Genere: Narrativa femminile
Editore: Self PublishingPagine: 157
Prezzo: € 2,99 (E-book)
Uscita: 8 Marzo 2018
Claudia nasconde dentro di sé un segreto di cui ogni giorno porta il peso e che ha condizionato fortemente il suo relazionarsi con gli uomini. Alla soglia dei quarant’anni, tutta la sua vita sembra andare a rotoli: non ha un lavoro fisso, sta divorziando da un marito fedifrago e il figlio maggiore ha deciso di andare a vivere con il padre. La proposta di insegnare in un liceo di Torino sembra la classica manna dal cielo e Claudia non esita ad accettare l’offerta, convinta che un cambio radicale non possa farle che bene. Ma è qui che il destino entra in gioco, mettendo sulla sua strada Marika Gori.
Marika ha soli sedici anni, ma ha già provato il dolore di una vita intera sulla sua pelle. Da quel momento, Claudia non potrà più restare indifferente: lotterà per la bambina che è stata e alla quale hanno crudelmente strappato l’innocenza e per quella ragazza appena conosciuta che si è già conquistato un posto così speciale nel suo cuore.
Scoprendo che, se anche dimenticare è impossibile, forse perfino dalle ferite più grandi si può guarire.
Grazie all’amore...
Anna Ieva ha 50 anni e vive ad Andria. Amante della poesia, alcuni suoi
componimenti sono stati inseriti in un’antologia poetica pubblicata da Emozioni Edizioni. Questa è la prima volta
che si cimenta nella scrittura di un romanzo. Ama la natura e i suoi due figli
e odia l’ipocrisia. Attenta osservatrice delle problematiche femminili.
Anna Grieco, 45
anni, è nata nella ridente Puglia. Editor, madre e moglie a tempo pieno, le sue
più grandi passioni sono la scrittura, la cucina, i libri e le serie tv. Ha
diverse pubblicazioni al suo attivo, tra romanzi e racconti. Alcuni titoli: la saga La capoclan, edita Harper Collins
Italia: (Il filo del tempo, Inscindibili Legami e Indomabile desiderio); la serie Le cronache degli arcangeli, sempre
edita Harper Collins Italia: (La
cacciatrice, La transizione, Il sacrificio); Vendetta d’amore e Piccante e
delizioso, editi Leggereditore; I
signori dell’arena, finalista del Premio Letterario La penna blu Edizioni; Vortice di passioni; Changeling; L’ordine delle sette spade; Un
principe da (odiare) amare; Sei mia;
Blood Moon; Il vaso di Pandora; Desiderio
eterno; L’ira di Apollo; Vlad Dracul; Lacrime di sangue; Tenebra e luce; Stavros; La voce del cuore;
Spiriti nella cattedrale; Bestia; Cassandra Prophecies; Natale
rosso sangue; Speranza; curatrice
dell’antologia Storie di dèi e di eroi,
edita GDS Edizioni.
Recensire
questo romanzo non è facile, l’ho finito da un po’di giorni e ci ho messo un po’
di tempo a metabolizzarlo. “Volevo solo amore” non è un libro per tutti, è un
libro forte con scene cruente ed è un libro d’amore, malato, forte, ma anche
indissolubile.
La
storia raccontata in apertura è quella di Claudia, ora donna e insegnante, ma
un tempo vittima di stupri infantili per mano di un amico di famiglia.
Devo
ammettere che il mio cuore ha perso un battito per la cattiveria del gesto e
sono stata tentata di dire ad Angela che non potevo proseguire. Tuttavia, ho
deciso di stringere i denti e di non chiudere gli occhi davanti al dolore.
Dovevo trovare l’amore in quella storia.
Al
dolore di Claudia segue quello di Marika, ancora peggiore, forse. Solo quando
la situazione diventa insostenibile e sembra che non ci sia la luce alla fine
del tunnel, arriva la forza di reagire. La forza di punire chi ci ha fatto del
male.
Non
esprimerò giudizi in merito alle punizioni perché non è questa la sede, posso
solo unirmi alla voce di queste due splendide autrici nel grido di ribellione.
Chi
sono Claudia e Marika? Una donna e un’adolescente provenienti da due realtà
sociali diverse, forse a testimonianza che il dolore non risparmia nessuno.
Claudia è diventata una donna forte, è madre e insegnante e ha colto, a mio
avviso, la cosa più importante che si possa imparare nella vita: la
comunicazione. Così si è liberi, così riesce a insegnare ai suoi alunni cosa
sia la vita.
Marika
Gori è una ragazzina orfana di madre e sola. La morte della madre e le violenze subite la rendono chiusa e dura; solo un giovane ragazzo riesce a
sciogliere la patina di ghiaccio che le ha coperto il cuore.
Il
libro tiene col fiato sospeso fino alla fine, grazie anche allo stile mutevole,
a volte scorrevole, altre quasi crudo, difficile da mandare giù.
Non
c’è pace per noi lettori, a quanto pare. Sconfitto un demone se ne prepara un
altro, ma la cosa che il libro ci insegna è che non si deve mollare mai.
Quale
sia stato il motivo che ha spinto queste due donne a scrivere questo libro non
lo so, so che non posso che ringraziarle per il regalo che ci hanno fatto.
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