Genere: New Adult
Pagine: 352
Prezzo: € 4,99 (E-book)
Uscita: 29 Gennaio 2018
Sinossi:
Scioccante
come Tredici
Emozionante
come Colpa delle stelle
L’unico modo
per essere notata è nascondere chi sono davvero
L’ansia
sociale di Vicky Decker l’ha spinta a elaborare complicate strategie per
passare inosservata e non essere mai al centro dell’attenzione. L’unica con cui
riesce a essere se stessa è la sua amica Jenna. Quando Jenna si trasferisce,
però, Vicky rimane completamente sola e per combattere quell’isolamento ormai
insostenibile, decide di creare una falsa identità sui social, ritoccando le
foto di altre persone come se fossero sue e postandole sul profilo Instagram @vicurious.
Improvvisamente comincia ad avere dei follower e ben presto si ritrova a vivere
una vita parallela, senza nemmeno aver lasciato la sua cameretta. Ma più cresce
il numero dei follower e più le diventa chiaro che ci sono moltissime persone,
là fuori, che si sentono esattamente come lei: #sole e #ignorate nella vita
reale. Per aiutare loro, e se stessa, dovrà rendere la sua realtà virtuale
molto più reale…
Scoprire di voler essere se stessi è la sfida più importante
Scoprire di voler essere se stessi è la sfida più importante
«Questo libro
è una crociata. L’autrice rovescia il meccanismo voyeuristico dei social
network, lanciando una campagna con il suo messaggio di accettazione e
gentilezza. La cosiddetta Generazione Z si potrà immedesimare perfettamente
nella protagonista.» Kirkus Reviews
«La differenza
tra Vicky e la sua identità online farà suonare più di un campanello nei
lettori adolescenti. L’autrice approfondisce sia l’impulso a creare un alter
ego digitale sia la solitudine di chi cerca conforto sulle piattaforme
online.» Booklist
Io sono
timida. Davvero.
Se devo
parlare in pubblico, mi trema la voce e divento dello stesso colore del
pomodoro.
Non è
questione di coraggio: è totale e paralizzante paura.
Paura di non
piacere, di essere derisa, di essere sbagliata.
Non è da
tutti, ma è di molti.
Al lavoro
avevo avevo idee brillanti, ma stavo zitta a causa del timore di espormi. Avessi
avuto i social media a quindici anni, avrei spaccato!
Ora possiamo
esprimerci senza grandi voli pindarici: un monitor, una stanza e avete il mondo
a disposizione. Nessuno può vederci, giudicarci o cogliere il bluff.
Un nome,
alcune parole, hashtag, tag, like, cuori e follower.
Basta una
foto, un'immagine inventata, creata, modificata, photoshoppata e postata ed è
fatta: da timida a nota; da nessuno a tutto.
STOP.
Che fretta,
direte voi.
Che cliché,
direi io.
Facebook,
Instagram, Twitter, Snapchat, Google plus... sono bacheche virtuali per utenti
generici.
Tu posti,
altri vedono.
Tu scrivi,
altri leggono.
I like,
però, fanno la differenza.
Io ho fatto
molti esperimenti, perché sono curiosa. Per una persona altamente a rischio,
fortemente timida e tremendamente insicura i social rappresentano un mondo
vergine da navigare e da conquistare. Tu, pioniera del niente, approdi a
Facebook e trovi la formula della felicità.
Non è vero e
Vicky lo sa.
Vicky è
timida. No, di più.
Vicky è sola.
Triste.
Incompresa.
A un tratto
Vicky diventa un personaggio di Instagram: un'immagine e qualche hashtag. Più
di due milioni di follower. Vicky non è più invisibile, ma diversamente
visibile.
Un like
rappresenta una conquista che diventa un passo in avanti.
Un cuore
diventa una certezza e un passo in avanti.
Una foto
diventa un emblema e basta.
Chi è Vicky?
Per alcuni
di voi le cose che ho scritto sembreranno stupidaggini, per altri
rappresenteranno il mondo nel quale vivono, giorno dopo giorno. Istante dopo
istante. Irrealtà contro realtà.
Viviamo in
un'epoca in bilico tra ciò che è e ciò che potrebbe essere. Viviamo emozioni
immaginarie, seppure reali. Il tutto senza uscire di casa.
Osserviamo i
like e dimentichiamo di salutare il vicino.
Vediamo il
mondo attraverso delle foto incorniciate da parole, immerse in un mondo
silenzioso.
Siamo uniche
in rete e parte della moltitudine in realtà.
Vicky ne è
consapevole. Nonostante la sua esagerata timidezza, nota la differenza. La
prova, la vive e la sente. Tuttavia, la sua fama è rivoluzionaria.
Ciò che
finge di essere è ciò che può essere. Ciò che scrive è ciò che è, ma non lo sa.
Essere e
apparire si confondono all'orizzonte di una vita che scorre in bilico tra paura
e coraggio, tra parole e silenzi.
Quella linea
di confine si assottiglia e diviene confusa, donando a Vicky lo strumento per
comprendere, per procedere e per conoscere se stessa.
Chi siamo?
Cosa
volgiamo?
Essere ciò
che si è, nonostante il contorno, è... apparentemente difficile e veramente
sorprendente.
Noi non
vediamo noi stessi, ci percepiamo filtrati dalla mentalità sociale di giusto e
sbagliato.
Il percorso
della protagonista di questo splendido romanzo è il cammino di ognuno di noi,
tra coloro che hanno nutrito il dubbio dell'essere se stessi a dispetto del
mondo.
L'unico
problema di Vicky è vedersi per ciò che è, accettarsi per la meravigliosa
creatura che è, è vivere la vita, istante dopo istante, felicità dopo felicità
e imperfezione tra le imperfezioni.
Un libro da
leggere, da comprendere, da mettere in pratica, perché i like non sostituiranno
mai un abbraccio o un sorriso, ma potranno aiutare una lacrima a divenire gioia.
La
consapevolezza nell'uso di uno strumento rivoluzionario.
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