Recensione: "GHIACCIO NERO" di Anne Stuart.

Genere: Romantic Suspense

Editore: Leggereditore

Pagine: 377

Prezzo: 4,99 €

Uscita: 15 Dicembre 2014 - 29 Gennaio 2015

Sinossi:

Chloe Underwood è un’americana a Parigi che vive di paga in paga traducendo libri per bambini, ma darebbe qualsiasi cosa per un briciolo di eccitazione e passione... e magari anche qualche brivido. Così, quando le offrono di fare da interprete per un gruppo di uomini d’affari in un castello sperduto nella campagna francese, accetta sperando di smuovere un po’ le acque. Ma all’improvviso e per puro caso scopre più di quanto avrebbe dovuto: gli imprenditori che l’hanno assunta non sono quello che sembrano, e lei si ritrova a essere una testimone scomoda e da eliminare. Prima che possa rendersi davvero conto del pericolo in cui è incappata, uno di loro, il misterioso Bastien Toussaint, la trascina via, e per Chloe ha inizio una fuga con l’uomo più tenebroso e seducente che abbia mai conosciuto. Ma quali sono le intenzioni di Bastien? E Chloe vivrà abbastanza a lungo per scoprirle?

RECENSIONE A CURA DI ANTONELLA MICCIO:

GHIACCIO NERO apre ‘la serie Ice’ della scrittrice Anne Stuart, noto nome nella fila degli autori del genere Romantic Suspense. Scrittrice di grande successo, in America è un nome di garanzia e anche in Italia gli amanti del genere sanno apprezzare la sua scrittura e la sua fantasia. Sobria come poche ne ho lette, la sua scrittura non lascia spazio a divagazioni perché essenziale, pragmatica, mai ovvia.

Questo romanzo, edito per la seconda volta in Italia, ha come protagonisti Chloe e Jean-Marc, una traduttrice e un agente speciale di un gruppo segreto. Nell’incantevole quanto sinistro scenario di un castello antico, Chloe capisce che le merci di cui trattano gli interlocutori non sono quelle menzionate e avendo intuito più del necessario la sua vita sta per giungere a termine ma Bastien, alias Jean-Marc in missione, la porta in salvo. Si susseguiranno diversi colpi di scena, sparatorie, ricongiungimenti in attesa del trepidante lieto fine.

La protagonista femminile è Chloe, americana di origine che si è trasferita a Parigi. Vive con quei pochi soldi che guadagna come traduttrice di libri per bambini in un piccolo appartamento con una coinquilina amante della bella vita, dei bei vestiti e degli uomini con un portafogli pieno. Chloe spera che arrivi qualcosa a smuovere la piatta esistenza che le scorre addosso senza infamia e senza lode. Desidera un po’ di avventura e di erotismo anche se non sa se sarà in grado di gestirli e, invece, quando ciò accadrà, saprà cavarsela. Per Chloe vedere Bastien è come vedere l’incarnazione di ciò che desidera, deve combattere contro se stessa per non arrendersi al suo gioco e quando purtroppo ‘la sindrome di Stoccolma’ non basterà a giustificare i sentimenti che lei prova per quel bellissimo diavolo che la soccorre sempre e comunque, Chloe soffrirà, si chiuderà in se stessa e vivrà nel ricordo dell’unico uomo che abbia mai amato. Senonché ha espresso il desiderio di vivere una vita di avventure: inseguimenti, omicidi, torture, sparatorie, sangue sono il suo nuovo menu e affronta questi momenti intrepidi e pericolosi con coraggio. È una donna che ha espresso un desiderio che si è avverato da cui ha preso il buono e il cattivo senza civetteria o sdegnosa ritrosia. È una ragazza matura, ma troppo ingenua per nuotare nel mare di squali in cui è stata catapultata. Ma non è sola. Né lì né altrove.

Bastien o Jean-Marc è il protagonista maschile. Trentaquattrenne dal fascino francese, conduce una esistenza fittizia perché costretto da esigenze di lavoro, la sua è una vita costruita su misura dal Comitato per combattere la criminalità ad alto livello. L’incontro con Chloe sarà il suo punto di svolta, la motivazione per la quale desidererà cambiare vita, rinunciare a tutta questa adrenalina e semplicemente amare un’altra persona. L’uomo solitario vorrebbe aprirsi a un nuovo modo di vivere perché Chloe gli è entrata nel sangue piano piano. Da spina nel fianco a ferita nel cuore, Bastien vedrà quella donna con gli occhi di un uomo pronto ad attraversare l’oceano per correre da lei e proteggerla dall’ennesimo pericolo. Sebbene irriverente, spontaneo fino ad essere tagliente e indelicato, Bastien sarà il primo a confessare i suoi veri sentimenti a Chloe. Peccato che lo farà nel momento sbagliato!

Il romanzo è sicuramente ben scritto. La trama è ben congegnata, perfettamente equilibrata dove la parte erotico/romantico trova il suo angolino, poche scene di cui alcune un po’ più spinte, altre decisamente permeate dall’intreccio sentimentale. C’è un savoir faire tutto inglese nella trama sentimentale: non ci sono eccessi ma un bilanciamento di emozioni e comportamenti al limite dell’educazione e del perbenismo che può risultare esagerato ma che ho interpretato come l’incapacità, soprattutto se riferito a Jean-Marc/Bastien, di gestire la comunicazione e le azioni a livello emotivo perché la gabbia di ‘ghiaccio’intorno al suo cuore è dura da sciogliere.

Consigliato a tutti! Soprattutto a chi non conosce il genere per avere un assaggio direttamente dalla penna di una grande scrittrice di Romantic Suspense.