
anche ai co-protagonisti, anche se il migliore amico di lei, nonché suo
coinquilino, gay rappresenta qualcosa di già visto. Ho amato comunque Damiano e
la sua dolce fermezza nel voler difendere la propria amica, come ho apprezzato
davvero la grinta di Simona, la sorella di Melissa.
Lo
stile dell’autrice è impeccabile e fluido a tal punto che le pagine scorrono
sotto gli occhi come nella storia i giorni del calendario. Non esistono tempi
morti, né momenti troppo dilatati. Ogni volta entrava in scena una battuta, un
nuovo personaggio, una telefonata a far recuperare ritmo. I protagonisti,
dunque, risultano veri, non perfetti, ma tormentati e dubbiosi, in special modo
di fronte alla corsa a ostacoli che la vita mette loro di fronte, fino ad
arrivare al tripudio di tenerezza che attende il lettore nel finale.
Perché
allora quattro stelle e non cinque? Ecco, se devo essere sincera, l’unico neo
sono state quelle scene troppo telefonate, dei dejà vu che, a lungo andare,
possono diventare irritanti come le canzoni tormentone dell’estate. Il romanzo
della Volontè, tuttavia, è la riprova che con gli stessi ingredienti si possono
confezionare prodotti originali. Il segreto? Penso sia lo stesso delle torte
delle nonne: amore per quello che si sta facendo.
Le note di Catherine:
4
stelline tra un sospiro e l’altro a ricordarci che nemmeno i sogni sono sempre
perfetti
3
fiammelle di una passione sana
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