Recensioni: "OBIETTIVO PERICOLOSO" di Pamela Clare.

Dopo Rischio letale, tornano Reece Sheridan, Kara McMillan e il team investigativo del Denver Independent.

TRADUTTORE: VINCENZO URSO

Genere: Romantic Suspense

Editore: Leggereditore

Pagine: 352

Prezzo: € 12,00 - Ebook: €4,99

Uscita: 30 Novembre 2014

Sinossi:

La giornalista investigativa Tessa Novak non poteva immaginare di trovarsi nel posto sbagliato al momento sbagliato. È sera, e una ragazza la supplica di aiutarla, ma lei non fa neanche in tempo a rendersi conto di quanto sta accadendo che un sicario in giacca di pelle nera fredda la giovane davanti ai suoi occhi. Tra la folla che si aggira intorno alla scena del crimine Tessa scorge un uomo con la stessa giacca che indossava il killer e, ancora sconvolta dall’accaduto, è convinta di riconoscere in lui l’assassino. L’uomo in realtà è Julian Darcangelo, agente dell’fbi sotto copertura che collabora con la polizia di Denver sulle tracce di un mafioso russo di nome Burien, e le attenzioni della giornalista rischiano di far saltare la sua copertura.

Ma nel momento in cui Tessa punta Julian, diventa anche lei un obiettivo: quello dell’assassino.

Dovranno guardarsi le spalle a vicenda, e imparare a fidarsi l’uno dell’altra, per non soccombere alla minaccia di un killer che li vuole entrambi morti.

La serie "I-Team" è così composta:

1 - Rischio letale (Extreme exposure)
1,5 - Il paradiso non può attendere (Heaven can wait) - (novella)

2 - OBIETTIVO PERICOLOSO (Hard Evidence)
3 - Unlawful Contact
4 - Naked Edge
5 - Breaking Point
5,5 - Skin Deep (novella)
6 - Striking Distance (in uscita in inglese il 5/11/2013)

RECENSIONE a cura di ANTONELLA MICCIO:

La prima parola che mi è venuta in mente per descrivere il romanzo di Pamela Clare è ‘redenzione’. Chi più chi meno i protagonisti vanno alla ricerca del perdono per ciò che è successo nella loro vita passata, per le azioni sconsiderate commesse, per le scelte di vita dettate dal senso di sopravvivenza e dalla ragione più che dal cuore.

Con questo romanzo continuano le indagini dei giornalisti investigativi dell’ I-team.

Tessa è una novella Candy Candy, piccolina, bionda e riccia ma con un bel carattere forte e impulsivo che la caccerà in una marea di guai. E che guai! Addirittura la mafia russa. Ma il prode cavaliere accorso in suo aiuto è il bello e tenebroso Julian Darcangelo. Ex galeotto trasformato in agente speciale che si ritrova una bella gattina sul suo percorso.

Tessa e Julian sono una bella coppia che subito mi ha colpito positivamente. Tessa è instancabile, intelligente, decisa sul lavoro, è una vera stacanovista ma altrettanto ‘kamikaze’, ignara dei pericoli in cui sta per infilarsi. Per fortuna un angioletto dal manto non proprio candido la sorveglia e la salva in più di un’occasione.

Questa volta il protagonista è lui, il bello, il forte, l’affascinante, il misterioso Julian. È lui il personaggio che cresce, si evolve, si prodiga per una donna che non conosce, cambia vita, diventa uomo a 360° e non rimane nel suo ruolo di guerriero buono che dà la caccia ai cattivi.

Julian nasconde un passato degenerato, lo ha segnato così profondamente che non crede di meritare il calore delle piccole e grandi cose della vita. È intoccabile, è devoto al suo lavoro, vive la sua vita come se fosse nel suo purgatorio personale per chiedere venia di quello che ha fatto e subito. È un vero duro, caustico e freddo. Quando nella sua vita piomba la biondina tutta curve, ne sarà infastidito ma la sua anima umana sarà risvegliata dalla sensibilità tutta femminile di Tessa.

Julian non è solo Robocop, è anche un uomo con dei sogni. Soffre, sopravvive, ama e poi spera. Spera che anche per lui sia stato scritto un ‘happy end’ (cit: Julian ebbe spesso la strana sensazione di essere finito nella vita felice di qualcun altro.) e la staccionata da riparare diventa il simbolo di un uomo che ha realizzato il suo sogno.

Questo è un eroe umano, il soldato feroce e inossidabile che poco a poco scopre l’uomo che sa amare, sognare, credere di poter diventare padre. Una metamorfosi che l’autrice ha saputo descrivere con grande abilità. Non ci accorgiamo del passaggio. Gli eventi sono così ben equilibrati e narrati al momento giusto che la lettura prosegue con grande interesse.

Se da un lato è il suspense che attira l’attenzione del lettore (le gang rivali, l’omicidio, la prostituzione, la mafia) dall’altro si assiste alla trasformazione dell’uomo di acciaio, consapevole di quello che è diventato, in uomo in carne ed ossa, che assiste ad una rivelazione su se stesso di cui non riconosce gli elementi (cit: Julian non sapeva dire se fosse una cosa positiva. Non era mai stato generoso con la sua anima.)

Il lato romantic del romanzo è quindi ampliamente sviluppato e non parliamo poi delle scene hot, decisamente interessanti, ben descritte, mai volgari, anzi sesso e amore sono mescolati. In fondo, poi, Julian è decisamente ‘figo’ (per quanto i capelli lunghi non mi sono graditi), pratica arti marziali costantemente; ha un fisico degno di una candidatura a Mister Universo.

La protagonista femminile è Tessa Novak, la bella giornalista, tanto caparbia nel suo lavoro quanto lo è a tenere lontano la curiosità degli altri per la sua vita. Forse per questo non ha una vita sentimentale, si vergogna troppo del suo passato e preferisce nascondersi sotto una falsa identità. Anche lei è un essere solitario, ma grazie a Julian e alla sua umanità riuscirà a instaurare un rapporto solido e duraturo con la madre.

“Obiettivo Pericoloso” è un romanzo diverso dal suo predecessore. Mi ha colpito il lato umano, la crescita del protagonista maschile, il messaggio positivo più forte della semplice storia interessante ed intrigante. Per quanto forti vogliamo apparire, indifferenti agli aspetti umani della vita, una vocina dentro di noi è pur sempre lì a ricordarci che il desiderio più grande è vivere una vita semplice con accanto l’anima gemella che sappia capirci, consolarci, perdonarci ed amarci nonostante tutto.

Romanzo da leggere, anche per chi non è amante del genere. Questa volta c’è molto di più, c’è un’umanità che grida più forte di qualsiasi colpo di pistola.