Dopo il successo in ebook finalmente in libreria la bollente trilogia di Angelica B.
Genere: Erotico
Editore: Newton Compton
Pagine: 384
Prezzo: 4.99 €
Uscita: 23 Ottobre 2014
Sinossi:
Timida e appassionata, fragile e determinata, sola contro un destino crudele che lei, con la sua forza e la sua decisione, riuscirà ad addomesticare. Così è Angelica. La sua educazione alla vita – e al sesso – si dispiega tra torbidi personaggi, avventure romantiche, tragiche delusioni e la riscoperta di affetti inaspettati. È ancora una ragazzina quando la passione per suo cugino Folco le fa scoprire, nello spazio di un’estate, i tormenti e le gioie del sesso. E quando lui le sarà strappato via, saranno la pittura e la speranza di un nuovo amore, a Parigi, a darle la forza di ricominciare. Ma la città nasconde segreti oscuri, come l’Enfer, il bordello più esclusivo della capitale, dove le donne più belle e raffinate di Francia si vendono alla crème del potere per cifre astronomiche.
Fragile, coraggiosa. In poche parole, Angelica.
RECENSIONE A CURA DI ALICE WINCHESTER:
Timida e
appassionata, fragile e determinata, sola contro un destino crudele che lei,
con la sua forza e la sua decisione, riuscirà ad addomesticare.
Così è
Angelica.
Angelica è una
ragazza di quindici anni cresciuta da un padre troppo distratto per rendersi
conto del bisogno di amore della figlia. Lei, ingenua, minuta e bellissima
creatura. Bambina curiosa, abbandonata alle sue fantasie e alla sua malinconia.
Angelica non è uguale alle ragazze della sua età, già impegnate a scoprire
l'arte dell'apparire. Assolutamente no. Angelica non ha amiche, la sua unica
compagnia sono i libri. Libri anche proibiti alla sua giovane età; libri di
Baudelaire, Virginia Woolf, Henry Miller, Colette.
La vita le cambia
quando in primavera suo padre muore. Ed ecco che la madre, che non ha mai
conosciuto, si presenta da lei per portarla a vivere da Milano a Como, in una
bellissima villa barocca. Le due donne non si conoscono, ma Angelica si
ritroverà comunque a camminare nel territorio familiare e sicuro della
solitudine. Fino a un bel giorno in cui Ortensia le annuncia l'imminente visita
del cognato Aldo con i due figli, Folco e Margherita. Nel preciso istante in
cui Angelica e Folco si guarderanno negli occhi, l'esistenza di entrambi sarà
segnata per sempre.
“Infine
apparve Folco, e tutto il resto scomparve in una nebbia indistinta.
Sedeva dietro
al padre e con un gesto elastico abbandonò l'abitacolo certo troppo angusto per
il suo corpo lungo. Aveva capelli bruni e spettinati che si infiammarono nel
sole e un viso grande e quadrato. Anche lui indossava occhiali scuri, ma per
salutare li tolse.
E mi guardò.
Fu il primo
sguardo maschile del quale ebbi coscienza. In quello sguardo mi specchiai, nei
suoi occhi verde scuro come il fondo di un lago torbido. Attraverso quegli
occhi mi vidi distintamente: figura bianca e bionda illuminata dal sole.”
Comincia così una
torbida storia d'amore, passione, desiderio e disperazione. Angelica scoprirà
cosa vuol dire desiderare qualcuno, volerlo e volergli donare tutto. La
reticenza di Folco la fa impazzire, la porta a compiere gesti folli, dettati
solo dall'istinto. Lei lo cerca, lui fa di tutto per evitarla. Dovrà passare
più di un anno perché finalmente Folco capisca che ciò che vuole anche lui è
proprio Angelica. Ma il destino è crudele, e proprio quando tutto sembrerà
andare per il meglio, Folco le verrà strappato via.
Come
sopravvivere? Come andare avanti senza quell'amore?
Lei se ne andrà
da quella casa dove i ricordi sono opprimenti. Andrà a Parigi a vivere con
un'amica della madre. Studierà, imparerà il francese, si circonderà della
compagnia di artisti e berrà la loro arte. Angelica troverà conforto nella
pittura, un dono magnifico che la salverà in più occasioni durante tutta la
vita. Conoscerà altri uomini che le scalderanno il corpo, ma nessuno prenderà
il posto di Folco nel suo cuore. Un cuore che è stato distrutto alla giovane
età di sedici anni ma che continuerà a battere e a lottare.
