Genere: Romanzo Storico
Editore: Leggereditore
Pagine: 352
Prezzo: € 12,90 - € 4,99 ebook
Uscita: 25 Giugno ebook - 16 Luglio 2015
Sinossi:
Londra, 1888.
È
un’estate torrida, e in città non si parla che di Jack lo Squartatore. Il folle
assassino sta mietendo le sue vittime tra le ragazze che si prostituiscono per
strada, esistenze fragili e provate, vite appese a un filo sottile, che il
serial killer spezza una volta per tutte. Ragazze come Muriel Graves, che vende
il suo corpo nei bassifondi della città. Ma proprio in quell’estate di sangue e
dolore, Muriel incontra qualcuno che potrebbe cambiare per sempre la sua vita.
Lei è la contessa Susan Ballantyne, e tra le due donne, così diverse, nasce
un’amicizia solida e leale. Nel tentativo di proteggere Muriel, così esposta
alla minaccia dello Squartatore, Susan si rivolge a Nathan Odell, il detective
di Scotland Yard incaricato di indagare sui delitti. Da quel momento, ha inizio
una frenetica caccia all’uomo, dove amore e morte s’intrecciano fino a
confondersi del tutto in una diabolica spirale.
L'autrice:
Theresa Melville è lo
pseudonimo di Maria Teresa Casella, ex giornalista e pubblicitaria con una
grande passione per la scrittura. Nota al grande pubblico di lettrici per gli
apprezzati romance e noir pubblicati da Mondadori, con Una diabolica spirale
continua ad arricchire il catalogo Leggereditore, dopo Rossa d’Irlanda.
“Leggenda
di sangue
e amore”
è un
romanzo delizioso.
Deliziosi sono
i protagonisti
e la
storia d'amore,
convincente la
sottotrama noir,
magnifico lo
stile.
Theresa
Melville conosce
bene il
suo mestiere
e il
risultato è
un romanzo
godibile, emozionante
e divertente.
Le atmosfere
cupe, i
vicoli sporchi
di immondizia
e dell'umanità
più abietta
e miserabile,
le residenze
nobiliari, le
ville di
vacanza... il
romanzo è
il negativo
di una
fotografia in
cui i
contrasti sono
esaltati al
fine di comunicare messaggi
di appartenenza,
di solidarietà
e generosità.
Nella
grigia Londra
del 1888,
infatti, l'atrocità
e la
violenza non
lasciano spazio
a recriminazioni
e a
differenze, ma
solo a
un comune
senso di
smarrimento e
paura. Sì,
perchè per
le strade
malfamate e
i palazzi
logori di
Whitechapel si
aggira un
mostro avido
del sangue
di donne
innocenti, che
non si
limita all'omicidio
ma distrugge
il corpo
per il
gusto di
infangare e
strappare ogni
attributo di
femminilità a
quelle che
considera donne
appartenenti a
un'altra razza.
Jack lo
Squartatore è
il nome
con cui
questo assassino
si è
annunciato al
mondo, le
prostitute di
Londra sono
il bersagli
della sua
follia.
Su
questo sfondo
cupo e
macchiato di
sangue innocente,
si muovo
i bellissimi
personaggi della
Melville, in
primis la
protagonista: la
contessina Susan
Ballantyne.
Susan
è un
personaggio efficace,
travolgente,
assolutamente perfetto.
È bella,
spiritosa, ribelle
e buona,
buona come
il pane,
piena di
pietà e
amore per
il prossimo.
E proprio
queste qualità
la portano
ad ignorare
le convenzioni
sociali e
ad aiutare
una giovanissima
prostituta che
a soli
19 anni
non ha
più speranza
per il
futuro, non
ha progetti
né sogni.
L'amicizia
tra le
due donne
farà sì
che la
contessina entri
in contatto
con il
quartiere fulcro
dell'attività dello
squartatore, la
porterà fuori
dai saloni
patinati in
cui risuonano
musica e
pettegolezzi, dritta
tra le
braccia dell'ispettore
Nathan Odell.
Un
uomo tutto
d'un pezzo,
integerrimo e
ligio al
dovere, il
bel Nathan
è un
protagonista inedito
in uno
storico: zero
affettazione, buone
maniere non
pervenute, falsità
e sorrisi
di cortesia
spazzati via
dall'esperienza e
dall'orrore del
suo mestiere.
Nathan
è diretto,
rozzo, sincero...
vero! Come
lui, anche
l'alchimia che
si crea
con Susan
buca la
pagina, risulta
incisiva e
affascinante.
Il
merito di
una resa
dei personaggi
tanto potente è
da attribuire
agli ottimi
dialoghi, che
riescono a
caratterizzare gli
attori di
questa leggenda
di sangue e amore più
di mille
descrizioni. I
dialoghi, infatti,
sono briosi,
equilibrati, divertenti
e capaci
di dare
il giusto
ritmo a
una storia
le cui
pagine si
scorrono velocemente
e senza
battute d'arresto.
La
penna della
Melville è
pulita, la
costruzione delle
frasi bella
senza però
adoperare un
registro aulico.
La semplicità
del lessico
viene sublimata
dalla capacità
dell'autrice di
utilizzarlo per
creare immagini
e suggestioni,
per far
ridere e
tremare il
cuore del
lettore.
Il
romanzo è
ottimo, perfetto
in ogni
parte, impossibile
da criticare.
La storia
rosa è
fusa a
quella thriller
in modo
così naturale
che non
si ha
la sensazione
di leggere
una contaminazione,
e i
sentimenti di
amore e
di amicizia
rendono sopportabili
anche i
periodi più
cupi.
“Leggenda
di sangue
e amore”,
infine, fornisce una
varietà di
tipi umani,
dal marchese
alla recluta
di Scotland
Yard, dalla
contessa alla
locandiera, che
rende chiaro
il messaggio
dell'esistenza di
una sola
umanità che
ride, piange
e soffre,
e che
nei sentimenti
non vive
alcuna differenza.
Un
romance storico
italiano assolutamente
perfetto, un'autrice
di cui
essere orgogliosi.
Consigliatissimo!
Grazie infinite, Angela! Sono felicissima che Leggenda di sangue e amore ti sia piaciuto, anche perché ormai il tuo apprezzamento vale doppio: è quello di una lettrice competente e di una brava autrice. Ti ringrazio di cuore. Un abbraccio a te, allo staff di Insaziabili Letture e a tutte le lettrici.
RispondiEliminaChe dire, Teresa Casella è un'autrice fantastica. Bellissima recensione.
RispondiEliminaMiriam Formenti
Miriam, ti ringrazio con l'affetto e la stima di sempre!
EliminaBella recensione!
RispondiElimina