I blog degli editori e i social network, come รจ cambiato il rapporto dei lettori che amano confrontarsi sui libri in uscita? Teresa Siciliano ci racconta la sua esperienza!
Ho passato piรน di metร della mia vita
senza internet. Il che oggi รจ come parlare della preistoria. Quando mi collegai
la prima volta, credo a scuola verso la fine degli anni Ottanta, in italiano
non si trovava ancora quasi niente. A titolo di curiositร , posso ricordare che,
quando andai a cercare Moretti, e io intendevo Nanni, mi venne fuori la
pubblicitร dell’omonima birra. Non occorre poi dire che la connessione era
all’epoca di una lentezza esasperante e alternativa al telefono.
Comunque fu piรน o meno in quel periodo
che scoprii il sito Harmony e cominciai a inserire delle recensioni. Confesso
che all’epoca ignoravo cosa fosse una joint venture e quindi identificavo
Mondadori e Harlequin Mondadori: difatti, quando uscรฌ Il duca di ghiaccio, se rammento bene, lo inserii in una recensione
complessiva su tutte le uscite rosa del mese.
Quando, dopo una serie di vicissitudini,
smisi di recensire i GRS, nei primi mesi del 2009, piรน o meno casualmente,
capitai nel blog dei Romanzi Mondadori. Incorsi subito nel piรน grave infortunio
della mia vita di recensora, raccontando il finale di un racconto della
Melville nella raccolta Amanti perduti.
Perรฒ mi trovai subito molto bene.
Prima di facebook i blog erano l’unico
luogo in cui si poteva parlare di romance e discutere con le altre lettrici.
Certo c’era il grave limite di non poter neanche accennare a libri di un’altra
casa editrice e soprattutto di Harlequin, dal momento che le due redazioni
erano in concorrenza. Perรฒ per tutto il resto c’era totale libertร di opinione:
mai in tanti anni venne cancellata una mia recensione (e sapete che spesso ho
la mano pesante), mai venni rimproverata, neanche in privato. Lรฌ per molti anni
mi sono trovata a casa mia, lรฌ ho “incontrato” tante altre lettrici con cui
discutere appassionatamente: a parte qualcuno di cui con gli anni si sono perse
le tracce o che, vedi il caso della nostra amata Manu, non รจ piรน fra noi,
continuo ad analizzare e discutere con Giusy Valenti e Franca Lisca, anche se
adesso comunichiamo di piรน su facebook.
Nel corso del tempo avevamo stabilito
uno straordinario rapporto con Marzio Biancolino, dotato di grandi capacitร editoriali
e diplomatiche e quindi sempre molto paziente anche con le nostre intemperanze.
Suo lo sviluppo del Pomeriggio con
l’editor, uno spazio prezioso che circa ogni sei mesi ci consentiva di
conoscere in anticipo le scelte e le intenzioni della casa editrice e
comunicare le nostre esigenze e i nostri gusti. Conducemmo cosรฌ una lunga
battaglia contro le copertine, ottenendo, bisogna ammetterlo, un deciso
miglioramento, nonchรฉ quella per avere edizioni integrali, obiettivo perseguito
da alcune di noi addirittura in modo fanatico. Lรฌ ci vennero spiegati certi
meccanismi editoriali e commerciali e man mano presentati in anteprima
l’introduzione o anche la cancellazione di alcune collane.
Perciรฒ, quando a gennaio scorso
Biancolino lasciรฒ la redazione, per noi fu uno choc e per un po’ ci siamo
sentite tutte un po’ “vedove” (non ridete!). Da allora รจ stato tutto un
susseguirsi di brutte notizie: innanzitutto una netta diminuzione del numero
delle uscite soprattutto per quanto riguarda i Passione e in genere gli storici
(Classic ed Emozioni), donde un taglio alle italiane (giร presentato da
Biancolino), per cui il romanzo annuale di ogni nostra scrittrice (che giร ad
alcune di noi sembrava poco) diventava uno ogni 18 mesi.
