I sogni non finisco all'alba
Mood: Emozionante
Editore: Rizzoli
Collana: Youfeel
Prezzo: 2. 49 €
Prezzo: 2. 49 €
Uscita: 15 Gennaio 2015
Un romanzo corale che vi emozionerà. Una storia d’amore che si intreccia al destino di altre vite in una prova da applauso.
Sinossi:
Quando un’auto in corsa si porta via la carriera e tutti i suoi sogni, Patricia Clinton, étoile del prestigioso corpo di ballo del New York City Ballet, si alza in piedi e ricomincia a danzare sul palcoscenico della vita, perché è questo che insegnano fin da piccola alle ballerine. Rialzarsi subito.
Patty
è forte, reagisce a ogni caduta, anche quando si ritrova in un mare di guai e con
una condanna ai lavori sociali. Ad affiancarla nel suo percorso ci saranno il
fratello e avvocato Bill, la giovane e ribelle Gia, che come tutte le
adolescenti impara a crescere in un turbinio di emozioni contrastanti, ma
soprattutto Andre Miller, il tutor che le viene
affidato. Anche con lui il destino non è stato benevolo. Insieme affronteranno
il domani mostrando le loro ferite. Perché le ferite non vanno nascoste, ma
valorizzate; testimoniano il passato, fanno parte del cammino di ognuno.
Proprio come quei vasi orientali che una volta rotti acquistano forza e
bellezza se impreziositi dall'oro con cui vengono ricomposti.
RECENSIONE A CURA DI LUCE LOI:
Oro
sulle ferite.
C’è un
momento cruciale nella vita di Patty Boom Boom, alias Patricia Clinton. No, non
è quando un’auto la investe, distruggendo la sua carriera di étoile. E nemmeno
quando si trova davanti la star del momento, Kevin Away. Il momento cruciale è
quando raggiunge un negozio dall’insegna emblematica: “il coccio rotto” e
capisce che quel coccio è la sua vita. E
che ci sono diversi modi per ripararla.
Perché
Patty non è proprio la persona più fortunata del mondo, anzi. Basta pensare
all’inizio della nostra storia, che la vede in un commissariato di polizia
accusata di un crimine che non ha commesso (anzi, leggendo scoprirete che
avrebbero dovuto darle una medaglia!), impossibilitata a difendersi grazie al
nome altisonante del suo accusatore, Kevin Away, nonostante abbia dalla sua il
fratello, l’affascinante avvocato Bill Clinton (è un caso di omonimia, lo
giuro! Del resto, ho scritto “affascinante avvocato”, quindi…) che abbiamo già
conosciuto in Lovangels. Patty viene
così condannata ai lavori socialmente utili e a frequentare un corso per
scaricare l’aggressività. L’ennesimo smacco per lei, diventata ballerina di lap
dance dopo che un incidente stradale ha tarpato le ali alla sua carriera di
étoile del New York City Ballet, e che ora si ritrova a spazzare le strade di
Los Angeles. Ma, come sappiamo tutti, quando si tocca il fondo c’è sempre un
modo per risalire.
E così
appare Andre Miller, incaricato di farle da tutor. Gentile, intelligente e,
soprattutto, irresistibile. Uno di quegli uomini che ti entrano subito sotto la
pelle e diventano impossibili da dimenticare. Anche lui ha il suo fardello, un
passato doloroso e difficile che ha affrontato da solo, qualcosa da cui vuole
fuggire ma tornerà per ripresentargli il conto. Perché, in fondo, è stata
quella sofferenza a regalargli ciò che ha di più prezioso.
Il
sentimento che nasce fra loro è forte e fragile allo stesso tempo, come sono
entrambi, indeboliti dalle proprie ferite. Eppure quella visita al negozio dove si
pratica l’arte del kintsugi (letteralmente “riparare con l’oro”, non immaginate
niente di strano, ok?) spiega a entrambi la verità: che le debolezze possono
diventare il punto di forza, che ostinarsi a voler cambiare il passato non
serve a nulla e che bisogna ripartire dai cocci di noi stessi per reinventare
un futuro. Il finale è così, pieno di speranza e di vita (quando lo leggerete
capirete perché). Emozionante, com’è giusto che sia in questo mood.
Dopo
essersi cimentata le mood ironico, Silvia Mango ci offre una storia di
tutt'altro taglio e respiro, e lo fa con lo stesso stile lineare, pulito, che
fa emergere le passioni e i sentimenti dei personaggi. Nonostante le difficoltà
dei protagonisti e i temi affrontati, la scrittura non si perde in tristezze o
pietismi, ma mantiene la forza dei personaggi, la loro determinazione, e riesce
anche a strapparci qualche sorriso.
Altra
nota positiva sono i personaggi, credibili e ben sfaccettati. In particolare ho
amato tantissimo Gia e Themis. Vi state chiedendo chi sono Gia e Themis? Non ve
lo dico, lo scoprirete nelle pagine di Il mio nome è Patty Boom Boom. Buona
lettura!
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bella recensione, mette voglia di leggere.
RispondiEliminaEmi
Grazie Luce per la bellissima recensione e per l'attenzione e le parole che gli hai dedicato. Hai saputo cogliere appieno lo spirito del romanzo e non c'è soddisfazione più grande per me. Grazie davvero di cuore. Silvia Mango
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