Passano anni e la
speranza di un nuovo amore fa capolino dalla nebbia dell'apatia. Lui si chiama
Claudio e sembra che insieme possano davvero affrontare la vita. Una vita
normale, tanto agognata da Angelica.
Quando le porte
le si chiuderanno in faccia ancora una volta, la protagonista finirà all'Enfer,
il bordello più esclusivo della capitale, dove le donne più belle e raffinate
si vendono a uomini di potere per cifre astronomiche.
E perché no, si
chiederà Angelica. Perché non smettere di cercare qualcosa che non riavrà mai
più?
Saranno sei anni
di perdizione. Anni in cui lei diventerà la donna più richiesta, la escort più
desiderata e cercata di tutta Parigi. Migliaia di uomini la avranno. Tanti la disgusteranno,
tanti le faranno scattare una piccola scintilla di interesse. Ma nessuno
riuscirà a rubarle l'anima come ha fatto Folco, suo unico grande e perduto
amore.
Finché un
giorno...
Lo ammetto. Non
ho un gran bel rapporto con gli erotici, proprio non incontrano il mio gusto.
Le motivazioni sono quasi sempre le stesse, ma una su tutte riguarda
l'annullamento del personaggio femminile per arrivare ad amare il protagonista
maschile del caso.
Ecco, questa
volta ho preso davvero una sbandata.
Ho afferrato
questo libro incuriosita dal titolo, era da un po' che lo vedevo nelle
classifiche dei Self. Silenzioso ma sempre presente. È stato pubblicato dalla
Newton e alla fine l'ho preso. E meno male!
L'educazione di
Angelica è stata una scoperta, una rivelazione. L'immagine della copertina e il
riassunto della trama non rendono minimamente la profondità, la complessità e
l'emozione che lascia questa storia. Conosciamo Angelica quindicenne, aspra e
ingenua, condannata da una bellezza senza pari che la eleva sopra le altre
ragazze e la rende protagonista di attenzioni maschili praticamente da subito.
Questo sarà per lei maledizione e salvezza allo stesso tempo. Mano a mano che
le pagine scorrevano e le avventure vissute da Angelica prendevano forma,
dentro di me si è instaurata un'empatia pazzesca con questa ragazza. La storia
d'amore tra lei e il cugino Folco non è una cotta adolescenziale, no. Si tratta
dell'Amore Vero. Non so dirvi quante volte mi sono scese lacrime, quante volte
mi sono trovata a trattenere il respiro, quante volte ho chiuso un attimo gli
occhi, non credendo a quello che leggevo. A quello che il destino, e in questo
caso la scrittrice, avesse riservato al suo personaggio. Angelica è una
creatura rara, una ragazza che lotta davvero contro tutti, che cerca di
risalire in superficie mentre tutte le correnti del mare la vorrebbero vedere
sul fondo.
Una trama
bellissima e avvincente. Mi ha ricordato la complessità dei film di Bertolucci,
quei drammi passionali che lasciano in bocca un po' di amaro ma che ti
travolgono come un treno in corsa.
La storia è
narrata dal punto di vista di Angelica, unica voce narrante. La scrittura è
scorrevole e raffinata, senza sbavature o pomposità. Tutto molto schietto, un
linguaggio che racconta bene i sentimenti e te li fa vivere. Le scene erotiche
sono elaborate molto bene e non scadono mai nel volgare. Troveremo tanti
riferimenti artistici che personalmente ho apprezzato molto, visto che anche io
vengo da uno studio simile. La prima parte del libro è scritto sotto forma di
diario, Angelica che racconta l'adolescenza al passato. Poi la troviamo al
presente, dove ci accompagnerà fino alla fine della narrazione.
Un finale
assolutamente geniale lascia al lettore quell'attimo di panico misto a sorpresa
che fa rimanere con il libro aperto e fissare l'ultima riga, chiedendosi se ha
capito bene.
Lasciate che
Angelica vi racconti la sua storia.
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