Nel corso dell’ultimo anno c’รจ stata
tutta una serie di disguidi: molte le copie fallate, con parti mancanti e
magari sostituite da sezioni di altri romanzi, piรน di rado ebook in ritardo o,
in un caso (la Leigh), distribuiti gratis per errore. La
redazione รจ spesso corsa ai ripari, ad esempio pubblicando subito sul blog le
pagine mancanti, in modo che le lettrici avessero la narrazione intera,
contestualmente all’uscita, o
addirittura fornendo la copia gratis come nel caso memorabile di Whitney, amore mio. Ma ultimamente
moltissime lettrici, rimaste fedeli al cartaceo, si lamentano spesso di non
trovare i libri in edicola. Anche nelle grandi cittร .
Infine a giugno รจ scoppiata a sorpresa
(cioรจ senza che fossimo avvertite in anticipo) la bomba: una notevole
lievitazione del prezzo di tutte le collane da edicola (rosa, gialli,
spionistici e fantascientifici) per cui il prezzo dei cartacei andava ad
allinearsi a quello degli Harlequin (che pure la casa editrice stava per
abbandonare, cosa che noi non sapevamo ancora) e tutti gli ebook salivano da
2,99 a 3,99 (compresi quelli vecchi e vecchissimi) e le Perle a 2,99.
E qui รจ scoppiata una bufera da cui non
sembra al momento che il blog si possa risollevare: ci sono stati interventi
furibondi e molte lettrici hanno dichiarato che smettevano di acquistare i
Romanzi (cosa che sembrerebbe confermata dalle statistiche Amazon). Perfino io,
una fedelissima del digitale (perchรฉ ogni mese compravo TUTTI i volumi), ho
tagliato gli Extra Passion. E naturalmente mai piรน ho ricomprato un Oro.
La cosa che piรน mi dispiace รจ che il
blog stesso sta morendo: le lettrici che intervengono sono sempre di meno e
bisogna ammettere che anche la qualitร dei testi si รจ abbassata. Di molto.
Vengono pubblicati soprattutto romanzi scritti molti anni fa e giร allora di
qualitร non eccelsa.
Ma soprattutto il tono degli interventi
รจ diventato davvero grigio. Mi ha colpito la pagina sull’ultimo Shalvis
dell’aprile scorso, cioรจ un’autrice molto popolare sul cui valore in passato
c’erano state accanite discussioni: nove interventi in tutto.
Sento la mancanza delle belle
discussioni di una volta. Mi ricordo quella del 2011 sulla serie Jellicoe, poi
interrotta, che si sviluppรฒ intorno alla possibilitร di pubblicare romantic
suspense (anche se la maggior parte di noi non conosceva ancora neanche il
termine), oppure piรน volte furibonde litigate su questioni grammaticali e
linguistiche che finivano a parolacce e insulti personali (al punto che una
volta si dovette addirittura interrompere la discussione per non finire in
tribunale).
Ma il caso piรน divertente a ripensarci
(e qui siamo ormai in pieno amarcord) fu quello del paranormal storico Lontano rimpianto della Squires, romanzo
che a me era piaciuto moltissimo. Due lettrici, che si chiamavano entrambe
Cristina, criticavano giustamente che nel romanzo si parlasse di sifilide (non attestata
in epoca romana), ma si lamentavano di piรน per la caratterizzazione del
personaggio di Caligola, contestando in contemporanea Svetonio, il
cristianesimo e la storiografia italiana su Roma, compreso Santo Mazzarino, facendo
invece riferimento a Duby, Frediani, Sampoli, Goldsworthy (insomma storici e
romanzieri insieme, senza distinzione).
In ogni caso, nel bene e nel male,
c’era molta passione. E, come sapete, io sono sempre stata convinta che le
polemiche facciano bene alle vendite. Certo auspicabilmente in modo educato. Ma
niente รจ peggio del silenzio e dell’indifferenza.
Non so in che modo si evolveranno le
cose. Spero che Paola Violetti potrร raddrizzare la situazione in un momento di
oggettiva incertezza, come quello che assiste alla fusione, per certi versi
preoccupante, fra Mondadori e Rizzoli.
Ma forse dovremo prendere atto che
semplicemente un’epoca รจ finita. E che i blog istituzionali hanno perso la loro
funzione per trasformarsi in un mero veicolo pubblicitario.
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