Nella
Roma del 1860 tra curia e nobiltà si celano segreti inconfessabili
Genere: Giallo storico
Editore:
Libromania
Prezzo ebook: 0,99
Pagine: 125
Uscita: 5 maggio 2015
Uscita: 5 maggio 2015
Sinossi:
La morte violenta di un ecclesiastico è sempre sinonimo di grattacapi
rifletteva il Cardinale Ferrero, ancora prima di vedere il corpo del canonico
Zucco riverso su stesso, con la gola tagliata e uno squarcio nel ventre. Perché
un insegnante di latino, il confessore delle giovani nobildonne romane, è stato
barbaramente ucciso? Tra intrighi e segreti della nobiltà e della curia romana
di metà Ottocento, il brillante Cardinale, capo della gendarmeria pontificia,
dovrà lottare per assicurare alla giustizia il colpevole di un assassinio
inspiegabilmente feroce.
Omicidio in Vaticano è
un giallo storico che rievoca le atmosfere della Roma governata dai papi e che
coinvolge il lettore grazie al bellissimo personaggio del Cardinale Ferrero e
alla sua indagine che porterà alla luce segreti mai svelati.
L’autore:
Rita Garzetti è nata a Vercelli, ma vive a
Novara con il marito e la figlia e dove da più di vent'anni insegna inglese. Si
dedica da sempre alla scrittura, soprattutto di poesie sui temi sociali e sulle
donne. Omicidio in Vaticano è il suo primo romanzo.
Il canonico Zucco, insegnante e confessore nel miglior
istituto per signorine di ottima famiglia della città, viene trovato morto nel
proprio studio. Chi poteva odiare a tal punto un modesto religioso? Cosa e
quanto si cela dietro la sua morte?
Con una scrittura elegante e delicata, Rita Garzetti
descrive le indagini del cardinal Ferrero, piemontese trapiantato a Roma, dove
il potere del Vaticano e quello delle famiglie aristocratiche romane convive e
spesso si intreccia.
La storia, ambientata a metà Ottocento, segue il prelato
nelle sue incombenze quotidiane, come la confessione e la Messa, e negli
incarichi che gli sono affidati in quanto capo della sicurezza del Vaticano.
Tutte le indagini sono fatte di relazioni, ma parlare nel
modo giusto alle persone giuste è ancora più importante in un ambiente come
quello dell’alta società romana. Le potenti famiglie della città, chiuse dietro
alle persiane dei loro palazzi, non sono gli unici ostacoli tra Ferrero e la
verità: la reticenza delle giovani studentesse, i pettegolezzi che rivelano a
volte verità a volte menzogne e le convinzioni non sempre illuminate degli alti
prelati concorrono a confondere la pista da seguire.
Sullo sfondo, una Roma pre-unitaria, impegnata nella caccia
ai briganti e ai carbonari e che paventa l’arrivo di “quei garibaldini”.
Un romanzo pacato e sobrio, come il protagonista, che ci
accompagna nel panorama romano ottocentesco con gli occhi del cardinal Ferrero
e dei suoi collaboratori: il sergente Senna, prima di tutti, il maggiordomo
Rolando e Don Ernesto.
Una narrazione gradevole e una trama che s’infittisce con
piste che portano al colpevole e altre che portano solo a pettegolezzi e
segreti di famiglia, il tutto placidamente affacciato sulle rive del Tevere.
Nessun commento:
Posta un commento