Recensione: "IL MIO MIGLIORE SBAGLIO" di R. S. Grey.

Genere: New Adult/ Romance

Editore: Mondadori

Pagine: 334

Prezzo: € 19,00

Uscita: 19 Aprile 2016

Sinossi:

Quello che era cominciato come uno scherzo – sedurre il Coach Wilder – divenne presto un colpo da mettere a segno.

Le selezioni per le Olimpiadi sono alle porte e l'ultima cosa che la diciannovenne Kinsley Bryant deve fare è distrarsi con Liam Wilder. Lui è un calciatore professionista, un bad boy adorato in America e ha tutte le caratteristiche del seduttore di talento:

• un viso che fa piangere le ragazze √

• degli addominali su cui si potrebbe grattugiare il parmigiano (quello buono) √

• abbastanza fiducia in se stesso da sfuggire alla forza di gravità √√

Per non parlare del fatto che Liam è assolutamente off limits. Proibito. Gli allenatori lo hanno detto chiaramente a Kinsley e alle sue compagne: "concedetevi qualsiasi forma di fraternizzazione extra-allenamento con lui e verrete sbattute fuori da questa squadra più in fretta di quanto voi possiate contare i suoi tatuaggi". Ma ciò non ha fatto che renderlo ancora più attraente. E poi Kinsley ha già contato i tatuaggi visibili e non è certo il tipo di persona che lascia le cose in sospeso...

La chimica tra lei e Liam è innegabile e presto si trovano costretti a combattere per tenere segreta la loro storia – tra paparazzi invadenti, compagne di squadra invidiose, dubbi e fraintendimenti. Ma entrambi sono determinati a vivere il sogno sportivo quanto il loro amore e nulla riuscirà a dividerli o scoraggiarli...

Il romanzo sportivo impazza, proponendo basket, rugby e calcio ma nessun libro letto finora è uguale a un altro.

La prova? “Il mio migliore sbaglio” di R. S. Grey, un romanzo ambientato a Los Angeles nel mondo del calcio maschile e femminile. La storia di Kinsley Bryant e di Liam Wilder mi ha totalmente conquistata. Liam ha fama di essere un latin lover con problemi di comportamento, Kisley è il muovo acquisto della ULA, la squadra di calcio femminile del college di Los Angeles. I due si conoscono a una festa e poi, con sommo imbarazzo della ragazza, che brilla alla festa ci aveva provato col bel calciatore, si scopre che Liam sarà l’allenatore temporaneo della sua squadra.

L’amore proibito, si sa, tenta tutti e così, tra un episodio di bullismo e baci mozzafiato, la storia tra i due decolla fino al lieto fine.

Il vero perno del libro però non è l’amore, a mio avviso. È l’amicizia. In particolare quella tra Becca e Kinsley, entrambe giocatrici, sebbene in ruoli diversi, ed entrambe alla ricerca di un sentimento totalizzante.

Le due non si conoscono, ma legano subito. Smussano i lati diversi, coltivano i lati in comune e non si abbandonano mai.

La loro amicizia è talmente bella che è riuscita a farmi ricordare il rapporto con la mia migliore amica, conosciuta per caso su un forum e diventata subito un punto di riferimento nella mia vita.

L’amicizia, però, non offusca il carattere dei due protagonisti principali.

Conosciamoli meglio: Liam è bello e impossibile, una star calcistica dietro cui sbavano tutte. Tuttavia il carattere ribelle dipinto dai media è molto lontano dal rappresentare la vera indole dell’uomo. Un uomo che si sente più maturo dei suoi ventisei anni, tanto da parlare dei primi anni come giocatori come di “quando ero giovane”.

Mostra da subito un interesse sincero nei confronti di Kinsley e non muta il proprio comportamento nemmeno davanti a invadenti ex e futuri suoceri.

Kinsley è una piccola, dolce ribelle. Pronta a tutto per dimostrare quanto vale come persona e come giocatrice, non molla mai l’obiettivo fino a che non lo ha raggiunto.

È una ragazza solare e divertente che deve ancora sbocciare e crescere, ma che dimostra, di tanto in tanto, una grande maturità. Ha solo diciannove anni, ma non sembra troppo piccola per nessuna delle cose che fa o delle scelte che compie.

Ultima, ma non meno importante, c’è Becca, compagna di stanza nell’alloggio universitario, che è tanto inesperta in campo amoroso quanto appare disinvolta.

Nasconde la timidezza con l’allegria e quando incontra l’amore sa tenergli testa senza farsi travolgere.

È un personaggio che mi ha molto colpita per come è stato impostato caratterialmente.

Per quanto riguarda lo stile e le scene di sesso non posso che fare un altro applauso all’autrice.

Il libro è scorrevole, piacevole da leggere e stilisticamente accattivante. Il sesso non abbonda, ma non si fa nemmeno desiderare: la tensione si sente da subito e ogni scena e scritta in maniera vivida e delicata, completamente appassionante.

L’unica pecca è che all’inizio si fatica un po’ a ingranare, per il resto è un libro che consiglio assolutamente!