Tutto
quello che gli uomini non dicono (dentro e fuori dal letto) lo racconta Armando
Prieto Pèrez.
Genere: Erotico
Editore: Rizzoli
Pagine: 352
Pagine: 352
Prezzo: € 14,90
Uscita: 21 Maggio 2014
Sinossi:
Sangue cubano e un amore quasi carnale per l’arte, Luis è un seduttore istintivo, di quelli senza inibizioni né regole: è per questo che nessuna sa resistergli, e le sue conquiste finiscono puntualmente nell’atelier sui Navigli dove lui dipinge. Sul sesso crede di sapere anche di più di quello che serve, almeno finché incontra lei, proprietaria di un negozietto di vinili dove il tempo sembra essersi fermato, che senza chiedergli il permesso, da nemica giurata diventa la sua ossessione. Tutta colpa di un furetto. Eh sì, perché se la graziosa bestiola di lei è diventata di troppo in casa, ecco che, in una notte di primavera in cui Milano sembra magica, Luis si trasforma nel Principe Azzurro: si occuperà lui di Lucky, ma in cambio lei dovrà posare come modella per le sue opere, un pomeriggio a settimana, per sei settimane. Un vero e proprio contratto, il loro, di cui Luis perderà presto il controllo, lasciandosi prendere da una passione che lo porterà più lontano, nel gioco del piacere, di quanto si sia mai spinto. E mentre insegue l’ispirazione e a poco a poco conquista la sua preda, non si accorge che in realtà non è lui il cacciatore e che, forse, con lei ha trovato l’amore. Ma è pronto per riconoscerlo e accettarlo? Tutte le volte che vuoi è una storia di travolgente erotismo, che svela alle donne quello che ogni uomo vorrebbe nascondere, dentro e fuori dal letto: anche gli uomini possono innamorarsi, e con il cuore il sesso non ha davvero limiti…
RECENSIONE A CURA DI ADRIANA MUNNO:
È
il primo erotico scritto da un uomo in cui mi imbatto e che leggo, ma non ho
capito a chi è destinato. A un pubblico femminile o maschile? Perché un uomo
secondo me non lo apprezzerebbe e per una donna non va molto bene: a me è parso
parecchio maschilista.
La
storia è semplice, lineare e senza fronzoli. Lui è un arista cubano, molto sexy,
dedito a divertimenti.. e poi avviene la svolta (non parlo esplicitamente per
non spoiler are ma non ci vuole molto a capire che succede). Teoricamente tutto
bene, ma analizziamo alcuni punti nel dettaglio e vediamo di tirare fuori pregi
e difetti.
Allora,
mi è piaciuto il lato descrittivo delle scene, non si perde in mega narrazioni
super lunghe fatte per allungare il brodo, è netto, preciso ma dettagliato e
così sono anche i dialoghi, non si dilunga in giri di parole inutili, non
infiocchetta i discorsi e non “sgancia” frasi mega romantiche per fare colpo, lui
è semplice, schietto e diretto. Non ci sono frasi sdolcinate e non ci sono
situazioni romantiche, è un libro scritto da un uomo e si vede, anche se
sinceramente a volte ho avuto l’impressione che tale minimalismo di contenuti
abbia reso il libro “freddo”, non molto coinvolgente.
Altra
nota dolente? L’ego smisurato del protagonista. Gesù mio, mi auguro che lo
scrittore non sia come il suo personaggio perché sarebbe da sparare a vista…
magari non proprio a vista, piuttosto dopo un giro di lenzuola ma comunque da
sparare. Una presunzione di dominio, una consapevolezza di fascino e un
credersi conquistatore al primo colpo che lo rendono davvero poco sopportabile,
almeno per me perché io i presuntuosi li tollero poco. Per non parlare della
sindrome del “cacciatore costante”: ogni donna viene studiata e quasi
etichettata con “scopabile”, “fortemente scopabile” e “è odiosa ma se si
addolcisse…”
Tutto
ciò non mi è stato di moltissimo gradimento. Si capisce che l’autore ama le
donne, per lui sono armonia e delicatezza, per lui ogni donna merita di essere
guardata, ammirata e amata ma non siamo quadri, non siamo la “Venere” di
Botticelli, noi amiamo anche altro come il confronto e il dibattito, non
vogliamo solo essere ammirate e venerate, vogliamo o essere capite ed
accettate.
Nel
complesso è un buon libro, la prima metà sviluppata meglio rispetto alla
seconda che risulta un po' banale e non coinvolgente come la prima. Consigliato
a chi ama le novità ed il genere erotico perché è indubbiamente una
innovazione.
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